Genetica e genomica - Vol. III - Cap. 16 - Manuale per il docente - PowerPoint PPT Presentation

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Genetica e genomica - Vol. III - Cap. 16 - Manuale per il docente

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Title: Genetica e genomica - Vol. III - Cap. 16 - Manuale per il docente Author: Gianni Barcaccia, Mario Falcinelli Last modified by: Francesco Sunseri – PowerPoint PPT presentation

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Title: Genetica e genomica - Vol. III - Cap. 16 - Manuale per il docente


1
5.2 DOGMA CENTRALE DELLA GENETICA MOLECOLARE
  • Figura 5.1
  • Dogma centrale della genetica molecolare.

2
5.2 DOGMA CENTRALE DELLA GENETICA MOLECOLARE
  • Figura 5.2
  • Compartimenti
  • della cellula
  • vegetale interessati
  • alla trascrizione
  • e alla sintesi proteica.

3
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
  • Figura 5.3a
  • Meccanismo
  • di allungamento
  • del filamento di RNA
  • durante il processo
  • di trascrizione
  • (da P.J.Russell
  • 1998, modificata).

4
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
  • Figura 5.3b
  • Esempio di sequenza nucleotidica di DNA
  • e di quella dellRNA risultante dalla sua
    trascrizione.

5
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
  • Figura 5.4
  • Bolla di trascrizione (A)
  • e fasi della trascrizione (B)
  • (da R.J. Brooker 1999, modificata).

6
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
TIPI DI ACIDI RIBONUCLEICI E DI RNA POLIMERASI
  • Tabella 5.1
  • Tipi di RNA ribosomale di procarioti ed
    eucarioti, con informazioni riguardanti
  • la lunghezza approssimativa in nucleotidi e la
    subunità ribosomica di localizzazione.

7
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
TIPI DI ACIDI RIBONUCLEICI E DI RNA POLIMERASI
  • Figura 5.5
  • Struttura dei ribosomi
  • procariotici ed eucariotici.

8
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
TIPI DI ACIDI RIBONUCLEICI E DI RNA POLIMERASI
  • Figura 5.6a
  • Struttura della
  • molecola di un RNA
  • di trasferimento (tRNA)
  • (da R.J. Brooker
  • 1999, modificata).

9
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
TIPI DI ACIDI RIBONUCLEICI E DI RNA POLIMERASI
  • Figura 5.6b
  • Rappresentazione del
  • tRNA per la fenilalanina
  • (tRNAPhe) di frumento
  • (da R.J. Brooker
  • 1999, modificata).

10
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
TIPI DI ACIDI RIBONUCLEICI E DI RNA POLIMERASI
  • Figura 5.7
  • Azione dellenzima
  • aminoacil-tRNA sintetasi.

11
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
TIPI DI ACIDI RIBONUCLEICI E DI RNA POLIMERASI
  • Figura 5.8
  • Rappresentazioni schematiche
  • dellorganizzazione discontinua
  • dei geni eucariotici ovoalbumina
  • di pollo (A) e emoglobina di topo (B) aventi,
    rispettivamente, sette
  • introni ed un introne.

12
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
TIPI DI ACIDI RIBONUCLEICI E DI RNA POLIMERASI
  • Figura 5.9
  • Azione della RNA polimerasi
  • nella trascrizione di un gene.

13
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
TIPI DI ACIDI RIBONUCLEICI E DI RNA POLIMERASI
  • Tabella 5.2
  • Proprietà delle RNA polimerasi degli eucarioti.

14
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
CONCETTO DI GENE COME UNITÀ DI TRASCRIZIONE E
MECCANISMO DI TRASCRIZIONE
  • Figura 5.10
  • Organizzazione
  • di un gene
  • eucariotico
  • unità di
  • trascrizione.

15
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
CONCETTO DI GENE COME UNITÀ DI TRASCRIZIONE E
MECCANISMO DI TRASCRIZIONE
  • Figura 5.11
  • Struttura tipica di un promotore
  • riconosciuto dalla RNA polimerasi II (A) esempi
    di organizzazione di alcuni promotori eucariotici
    contenenti
  • gli elementi TATA, CAAT e GC (B).

16
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
CONCETTO DI GENE COME UNITÀ DI TRASCRIZIONE E
MECCANISMO DI TRASCRIZIONE
  • Figura 5.12
  • Fasi di formazione del complesso
  • proteico comprendente i fattori
  • di trascrizione necessari per lazione
  • della RNA polimerasi (da D.P. Snustad
  • e M.J. Simmons 1997, modificata).

17
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
CONCETTO DI GENE COME UNITÀ DI TRASCRIZIONE E
MECCANISMO DI TRASCRIZIONE
  • Figura 5.13
  • Modificazioni principali
  • che subiscono i precursori
  • dei trascritti genici
  • degli eucarioti aggiunta
  • del cappuccio di 7-metil
  • guanosina in 5, rimozione
  • degli introni (splicing)
  • nella regione codificante
  • e poliadenilazione in 3.

18
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
MECCANISMO DI SPLICING
  • Figura 5.14a,b
  • Sequenze consenso
  • per lo splicing del pre-mRNA
  • negli eucarioti superiori (A)
  • meccanismo di rimozione
  • degli introni dal pre-mRNA (B).

19
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
MECCANISMO DI SPLICING
  • Figura 5.14c
  • Rappresentazione
  • schematica di uno
  • spliceosoma ogni
  • ribonucleoproteina
  • (U1, U2, U3, U4, U5
  • e U6) è costituita
  • da snRNA e proteine
  • specifiche.

20
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
MECCANISMO DI SPLICING
  • Figura 5.15
  • Schema del processo di auto-splicing.

21
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
MECCANISMO DI SPLICING
  • Figura 5.16
  • Molecola di mRNA maturo.

22
5.3 TRASCRIZIONE DELLRNA
MECCANISMO DI SPLICING
QUADRO 5.1 AMMINOACIDI
  • Figura 5.17
  • Struttura dei 20 amminoacidi.

23
5.4 CODICE GENETICO
  • Figura 5.18
  • Ipotesi di Gamow
  • sulla esistenza
  • di un codice
  • genetico a tre
  • lettere (triplette).

24
5.4 CODICE GENETICO
Figura 5.19 Reazione catalizzata
dalla polinucleotide fosforilasi (A)
esperimento di Nirenberg e Matthaei relazione
esistente tra nucleotidi e amminoacidi (B).
25
5.4 CODICE GENETICO
  • Figura 5.20
  • Effetto delle mutazioni
  • singole (A), doppie (B)
  • e triple (C) sul codice
  • di lettura a triplette.

26
5.4 CODICE GENETICO
  • Figura 5.21
  • Sintesi proteica in vitro
  • con sistemi acellulari
  • attivati usando RNA
  • artificiali in presenza
  • di amminoacidi (A).
  • Corrispondenza tra
  • triplette e singoli
  • amminoacidi esempio
  • di calcolo (B).

27
5.4 CODICE GENETICO
  • Figura 5.22
  • Corrispondenza fra triplette e amminoacidi
    saggio di legame ai ribosomi.

28
5.4 CODICE GENETICO
  • Figura 5.23
  • Codice genetico ogni codone
  • è specificato dalle lettere
  • risultanti dalla combinazione
  • di quelle presenti sul 1, 2 e 3
  • asse ed è scritto così come appare
  • nellmRNA in direzione 5-3.

29
5.4 CODICE GENETICO
  • Figura 5.24
  • ORF di 648
  • nucleotidi del gene
  • di erba medica
  • codificante per la
  • proteina Mob di 215
  • amminoacidi.

30
5.4 CODICE GENETICO
  • Tabella 5.3
  • Vacillamento dellanticodone
  • possibili combinazioni di appaiamento.

31
5.4 CODICE GENETICO
  • Figura 5.25
  • Esempi di appaiamento
  • per vacillamento
  • due diversi codoni per
  • la leucina (A) possono
  • essere riconosciuti
  • da identici tRNA così
  • come tre diversi codoni
  • per la glicina (B).

32
5.4 CODICE GENETICO
  • Figura 5.26
  • Codice genetico conseguenza di mutazioni
    puntiformi sul tipo
  • di amminoacido
  • specifico dal codone.

33
5.4 CODICE GENETICO
  • Figura 5.27
  • Relazione tra
  • codogeni, codoni
  • e anticodoni.

34
5.5 SINTESI PROTEICA
  • Figura 5.28
  • Rappresentazione schematica della sintesi
    proteica
  • (da R.J. Brooker 2000, modificata).

35
5.5 SINTESI PROTEICA
  • Tabella 5.4
  • Elenco dei fattori proteici di inizio,
    allungamento e rilascio
  • della catena polipeptidica di procarioti ed
    eucarioti.

36
5.5 SINTESI PROTEICA
  • Figura 5.29
  • Legame peptidico e proprietà
  • di una catena polipeptidica.

37
5.5 SINTESI PROTEICA
  • Figura 5.30
  • Poliribosoma (da P.J. Russell 1988, modificata).

38
5.6 ORGANIZZAZIONE E SMISTAMENTO
DELLE PROTEINE
  • Figura 5.31
  • Struttura delle proteine
  • (da R.J. Brooker 1999, modificata).

39
5.6 ORGANIZZAZIONE E SMISTAMENTO
DELLE PROTEINE
  • Figura 5.32
  • Smistamento delle proteine nella cellula
  • (da R.J. Brooker 1999, modificata).

40
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEI PROCARIOTI
  • Figura 5.33a
  • Componenti
  • delloperone.

41
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEI PROCARIOTI
  • Figura 5.33b
  • Siti di legame
  • di una proteina
  • regolatrice di geni.

42
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEI PROCARIOTI
  • Figura 5.34
  • Formazione di complessi di attivazione o di
    repressione della trascrizione
  • (A) repressore-induttore (inattivo) (B)
    repressore-corepressore (attivo)
  • (C) attivatore-induttore (attivo) (D)
    attivatore-corepressore (inattivo).

43
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEI PROCARIOTI
  • Figura 5.35
  • Sistema inducibile a controllo negativo (A).
  • Sistema inducibile a controllo positivo (B).

44
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEI PROCARIOTI
  • Figura 5.36
  • Sistema reprimibile a controllo negativo (A).
  • Sistema reprimibile a controllo positivo (B).

45
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEI PROCARIOTI
  • Figura 5.37
  • Operone lac di E. coli.

46
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEI PROCARIOTI
  • Figura 5.38
  • Operone trp di E. coli.

47
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
  • Figura 5.39
  • Reazione di metilazione
  • per azione della DNA metilasi.

48
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
QUADRO 5.2 ACETILAZIONE DELLE PROTEINE
ISTONICHE DEL DNA
  • Figura 5.40a
  • Mappa delle modificazioni
  • degli istoni (histone code)
  • (da J. Clayton e C. Dennis
  • 2003, modificata).

49
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
QUADRO 5.2 ACETILAZIONE DELLE PROTEINE
ISTONICHE DEL DNA
  • Figura 5.40b
  • Meccanismo di formazione di stati della cromatina
  • attivi e inattivi in termini trascrizionali
  • (da J. Clayton e C. Dennis 2003, modificata).

50
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
  • Figura 5.41
  • Livelli di controllo dellespressione
  • genica negli eucarioti.

51
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
  • Figura 5.42
  • Fattori di regolazione
  • della trascrizione
  • fattori di attivazione (A)
  • e di repressione (B)
  • (da R.J. Brooker
  • 1999, modificata).

52
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
  • Figura 5.43
  • Esempi di proteine
  • di legame al DNA regolatrici
  • della espressione genica
  • interazione proteina-proteina (A)
  • e modificazione post-traduzionale,
  • come ad esempio, fosforilazione (B)
  • azione di una molecola effettrice,
  • come ad esempio un ormone (C)
  • (da R.J. Brooker, 1999, modificata).

53
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
  • Figura 5.44
  • Ormoni delle piante.

54
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
  • Figura 5.45
  • Elementi di controllo ARE.

55
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE GENICA
E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
  • Figura 5.46
  • Mutanti omeotici di Drosophila (A)
  • e di Arabidopsis (B).

56
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE
GENICA E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
QUADRO 5.3 IL GRANDE MONDO DEI PICCOLI RNA
  • Figura 5.47
  • Schema sinottico di classificazione della
    famiglia degli RNA.

57
5.7 REGOLAZIONE DELLESPRESSIONE
GENICA E AVVICENDAMENTO PROTEICO
REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
QUADRO 5.3 IL GRANDE MONDO DEI PICCOLI RNA
Figura 5.48 È sempre più evidente che le due
classi di small RNA coinvolte nel silenziamento
genico, i micro RNA (miRNA) e gli short
interfering RNA (siRNA), vengono prodotte da uno
stesso meccaniscmo molecolare. Il processamento
del precursore a forcina del miRNA o dei lunghi
RNA a doppio filamento (dsRNA) richiede lenzima
Dicer e produce un RNA a singolo filamento di
21-23 nucleotidi. Questo piccolo RNA si lega
all RNA-induced silencing complex (RISC) e si
dirige verso lmRNA bersaglio. A questo punto il
meccanismo si diversifica. Il miRNA si lega
allmRNA bersaglio ma le piccole differenze tra
i due filamenti fanno sì che questi formino una
protuberanza impedendo allmRNA di essere
tradotto in proteina. Gli siRNA, invece, si
appaiano in modo perfetto con lmRNA bersaglio
e lo marcano per la degradazione.
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