LA PATOLOGIA OCULARE DI GABRIELE D - PowerPoint PPT Presentation

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LA PATOLOGIA OCULARE DI GABRIELE D

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L amaro si mescola al sapore metallico. Gli anelli di Saturno, ... intorbidamento del vitreo ed altri fenomeni secondari da GIOVANNI RENATO BETTICA ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: LA PATOLOGIA OCULARE DI GABRIELE D


1
LA PATOLOGIA OCULARE DI GABRIELE DANNUNZIO
F. DI CRESCENZOP.E. GALLENGA CHIETI 22-11-2010

2
Nel gennaio del 1916 Gabriele DAnnunzio si
levò spesso in volo la missione del giorno 16
su Trieste fallì per un'avaria del motore
dell'idroplano pilotato dal tenente di vascello
Luigi Bologna Da ALBERTO CAPPELLETTI - Due
carteggi dannunziani 1939 - Ricciardi (Na)

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Cartina geografica
4
Gabriele DAnnunzio in partenza per Vienna
con G.Miraglia
5
Vienna sotto una pioggia di manifestini lanciati
da G.DAnnunzio
6
La figlia Renata, che viveva con lui a Venezia,
notò un po di arrossamento nellocchio del
padre e stranamente vide una piccola onda nera
che veniva su dalla palpebra inferiore
  • RENATA DANNUNZIO - MONTANARELLA
  • Dal diario di Sirenetta
  • (Nuova antologia 1948)

7
G.DAnnunzio dopo lincidente aereo del 16
gennaio 1916
8

9
Nella sua dimora, la Casetta Rossa di Venezia
iniziò la stesura del NOTTURNO come
commentario delle tenebre su diecimila
cartigli, sottili strisce di carta che lo
scrittore riempiva coi suoi caratteri senza
guardare e poi la figlia Renata decifrava,
riordinava e trascriveva. Da la vanità della
cura - G.ALBERTOTTI (Nuova antologia 1925)

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La Casetta Rossa
11
Gabriele DAnnunzio con la figlia Renata
12
(No Transcript)
13
Un cartiglio rimasto indecifrato
14
Allora mi venne nella memoria la maniera delle
Sibille che scrivevano la sentenza breve su le
foglie disperse al vento del fato
  • Dal NOTTURNO

15

16
Il prof.Albertotti dopo aver visitato il poeta,
formulò la diagnosi di violenta contusione del
globo, senza traccia di lesioni di esso, con
infarto ematico sottocoroidale e consecutivo
distacco retinico, determinatosi nella parte
superiore e di qui esteso a quella inferiore per
diffusione del versamento, intorbidamento del
vitreo ed altri fenomeni secondari da GIOVANNI
RENATO BETTICA - Divagazioni mediche sulla vita e
sull'opera di G.D'Annunzio. (Pagine di storia
della medicina) - Anno XVII n.2 Maggio-Agosto '73

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Le cure fastidiose non cessano il dottore con
lindice e col medio congiunti esamina la
tensione palpandomi le due palpebre chiuse. A
volta a volta il suo cipiglio si spiana o
sincrudisce. Continua intanto ad immettere col
suo ago lacqua salsa come se alimentasse un
acquario Dal
NOTTURNO

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Sotto la benda il fondo del mio occhio ferito
fiammeggia come il meriggio estivo di Bocca
dArno. Non ho difesa di palpebre. Ho sete.
Domando un sorso dacqua. Linfermiera me lo nega
perché mi è vietato di bevere.-Tu ti disseterai
nel tuo sudore e nel tuo pianto-
  • Dal NOTTURNO

19
I grandi sprazzi di luce si succedono con una
rapidità spasimosa come in quella notte dagosto
quando andavamo, simili a due ciechi, stretti
luno contro laltro, per la riva inondata
dallacquazzone, feriti dal taglio dei lampi
incessanti ogni volta che aprivamo le palpebre
Dal NOTTURNO
20
DAnnunzio in divisa da tenente volontario
21
Il dottore mi inietta con un ago il cloruro di
sodio nella sclera, mi intromette lacqua salsa
nellocchio leso dove sincupisce londa marina
crestata di gialliccio.Il dottore mette la benda
umida sopra la puntura mi riabbassa il capo sul
lenzuolo senza guanciale...
Dal NOTTURNO

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...Dianzi il dottore, dopo avermi sbendato,
roteava dinanzi a me in tutti i sensi una fiamma
per misurare il campo visivo. E locchio mi
brucia e mi lacrima e lamaro mi cola nella
bocca
  • Dal NOTTURNO

23
"Quando, dopo la pausa, gli strumenti cominciano
il Largo, vedo una zona gialla compenetrare una
zona violetta. Poi vedo un drappo violetto... e
quando il violino prende il tema il drappo nel
centro s'imporpora" "Una campana suona in mezzo
al cielo, avvolta in una nuvola violetta, il
suono colora la mia visione"
  • Dal NOTTURNO

24
Gli artieri senza nome dellEgitto e dellIndia,
i collegi dei figuli ornatori di vasi e di mura
cottili le maestranze corali degli edifizi
gotici non inventarono e non perpetuarono nei
secoli tante immagini quante ne assomma in una
notte la piccola sfera del mio occhio infermo
Dal NOTTURNO

25
G.DAnnunzio con Ciano e Rizzo alla partenza per
Buccari
26
Oggi ho nellocchio non so che fiore villoso,
tra rossigno e gialligno, simile allorecchio di
un cuccioletto La lacrimazione dellocchio
infiammato mi cola fino alla commessura delle
labbra. Lamaro si mescola al sapore
metallico.Gli anelli di Saturno, gli anelli di
tutti i pianeti rotano nellimmensità del mio
occhio morto Dal NOTTURNO

27
Ho nellocchio una selva di ametista. Da ogni
parte vengono uccelli a stormi. I primi sono
gialli come i canarii. Poi la specie e le tinte
si moltiplicano senza fine
  • Dal NOTTURNO

28
Michetti ritrae G.DAnnunzio
29
" Una farfalla notturna è prigione nella mia
gota e le estremità brune delle sue ali palpitano
nella mia palpebra inferiore. Forse una mattina
di sole la farfalla si involerà verso una zona
fresca del piccolo giardino. Prego la primavera
che la richiami
  • Da la vanità della cura - G.ALBERTOTTI
  • (Nuova antologia 1925)

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La farfalla prigioniera non cè più e non cè
più la felce. Un orribile ragno nero ha collocato
nel centro il suo addome e non lo caccerà
nessuno. Alzo la benda e intravedo la faccia
della luna a traverso le zampe villose del ragno
che sta in agguato al centro dellocchio destro
  • Dal NOTTURNO

31
"tormentato da un angelo o da un demone della
notte soffiante sull'incendio chiuso del suo
occhio perduto"
  • Dal NOTTURNO

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Gabriele D'Annunzio ebbe l'incidente aereo nel
1916, quindi in un periodo in cui gli studi
sull'etiopatogenesi del distacco di retina erano
in pieno svolgimento, ma ancora lontani
dall'essere completati, e i trattamenti
chirurgici non paragonabili a quelli attuali.

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G.DAnnunzio in divisa ritratto da F.P. Michetti
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Per quanto riguarda le metodiche d'esame, il
Poeta fu penalizzato dall'epoca in cui visse
  • sviluppo oftalmoscopia 1851 (Helmotz)
  • lampada a fessura 1912 (Gullstrand )
  • perfezionamento 1918 ( Koeppe )
  • PATOGENESI del DISTACCO di RETINA
  • 1853-1919 1 periodo
  • 1920-1950 2 periodo

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STUDI SULLA PATOGENESI DEL Distacco di
Retina1853 Coccius1870 Wecker1917
Gonin1934 R.Gallenga

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G.DAnnunzio con G.Marconi
37
Fundus oculi normale

38
Fundus oculi normale
OCT

39
Distacco di retina

40
Distacco di retina

41
Distacco di retina

42
(No Transcript)
43
(No Transcript)
44
(No Transcript)
45
(No Transcript)
46
(No Transcript)
47

48
Nel caso del D'Annunzio si può affermare dunque
che neanche al giorno doggi si sarebbe potuti
essere certi di un recupero funzionale completo,
essendo trascorsi 36 giorni dallincidente ed
essendo presente una grave compromissione della
macula, tuttavia tale recupero sarebbe stato
molto probabile, se il Poeta si fosse presentato
tempestivamente da uno specialista.

49
GRAZIEal prof.Umberto Russo per laffettuosa
assistenza al completamento della parte letteraria
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