Title: EIP%20(Early%20Intervention%20Program),%20metodologia%20ABA%20(Applied%20Behavior%20Analysis)
1E I P Early Intervention Program Metodologia
ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal
Behavior Corso Applicato Dott.ssa Sara
Bassani Psicologa BCBA SUPERVISOR
EIP Associazione Pianeta Autismo onlus
2NET E DTT
- NET
- Sessioni poco strutturate, la velocità è
determinata dallo studente - Condizione di operante libero
- Assenza di un ordine predeterminato per la
presentazione delle istruzioni (ci si basa sulla
motivazione dello studente) - Gli stimoli presentati variano spesso
- I rinforzi sono funzionali alle risposte dello
studente - Il modellamento è meno rigido vengono
rinforzate anche le vocalizzazioni - Minore necessità di utilizzare procedure
specifiche per la generalizzazione gli stimoli
presentati i rinforzi e i prompt sono già
naturalmente presenti nell'ambiente di
insegnamento
- DTT
- Sessioni altamente strutturate il cui ritmo è
stabilito dall'insegnante - Apprendimento per prove distinte
- La presentazione delle istruzioni è determinata
da una sequenza specifica (non correlata alla
motivazione dello studente) - Gli stimoli vengono ripetuti fino al
raggiungimento del criterio - Non c'è correlazione funzionale tra risposte e
rinforzi - Risposte corrette e approssimazioni sono
rinforzate spesso - Necessario utilizzo di procedure specifiche di
generalizzazione perché gli stimoli, i rinforzi e
i prompt non sono presenti nell'ambiente naturale
3GENERALIZZAZIONE DAL DTT AL NET
- Identificare un'attività NET che offra molte
possibilità di dare risposte funzionali tramite
operanti verbali e non-verbali - Selezionare una gamma di obiettivi verbali e non,
purché collegabili all'attività da insegnare - Insegnare tali obiettivi durante il DTT
- Dopo l'acquisizione in DTT passare all'attività
in NET e testare tali obiettivi nel contesto
naturale.
4GENERALIZZAZIONE DAL DTT AL NET
- Se il bambino risponde correttamente, rinforzare
e proseguire con l'attività - Se invece lo studente sbaglia, fare la correzione
nel contesto dell'attività per insegnare la
risposta. Rinforzarla per tutto il prosieguo
dell'attività
5INSEGNAMENTO INCIDENTALE
- Le componenti che includono linsegnamento
incidentale sono - Il soggetto mostra interesse nei confronti di un
oggetto o di una attività - L'adulto aiuta una richiesta verbale (non si
inizi il programma finché il soggetto non mostri
liniziativa) - Il bambino/ragazzo risponde oppure l'adulto lo
aiuta a rispondere - L'adulto consegna l'oggetto richiesto
6- Le sessioni durano circa 2-3 ore, tipicamente si
lavora su compiti specifici per 2-5 minuti e poi
piccoli intervalli (1-2 minuti). Intervalli più
lunghi (10-15 minuti) ogni ora/90 minuti - Lintensità viene gestita a seconda del singolo
individuo - Normalmente 2 sessioni al giorno,
approssimativamente 30-40 ore per settimana
7- Una stanza per ogni individuo lontano da ogni
distrazione come rumore, altre persone, attività,
ecc. (esigenze individuali per ogni soggetto) - Nella stanza
- Un tavolo e due sedie
- Mensola per il materiale didattico
- Tavolo e sedia per gli intervalli
- Mensola per il materiale per le pause
8 Rinforzi Giornale di bordo Materiale
didattico Giochi e materiale per gli intervalli
9 Il cervello è organizzato in sistemi modulari
che possono lavorare sia insieme sia
separatamente. Nellautismo i sistemi deputati
agli aspetti visuo-spaziali sono intatti e
possono espandersi per compensare deficit di
linguaggio.
10La difficoltà a generalizzare è causata da
rigidità e da scarsa accettazione dei
cambiamenti, motivo per cui la generalizzazione
viene attuata uno step alla volta Persone Luoghi
Materiali Istruzioni
11 Assicurarsi che le nuove risposte siano
rinforzate fuori dal setting di
trattamento. Labilità è dimostrata in
situazioni ed ambienti multipli Labilità è
dimostrata in una varietà di situazioni naturali,
non di training
12Come migliorare la generalizzazione Insegnate
utilizzando spunti e segnali diversi (variate
listruzione, lambiente, i vestiti, la posizione
del corpo e delle mani). Insegnate utilizzando
molteplici stimoli (variate il tipo di oggetti,
giocattoli, libri). Insegnate in una varietà di
situazioni (ambienti differenti, con persone
differenti).
13 Alcuni bambini tendono a dimenticare ciò che
apprendono (labile memoria a breve termine,
troppe informazioni acquisite). La frequenza
delle sessioni di mantenimento è relativa a ogni
singolo bambino. Generalmente, nelle fasi
iniziali, 1 volta a settimana poi aumentare
gradualmente lintervallo di tempo.
14 Grazie
- segreteria_at_pianetautismo.org
- info_at_pianetautismo.org
- www.pianetautismo.org