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Il CANOpen

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... Pull: I dati possono essere richiesti dal/dai consumatori (CAN Remote Frame) ... (IO_RefreshInput), che memorizza i dati in buffer locali. – PowerPoint PPT presentation

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Title: Il CANOpen


1
Il CANOpen
2
Il modello di riferimento di CANopen
CIA DS2xx, DS3xx, DS4xx Cenelec, EN50325-4,
"Industrial Communications Subsystem based on ISO
11898 (CAN) for Controller-device Interfaces.
Part 4 CANOpen", 2001.
ISO, IS-11898, "Road Vehicle - Interchange of
Digital Information - Controller Area Network
(CAN) for High Speed Communication", 1993.
3
Il modello di riferimento di CANopen
  • Application Layer e il Communication Profile
    definiscono i servizi per ricevere e trasmettere
    gli oggetti sul bus
  • "Frameworks" rappresenta un livello aggiuntivo
    specifico ad esempio per dispositivi
    programmabili
  • nei dispositivi PLC gli oggetti standard previsti
    non sono sufficienti per gestire i processi di
    configurazione e salvataggio delle impostazioni
  • Tutti i "Profile" descrivono le caratteristiche e
    le funzionalità opzionali del dispositivo.
    Esistono Profile già definiti per
  • moduli di I/O (DS-401)
  • misurazione e controllo temperatura e pressione
    (DS-404)
  • gestione encoder (DS-406)
  • controllo trasmissione idrostatica (DS-408)
  • controllo posizione (DSP-402)
  • controllo porte automatiche (DSP-416)
  • controllo ascensori (DSP-417) ecc.

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Obiettivi del CanOpen
  • Lo sviluppo del CanOpen prese avvio con questi
    obiettivi
  • Creare una specifica chiara e concisa per
    facilitare l'implementazione e la manutenzione.
  • Utilizzare per quanto più è possibile standard
    internazionali esistenti.
  • Impiegare il minimo numero possibile di Oggetti
    di comunicazione - communication objects
    (identificatori CAN)
  • Riuscire a coprire l'ampia gamma di dispositivi
    utilizzati nell'automazione delle macchine.
  • Assicurare un comportamento affidabile e preciso
    della rete
  • Con questi obiettivi, CANopen fu sviluppato
    usando solo un esiguo numero di funzioni di
    comunicazione per l'automazione delle macchine,
    con il conseguente ridotto fabbisogno di
    processori e di memorie

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Le interazioni tra gli strati del protocollo
  • Nell Application Layer i dispositivi si
    scambiano Communication and Application Objects
    (COB)
  • I COB permettono laccesso ad oggetti tramite un
    indice a 16 bit ed un sub-indice ad 8 bit.
  • I COB sono inseriti in una o più sequenze CAN con
    identificatori predefiniti od appositamente
    configurati.

6
Il modello del dispositivo CANOpen
  • Un CANOpen device è composto da
  • L'interfaccia di comunicazione definisce oggetti
    di comunicazione e fornisce i servizi per
    trasmettere e ricevere nel bus gli oggetti di
    comunicazione.
  • Il Dizionario degli oggetti descrive tutti i Tipi
    di dato e gli Oggetti (COB) accessibili dalla
    rete.
  • Il programma dell'applicazione fornisce le
    funzioni di governo dei meccanismi interni e di
    connessione alle interfacce hardware del
    processo.

7
Oggetti di comunicazione
  • Il CANopen definisce quattro tipi di messaggi
    (Oggetti di comunicazione)
  • Messaggi di Gestione di rete (Network Management
    - NMT)
  • Oggetti di servizio (Service Data Objects - SDO)
  • Oggetti di processo (Process Data Objects - PDO)
  • Messaggi predefiniti, come
  • gli Oggetti Sync (Sync Objects)
  • gli Oggetti Marcatempo (Time Stamp Objects)
  • gli Oggetti Emergenza (Emergency Object).

8
Servizi di Comunicazione
  • Il protocollo CANopen definisce diversi metodi
    per trasmettere e ricevere COB
  • I trasferimenti sincroni di dati permettono alla
    rete di acquisire ed elaborare grandi quantità di
    dati coordinati.
  • Messaggi asincroni o su evento possono esser
    inviati in qualsiasi momento e permettono ad un
    dispositivo di informare immediatamente un altro
    senza attendere che abbia luogo una trasmissione
    sincrona.
  • Trasferimenti senza time constraints
  • Generalmente la trasmissione sincrona/asincrona/ad
    eventi è limitata a 8 bytes
  • Si possono trasferire informazioni più lunghe di
    8 bytes, ma senza avere meccanismi di gestione
    delle esigenze temporali.

9
LObject Dictionary
  • L object dictionary è una raccolta di oggetti
    accessibili dalla rete
  • Ogni oggetto è indirizzato usando un 16-bit index
    e un 8-bit sub-index.
  • Laccesso allobject dictionary avviene tramite
    gli oggetti di comunicazione e i relativi servizi

10
LObject Dictionary
  • L object dictionary definisce gli Static Data
    Types
  • Sono i principali data types utilizzati

11
LObject Dictionary
  • L object dictionary definisce anche alcuni tipi
    di dati complessi predefiniti (Complex Data Type)
  • Vengono utilizzati per alcuni parametri di SDO e
    PDO
  • Viene riservato spazio per standard e complex
    data types specifici del device (Manifacturer
    Specific Complex Data Types)

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LObject Dictionary
  • Esempio di utilizzo di Indici e sub-Indici per
    accedere a ciascun oggetto contenuto nell object
    dictionary

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Meccanismi di trasferimento dei dati
  • CANopen definisce due meccanismi di trasferimento
    di dati
  • Basata sulluso di Service Data Object SDO
  • Basata sulluso di Process Data Object PDO

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Meccanismi di trasferimento dei dati SDO
  • La trasmissione non è caratterizzata da
    particolari vincoli temporali
  • E usata generalmente per configurare dispositivi
    in rete CAN, con messaggi a bassa priorità.
  • E possibile accedere direttamente allObject
    Dictionary grazie allindice a 16 bit ed un
    sub-indice di 8 bit.
  • Con questa modalità, è possibile realizzare
    trasferimenti di dati per più di 8 byte, che si
    fanno utilizzando telegrammi CAN multipli.
  • Viene utilizzato un modello Client/Server

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Meccanismi di trasferimento dei dati SDO
  • Solo per questo modello, è possibile trasmettere
    più di 8 byte, tramite segmentazione

16
Meccanismi di trasferimento dei dati SDO
17
Meccanismi di trasferimento dei datiSDO
  • Accesso diretto agli oggetti del dizionario

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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
  • La trasmissione degli Oggetti di processo è
    normalmente usata per trasferire dati ad alta
    velocità e con alta priorità.
  • In un telegramma PDO i dati sono limitati ad 8
    byte.
  • Gli oggetti PDO vengono mappati
    (preconfigurazione o manuale) sullObject
    Dictionary

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PDO Mapping
  • E possibile definire fino a 512 PDO per la
    trasmissione (TPDO) e 512 PDO per la ricezione
    (RPDO)

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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
  • Push I dati di processo vengono inviati da un
    "produttore" ad uno o più consumatori
    (multicast/broadcast)
  • Pull I dati possono essere richiesti dal/dai
    consumatori (CAN Remote Frame)
  • I PDO sono trasmessi nella forma "senza
    conferma".

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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
  • Il Master è lunica entità autorizzata
    allattivazione della comunicazione

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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
  • Il CANOpen prevede diversi modi per trasferire
    dati in tempo reale.
  • Un modo è di inviare semplicemente un messaggio
    PDO al manifestarsi d'un evento.
  • Ad esempio, una porta I/O digitale trasmette lo
    stato delle sue linee in entrata quando esse
    cambiano di stato
  • Questa forma di trasferimento permette di ridurre
    al minimo il carico sul bus e di ottenere alte
    prestazioni nella comunicazione con cadenze di
    bit (bit rate) relativamente basse.
  • Ciò permette inoltre di avere un tempo di
    reazione alle variazioni dei dati, fattore
    critico in molte applicazioni, molto breve.

Trasmissione su EVENTI
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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
  • La forma di trasmissione sincronizzata permette
    ai dispositivi in rete di essere rigidamente
    sincronizzati su di un orologio pilota (SYNC)
  • La sincronizzazione si riferisce alla
    trasmissione o alla produzione
  • Questa condizione è essenziale in alcune
    applicazioni per controllo di posizione od in
    applicazioni dove si debbano leggere o scrivere
    simultaneamente dati in entrate ed uscite
    remote.
  • Il protocollo permette di cambiare il periodo del
    ciclo
  • Messaggi sincroni e messaggi su evento possono
    essere liberamente mescolati nella rete.

Trasmissione SINCRONA
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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
  • Il trasferimento dati può anche essere
    sollecitato da una richiesta remota.
  • Un PDO può essere inviato quando viene ricevuta
    una richiesta remota (RTR)

Trasmissione su RICHIESTA REMOTA
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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
26
Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
27
Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
  • Trasmissione Ciclica la PDO viene trasmessa ento
    la finestra del Sync periodicamente (ogni n Sync
    Object)
  • Tasmissione Aciclica la PDO viene trasmessa
    entro la finestra Sync, ma non periodicamente. Ci
    deve essere un evento specifico legato
    allapplicazione che provoca linvio della PDO

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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
  • Combinando tutte le precedenti modalità
    trasmissive, sono possibili diversi modelli di
    comunicazione impostabili per ogni PDO
  • Syncronous Cyclic
  • Synchronous Acyclic
  • Synchronous Remote (Sync RTR)
  • Asynchronous Remote (Async RTR)
  • Asynchronous Manufacturer Profile
  • Asynchronous Device Profile

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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
  • Synchronous Cyclic
  • Il valore del PDO è inviato alla ricezione
    delloggetto Sync.
  • E possibile settare il periodo (numero di
    oggetti Sync ricevuti)
  • Questa modalità ottimizza il flusso di dati,
    garantendo le esigenze real-time.
  • Synchronous Acyclic
  • Questa modalità permetta la sincronizzazione con
    loggetto Sync, come nel modo cyclic, ma non
    viene trasmesso in modo periodico
  • Comunque, il valore del PDO è inviato solo in
    dipendenza di eventi interni allapplicazione (ad
    esempio se è cambiato rispetto lultima
    trasmissione)
  • E la modalità più economica in termini di uso
    di larghezza di banda, ma è sensibile ad errori
    di trasmissione (se un valore non viene
    trasmesso, esso non verrà più ritrasmesso)

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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
  • Synchronous Remote (Sync RTR)
  • E usata per realizzare trasmissioni sincrone
    basate su Remote Frame.
  • Il device invia il valore del PDO dopo aver
    ricevuto la "RTR" frame.
  • I dati sono aggiornati solo alla ricezione di un
    SYNC object.
  • SYNC object può essere inviato manualmente o
    ciclicamente (automatico).
  • Asynchronous Remote (Async RTR)
  • Il device aggiorna ed invia il valore di PDO dopo
    aver ricevuto una "RTR" frame.

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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
  • Asynchronous, device profile
  • Una frame è inviata alloccorrenza di un
    Application Event, che e Device-Specific (ad
    esempio ad ogni cambio di valore del PDO)
  • Questa modalità permette ottime prestazioni
    real-time
  • Lo svantaggio è la saturazione della rete, se le
    variazioni dei valori PDO occorrono
    frequentemente (nellesempio citato prima)
  • Asynchronous, manufacturer profile
  • La trasmissione è legata a quanto definito dal
    produttore del device (manufacturer)

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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
Serve per evitare il blocco di PDO a bassa
priorità
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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
  • Sincronizzazione dei Clocks

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Meccanismi di trasferimento dei dati PDO
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CANOpen in Applicom
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I/O Mapping and PDO Messages
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Configurazione PDO
  • Sono possibili diversi modelli di comunicazione
    impostabili pr ogni PDO
  • Synchronous Acyclic
  • Syncronous Cyclic
  • Synchronous Remote (Sync RTR)
  • Asynchronous Remote (Async RTR)
  • Asynchronous Manufacturer Profile
  • Asynchronous Device Profile

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Programmazione
  • La libreria Applicom CANOpen
  • Appio.dll, Appio.lib, Appio.h
  • Alcune funzioni di libreria
  • IO_Init( wCard , status )
  • IO_Exit( wCard , status )
  • Funzioni di lettura prelevano gli inputs dei
    devices presenti nella rete
  • La lettura di tutti gli ingressi è realizzata
    tramite la chiamata ad una singola funzione
    (IO_RefreshInput), che memorizza i dati in buffer
    locali.
  • Tramite altre funzioni di lettura, è possibile
    accedere ai dati nei buffer locali.
  • Funzioni di scrittura settano le uscite dei
    devices presenti nella rete
  • La scrittura è realizzata tramite la chiamata ad
    una singola funzione (IO_RefreshOutput), che
    attinge i dati da buffer locali.
  • Tramite altre funzioni di scrittura, è possibile
    scrivere (in precedenza) in tali buffer locali

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Programmazione
  • IO_RefreshInput( wCard , status )
  • legge dallinterfaccia Applicom tutti i dati di
    ingresso e gli stati dei devices presenti nella
    rete (immagine dei device).
  • Questi valori non sono ritornati direttamente
    allapplicazione, ma sono memorizzati nei buffers
    locali.
  • Tutte le funzioni di lettura del tipo IO_ReadXXX
    e le funzioni di accesso agli stati dei devices
    accedono a questi buffers locali.
  • Lapplicazione non viene boccata

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Pogrammazione
  • IO_ReadIxxx
  • (ad esempio IO_ReadIByte)
  • IO_ReadIByte(wCard, wEquip, Offset, Nb, TabByte,
    Status )

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Programmazione Esempio
include ltwindows.hgt include ltstdio.hgt include
"appio.h" short wCard 1 / Board number
/ short neq 1 / Device number / short nb
/ Number of variables / short status / Status
/ long adr 0 / Address of first variable
/ unsigned char tablbyte2 / Table containing
the values / short i / For loop
counter / void main() IO_Init( wCard
,status)
  • Modulo WAGO 16I/16Q
  • Device 1

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Programmazione Esempio
short wCard 1 short neq 1 short nb
short status long adr 0 unsigned char
tablbyte2
case 4 printf("\n LETTURA di un solo
byte") IO_RefreshInput( wCard , status)
if (status) printf("\n problemi
relativi alla scheda") else nb1
printf("\n Inserisci il valore
dell'address byte (0-1) ") scanf(" ld" ,
adr) IO_ReadIByte(wCard, neq, adr,nb,
tablbyte, status ) if (!status)
printf("\n Valore del byte
numero ld ",adr) printf("
hd\n", tablbyte0) break
43
Programmazione
  • IO_RefreshOutput( wCard , status )
  • Questa funzione viene usata per scrivere tutte le
    uscite settate in precedenza nel buffer locale
    (usando le funzioni IO_WriteXXX) nei devices
    presenti nella rete
  • La funzione ritorna status 0 se qualche device è
    non accessibile.
  • Se il device diviene nuovamente accessibile,
    lultimo valore scritto nel buffer locale della
    scheda sarà mandato al device

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Programmazione
  • IO_WriteQxxx (ad esempio IO_WriteQByte)
  • IO_WriteQByte(wCard,wEquip,Offset,Nb, TabByte,
    Status )

45
Programmazione Esempio
include ltwindows.hgt include ltstdio.hgt include
"appio.h" short wCard 1 / Board number
/ short neq 1 / Device number / short nb
/ Number of variables / short status / Status
/ long adr 0 / Address of first variable
/ unsigned char tablbyte2 / Table containing
the values / short i / For loop
counter / void main() IO_Init( wCard
,status)
  • Modulo WAGO 16I/16Q
  • Device 1

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Programmazione Esempio
short wCard 1 short neq 1 short nb
short status long adr 0 unsigned char
tablbyte2
case 1 printf("\n SCRITTURA di un solo
byte") printf("\n Valore del byte
da scrivere (-128 127) ")
scanf(" hd", tablbyte0) printf("\n
Valore dell'address byte (0-1) ")
scanf("ld", adr) nb1
IO_WriteQByte(wCard, neq, adr,nb, tablbyte,
status ) if (!status)
IO_RefreshOutput( wCard , status) break
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Programmazione SYNC, RTR
  • E possibile che il Master trasmetta
  • SYNC e RTR
  • Viene utilizzato il meccanismo di
    lettura/scrittura considerando un Virtual Device
    0
  • Si possono gestire max 64 Slaves
  • Il Device 0 viene visto come composto da
  • 65 byte per loutput (comandi) e 65 byte per
    linput (conferma)
  • Entrambe le aree sono formate da
  • Byte 0 Master commands
  • Byte 1-64 1 byte per uno Slave
  • Le uscite sono aggiornate tramite
    IO_RefreshOutput()
  • Gli ingressi sono aggiornati tramite
    IO_RefreshInput()
  • Larea degli ingressi è usata per la conferma
    remota di ciascun comando inviato.

48
Programmazione SYNC, RTR
  • Byte 0 Area Output Master Commands Area
  • Bit 0 Comando di trasmissione di un SYNC e di
    una Remote Frame (il SYNC period deve essere
    zero).
  • Bit 1 Comando di trasmisione di SOLO un SYNC (il
    SYNC period deve essere zero).
  • Bit 2 Stop/resume nodeguarding.
  • Bit 3 Toggle bit.
  • Ogni comando ha effetto quando il Toggle bit
    cambia
  • Tra ogni coppia di trasmissioni di comandi, il
    Master deve attendere la conferma nellarea di
    Input, leggendo il primo byte relativo al Master
    STATUS area, organizzato come il Master Commands.
  • Il contenuto del byte dellarea STATUS deve
    essere identico a quello dellarea di Commands.

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Programmazione SYNC, RTR
  • Byte 1-64, Area Output Master Commands Area
  • Larea di 64 bytes è dedicata alle operazioni dei
    RTR TPDOs.
  • Un byte rappresenta un device (max 64) e può
    essere sato per gestire fino a 7 PDOs del device
  • 1 bit per inviare una RTR per ogni PDO
    configurato nel device
  • 1 "toggle bit, che deve cambiare di stato per
    abilitare la trasmissione di una RTR.
  • Anche in questo caso, larea di input è
    utilizzata come conferma, per ogni invio di un
    comando
  • Per ogni comando inviato, larea di input
    corrispondente deve assumere valori identici

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Programmazione SYNC, RTR
  • Esempio di trasmissione di un RTR al Device 1,
    TPDO2
  • 1. Nel Byte 1 dellArea Output write 0x82.
  • 2. Wait until the Byte 1 nellArea Input changes
    to 0x82 (report).
  • 3. write 0x02 nel Byte 1 dellArea Output.
  • 4. wait for 0x02 nel Byte 1 dellArea Input.
  • 5. write 0x82 nel Byte 1 dellArea Output.
  • 6. wait for 0x82 nel Byte 1 dellArea Input.
  • 7. write 0x02 nel Byte 1 dellArea Output.
  • 8. wait for 0x02 nel Byte 1 dellArea Input.
  • 9. .
  • Nota 0xesadecimale, 0x8210000010,
    0x0200000010

51
Esempio di ProgrammazioneSync RTR
  • Synchronous Remote (Sync RTR)
  • Il device invia il valore del PDO dopo aver
    ricevuto la "RTR" frame.
  • I dati sono aggiornati solo alla ricezione di un
    SYNC object.
  • SYNC object viene inviato manualmente

52
Esempio di ProgrammazioneSync RTR
  • Esempio di programma in C
  • Il Master invia manualmente comandi di Sync (per
    aggiornare PDO) e Remote Frame (RTR) per imporre
    allo Slave laggiornamento e linvio di ingressi
  • Configurazione
  • Device 1 con TPDO1
  • Il Master legge il primo byte di ingresso del
    device
  • Device 3 con TPDO2
  • Il Master legge il secondo byte di ingresso del
    device
  • Trasmissione periodica del SYNC object
    Disabilitata.

53
Esempio di ProgrammazioneSync RTR
unsigned char byBufferOut65 / AREA OUTPUT dei
comandi inviati dal Master/ unsigned char
byStatusRtr65 / AREA INPUT per la conferma
/ unsigned char byBufferIn65 / conterrà gli
ingressi che voglio leggere/ unsigned char
byToggleBit0x80 / 0x8010000000/ memset(
byBufferOut, 0, 65) byToggleBit 0x80 /OR
esclusivo, diventano tutti 0/ //Transmission of
a SYNC byBufferOut0 0x02 / 0x0200000010,
comando di un SOLO Sync/ // Write RTR commands
for device 1 TPDO1 byBufferOut1 byToggleBit
0x01 / OR 0x0100000001, device 1 - TPDO1/ //
Write RTR commands for device 3
TPDO2 byBufferOut3 byToggleBit 0x02 / OR
0x0200000010, device 3 TPDO2/
54
Esempio di ProgrammazioneSync RTR
// Refresh data on the applicomIO board device
0 Equip 0 Offset 0 nb 4 //solo i primi 4
bytes ! IO_WriteQByte (wCard, Equip,Offset, nb,
byBufferOut, Status ) IO_RefreshOutput (wCard,
Status ) // Read RTR STATUSES do // Read
data on the applicomIO board device
0 IO_RefreshInput (wCard, Status ) Equip 0
Offset 0 nb 4 //solo i primi 4 bytes
! IO_ReadIByte (wCard, Equip, Offset, nb,
byStatusRtr, Status ) Ret memcmp(byStatusRtr,
byBufferOut,4) while (Ret ! 0) /while the
arrays are different/
55
Esempio di ProgrammazioneSync RTR
// Read Input DATA from device 1 Equip 1
Offset 0 nb 1 /primo byte di
ingresso/ IO_ReadIByte (wCard, Equip, Offset,
nb, byBufferIn0, Status ) // Read Input
DATA from device 3 Equip 3 Offset 1 nb 1
/secondo byte di ingresso/ IO_ReadIByte (wCard,
Equip, Offset, nb, byBufferIn1, Status )
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