Title: Biodiversit e sostenibilit dei consumi alimentari Paola Nobili paola'nobilicasaccia'enea'it ENEA Cen
1Biodiversità e sostenibilità dei consumi
alimentariPaola Nobilipaola.nobili_at_casaccia.enea
.itENEA Centro Ricerche Casaccia - ROMA
2Educarsi al futuro
Un percorso didattico su agricoltura e
sostenibilità ci permette di affrontare tematiche
molto diverse ma intimamente connesse fra di loro
e ci consente di cogliere le relazioni che ci
uniscono al resto del mondo, nellottica di un
destino comune.
3E' difficile riconoscere il collegamento tra i
problemi del pianeta e le proprie abitudini
alimentari.
4- Le nuove generazioni, nate e cresciute in
ambiente urbano, - ignorano lorigine
- degli alimenti,
- non conoscono
- il mestiere dellagricoltore,
- non colgono il rapporto esistente tra
agricoltura, ambiente, alimentazione e salute.
5Ma quanti adulti conoscono i processi di
produzione degli alimenti?
6- L'attuale metodo globale di produzione, di
trasporto e di vendita del cibo ha un effetto
dannoso sull'ambiente.
7In Italia la grande distribuzione copre ormai il
70 dei consumi le conseguenze negative si
estendono dalla dimensione territoriale a quella
globale, nei rapporti monopolistici con i
produttori agricoli, ma anche nelle ricadute
ambientali, con particolare riguardo ai consumi
energetici, ai costi di trasporto, alla
produzione di rifiuti.
8Sistema economico globalizzato Catena di
rifornimento alimentare su lunghe distanze Forti
emissioni gas serra
- Lavorazione/trasformazione cibi
- confezionamento
- refrigerazione su lunghe distanze
- sistemi infrastrutturali di trasporto
Limport di prodotti alimentari e mangimi nel
Regno Unito richiede 1,6 mld di litri di
carburante 4,1 mln tonn CO2/anno
9Dal numero di aprile 2006 del mensile
Altroconsumo
Fare la spesa pensando allambiente
- Parametri considerati
- Consumi energetici (struttura illuminazione,
riscaldamento, separazione zone calde/fredde) - Offerta di prodotti biologici
- Provenienza dei prodotti freschi
- Prodotti ecologici (a marchio aziendale)
- Imballaggi
10Il nostro modo di mangiare sta cambiando
11Se diciamo patatine fritte pensiamo a
Se diciamo formaggio
12E se diciamo prosciutto cotto
13Quale pane a casa vostra?
14Gli aromi stanno sostituendo i sapori...
15E questa la biodiversità alimentare ?
16cavolo verza cavolfiore bianco broccolo
romano broccoletti cavolini bruxelles indivia
scarola radicchio cicoria puntarelle zucca
sedano sedano rapa finocchio funghi coltivati
Ortaggi carciofi peperoni cipolline barbabietol
e rosse pomodori zucchine melanzane cipolle p
atate porri cetrioli rape bianche cavolo
cappuccio peperoncini dolci
Cereali pasta riso orzo cous cous miglio mais pol
enta semolino pane
Legumi lenticchie piselli fave ceci fagioli
borlotti fagioli cannellini fagioli
dallocchio soia verde soia gialla soia rossa
17Agricoltura, alimentazione, salute
- Molti problemi di salute (patologie
cardiovascolari, malattie degenerative) sono
legati ad abitudini alimentari errate, ma anche
al consumo di prodotti agricoli e alimenti con
residui di sostanze chimiche e additivi
industriali (intolleranze alimentari, allergie).
18Cosa mangiamo ?
- I recenti scandali alimentari (mucca pazza,
polli alla diossina, influenza aviaria,
confezioni in tetrapak, mozzarella alla diossina)
inducono molti di noi ad interrogarsi sui metodi
di produzione del cibo...
19Quanto mangiamo ?
- Il numero di coloro che sono sovralimentati e
sovrappeso è aumentato, nel mondo, a 1,1
miliardi, rivaleggiando con coloro che sono
sottonutriti e sotto peso - Underfed and Overfed - Gary Gardner e Brian
Halweil (Worldwatch). - Lobesità non dovrebbe più essere considerata
semplicemente un problema estetico che riguarda
solo alcuni individui, ma come unepidemia che
minaccia la salute mondiale. - Peter Kopelman (Royal London School of Medicine)
20Quanto buttiamo...
- i prodotti che scadono dopo 1-2 giorni non
vengono acquistati quindi la GDO li elimina come
rifiuti - lofferta di grandi quantità di ortofrutta fresca
implica un ricambio ed uno scarto continuo della
merce - laspetto estetico degli ortaggi e della frutta
condiziona le scelte di acquisto - quando si compra al supermercato si acquista
molto di più del necessario, che alla fine verrà
buttato - ad ogni passaggio lungo la catena distributiva
cè uno scarto alla produzione, allingrosso, al
dettaglio, al momento dellacquisto.
21Il cibo che mangiamo è sostenibile?
il problema ecologico
il problema sociale
il problema animale
il problema alimentare
22Sostenibile è lo sviluppo che soddisfa i bisogni
delle generazioni presenti, senza compromettere
la possibilità che le future generazioni possano
soddisfare i propri. dal rapporto Bruntland
(Our common future, 1997) ONU Commissione
mondiale per lambiente e lo sviluppo
23- sostenibilità ecologica
- gestione e conservazione delle risorse naturali
produzione di rifiuti - sostenibilità sociale
- equità e pari opportunità tra settori economici,
tra gruppi sociali, tra uomini e donne - sostenibilità economica
- efficienza e redditività della produzione di
derrate e di alimenti.
24Un esempio Bananeinsostenibili
25La banana è il frutto tropicale più diffuso in
Europa e nel resto del mondo. Le banane, per il
contenuto di sali minerali, sono consigliate
nellalimentazione di bambini ed anziani, e anche
degli sportivi.
26Circa 50 milioni di tonnellate di banane vengono
prodotte ogni anno per il mercato europeo.
Provengono quasi tutte dall'America Centrale,
soprattutto dal Costa Rica e dall'Honduras.La
produzione delle banane è nelle mani di poche
multinazionali, prime fra tutte Chiquita, Del
Monte e Dole. Possiedono le piantagioni, le navi
con le celle frigorifere, gli impianti per la
maturazione, decidono sui prezzi e sulle
condizioni di lavoro dei lavoratori nelle
piantagioni.
27Le piantagioni di banani sono ad alto impatto
ambientale
Nuovi terreni vengono continuamente disboscati
per acquisire nuove superfici da adibire alle
piantagioni
28I caschi di banane vengono ricoperti dallinizio
del loro sviluppo sulla pianta con sacchi di
plastica impregnati di pesticidi le condizioni
ambientali e di lavoro sono molto difficili
2911 ore e più di lavoro al giorno, con salari da
fame, senza sicurezze sociali. Particolarmente
critica è la condizione delle donne guadagnano
di meno degli uomini e in caso di gravidanze
vengono licenziate.
30Non solo le banane, non solo in altri continenti
Io, schiavo in Puglia (di F.Gatti, Lespresso
sett.2006)
Sfruttati. Sottopagati. Alloggiati in luridi
tuguri. Massacrati di botte. Diario di sette
giorni nellinferno. Tra i braccianti stranieri
nella provincia di Foggia. Non cè limite alla
vergogna nel triangolo degli schiavi. Cadaveri
senza nome nei campi. E braccianti stranieri
scomparsi nel nulla.
31(No Transcript)
32- Agricoltura e biodiversità
- Specializzazione produttiva
- monocoltura, monosuccessioni
- colturali, coltivazioni in serra
33Perché le monocolture?
- Meno varietà coltivate e meno diversità
facilitano - gestione del suolo
- contemporaneità di maturazione e raccolta
meccanica - trasporto
- lavorazione/trasformazione degli alimenti
34le varietà commerciali sono molto produttive solo
se
- vengono coltivate in determinati areali
(condizioni climatiche favorevoli) - ricevono unabbondante fertilizzazione chimica
- vengono irrigate
- vengono protette da insetti e malattie con
adeguati trattamenti chimici
35Agrobiodiversità a cosa serve?
36 Agrobiodiversità più di 2000 differenti
varietà di patate
37Fertilizzazione con concimi chimiciControllo
delle erbe infestanti con diserbanti
chimiciDifesa fitosanitaria con antiparassitari
chimicifungicidi, insetticidi,
acaricidi,nematocidi
Agricoltura e inquinamento ambientale
aria, acque, suolo
38Agricoltura utilizzo di input energetici e
produzione di CO2Elevata meccanizzazione
39Contributi dellagricoltura industriale alle
emissioni di CO2, metano e protossido di azoto
- deforestazione (cambiamenti nelluso del suolo)
- produzione di fertilizzanti
- drenaggio zone umide, arature profonde, erosione
terreni - pascolamento eccessivo
Metano potenziale di riscaldamento 21 volte gt
CO2 Protossido di azoto potenziale di
riscaldamento 310 volte gt CO2
40- I fertilizzanti azotati costituiscono la maggiore
fonte singola di emissioni dallagricoltura 38 - I ruminanti producono metano attraverso la
fermentazione intestinale e la digestione 32 - La coltivazione del riso richiede grandi quantità
di fattori produttivi chimici 11
Fonte Rapporto IPCC 2007
41Agricoltura e consumi idrici
- A livello globale il comparto agricolo
rappresenta circa il 70 per cento del totale
degli impieghi di acqua dolce. - Alcune colture (come il mais destinato
allalimentazione del bestiame) richiedono volumi
irrigui elevatissimi.
42Agricoltura e terra
Mali
Kansas
Illinois
Giordania
43Desertificazione e perdita del suolo
produttivo Una delle cause della desertificazione
è lo sfruttamento intensivo e incontrollato delle
risorse naturali (tecniche agricole intensive,
disboscamento, scarsa irrigazione, eccessivo
pascolo e coltivazione) che porta alla perdita di
fertilità e di produttività del suolo. Questo
fenomeno determina una vera e propria
"sterilizzazione" delle aree in cui si verifica
qui il manto vegetale non cresce più ed è
impossibile impiantarvi qualsiasi attività
agricola o zootecnica.
Nel periodo 1961-1963 nei PVS il terreno
arabile/persona era 0,32 ha nel periodo
1997-1999 è passato a 0,21 per il 2030 è
prevista una riduzione a 0,16 ha/persona.
44Lallevamento intensivo
- numerosi capi di bestiame in superfici ristrette
- mangimi acquistati all'esterno
- azienda spesso priva di terreni propri
- uso di antibiotici e ormoni
- necessità di smaltire elevate quantità di
deiezioni
45- Mentre la popolazione mondiale continua a
crescere, agricoltori e allevatori richiedono
sempre più terre al nostro pianeta per essere
sfruttate in modo intensivo. "Il risultato di
questa richiesta è tale che ora le aree agricole
interessano circa un terzo delle terre emerse e
l'agricoltura risulta essere una delle forze
centrali nei cambiamenti ambientali del pianeta - "Il vero problema è quanto possiamo continuare a
produrre cibo da queste terre senza avere
gravissime conseguenze come la deforestazione,
l'inquinamento delle acque potabili e l'erosione
dei suoli?" - Navin Ramankutty -Center for Sustainability and
the Global Environment (Sage) - University of
Wisconsin-Madison (Usa).
46AGRICOLTURA CONVENZIONALE MASSIMIZZAZIONE
PRODUZIONEi costi ambientali sono scaricati
sulla collettività
- AGRICOLTURA BIOLOGICA
- EQUILIBRIO AMBIENTALE E TUTELA DELLA SALUTE
DI OPERATORI E CONSUMATORI - lagricoltore si fa carico della qualità
ambientale e della qualità del prodotto finale
47(No Transcript)
48Tocca a noi scegliere...
49Siamo ciò che mangiamo Siamo ciò che
compriamo Compriamo ciò che vogliamo o ciò che
producono? Mangiamo ciò che vogliamo o ciò che
producono? Produrre-comprare-mangiare-essere Sappi
amo cosa mangiamo?
50The Sierra Club Sustainable Consumption Committee
Mission To encourage people to think about the
environmental impacts of their consumption
choices by providing specific information.
http//www.truecostoffood.org/
51Il cibo fa parte della vita quotidiana di tutti.
Oggi più che mai fare la spesa è un atto che ha
un significato forte è dare attenzione alla
salute, al risparmio, all'ambiente. La
globalizzazione e i "progressi" della tecnologia
hanno fatto sentire proprio nel settore
alimentare i loro effetti più tangibili e
preoccupanti. Per questo fare la spesa può
essere anche l'occasione per esercitare una
precisa scelta in campo etico. Ogni volta che
compro, do un voto al sistema.
52http//www.gwa2005.org/
http//www.falacosagiusta.org/
http//www.terrafutura.it
53Un possibile strumento metodologico limpronta
ecologica
L'impronta ecologica considera l'intero ciclo di
vita del prodotto. Per ogni bene di consumo si
considerano tutte le risorse che vengono
incorporate nella produzione, nelluso e nello
smaltimento. Lenergia e le risorse incorporate
per unità di bene si riferiscono, quindi, alla
quantità totale di energia e/o materia utilizzate
durante il ciclo di vita del prodotto.
54http//www.wwf.it/ambiente/sostenibilita/calcoloim
pronta.asp
Il consumo di un Kg di pane comporta una impronta
ecologica di circa 29,7 mq. La stessa quantità di
carne bovina comporta una impronta di più di 300
mq. I vegetali, il cui ciclo di produzione e
consumo è più breve, comportano una impronta di
circa 7 mq. Il consumo di un uovo comporta una
impronta di 2,53 mq mentre bere un bicchiere di
latte corrisponde a circa 4 mq.
55- Scegli i prodotti biologici
- Scegli i prodotti tradizionali del territorio
conoscenza e valorizzazione del ruolo
dellagri-cUltura - Scegli i prodotti di stagione, prodotti che
risparmiano acqua ed energia - Acquista nelle aziende agricole
- Scegli il cibo a km 0
- Scegli i prodotti di imprese che tutelano il
lavoro - Favorisci la biodiversità ed evita i prodotti
contenenti OGM - Scegli le confezioni biodegradabili e i prodotti
con minori imballaggi riduci la quantità di
rifiuti
56I GAS (Gruppi di Acquisto Solidali) e la filiera
corta
I principi guida sono la solidarietà, che dal
gruppo si estende poi a chi fornisce i prodotti,
e il rispetto dellambiente. I gruppi cercano
infatti principalmente alimenti biologici
provenienti da piccoli produttori locali per
poterli conoscere direttamente e al contempo
ridurre linquinamento e gli sprechi energetici
conseguenti al trasporto di alimenti provenienti
da lontano. E' importante infine che siano stati
realizzati nel rispetto dei diritti e delle
condizioni di chi lavora.
57AGRICOLTURA E DIDATTICA
- Lazienda agricola biologica è il luogo ideale
per mostrare la stretta connessione esistente tra
produzione di alimenti e tutela dellambiente e
della salute, approfondendo le diverse tematiche
con approcci diversificati in funzione delletà
degli studenti. - Le attività divulgative ed educative in azienda
hanno una elevata valenza innovativa nel campo
delleducazione alimentare e ambientale.
58Lerosione della diversità biologica e
lerosione della diversità culturale
costituiscono le due facce di un unico problema.
Entrambe sono minacciate dalla globalizzazione di
una cultura industriale basata su conoscenze
riduzionistiche, su tecnologie meccanicistiche, e
sulla mercificazione delle risorse. Vandana Shiva
Campi di battaglia. Biodiversità e agricoltura
industriale. http//www.vshiva.net/
59Il nostro compito è guardareil mondo e vederlo
intero.
- Occorre vivere più semplicementeper permettere
agli altrisemplicemente di vivere(E.F.
Schumacher)
60GRAZIE DELL ATTENZIONE!