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1
LE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
Il Parmigiano Reggiano Nuove opportunita per il
futuro LE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE
COMMERCIALE E LOGISTICA
Parma, 6 Marzo 2010 Dott. Ing. Massimo Gelati -
Presidente Gruppo Gelati
2
SOMMARIO

SOMMARIO
  • GRUPPO GELATI HIGHLIGHTS
  • PREMESSE
  • CRITICITA
  • ELEMENTI DI FORZA
  • OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
    LOGISTICA
  • CONCLUSIONI

3
PREMESSE
1 GRUPPO GELATI HIGHLIGHTS
4
I SERVIZI PER IL SETTORE AGROALIMENTARE
  • Sistemi di gestione qualita UNI EN ISO 900108
  • Certificazione ambientale ISO 1400104 EMAS II
  • Certificazione sistemi sicurezza BSI OHSAS
    1800107
  • Sistemi integrati qualita, ambiente e sicurezza
  • Certificazione etica SA 8000, responsabilita
    sociale
  • HACCP hazard analysis, critical control point
  • Verifiche ispettive di prodotto e di processo sui
    fornitori
  • Certificazione volontaria di prodotto
  • Rintracciabilita e certificazione di filiera
    controllata

5
I SERVIZI PER IL SETTORE AGROALIMENTARE
  • Certificazioni a marchio DOP / IGP / AS -
    prodotto biologico
  • Certificazione farm assurance benessere animale
  • Marchi internazionali di qualita del prodotto
  • Consulenza tecnologica e di processo
  • Accreditamento g.d.o., g.d., d.o.
  • Standard BRC, IFS, QS, Eurep-gap, Farm Assurance
  • Accreditamento Sinal dei laboratori UNI EN ISO/
    IEC 17025
  • Consulenza legale, etichettatura, proprieta
    industriale

6
(No Transcript)
7
(No Transcript)
8
PREMESSE
2 PREMESSE
9
PREMESSE


Il mercato del Parmigiano- Reggiano DOP
vive, da tempo un periodo di crisi, solo nei
primi mesi del 2010 si e avuto un positivo
rialzo dei prezzi
1
10
PREMESSE

Una caratteristica costante di questo prodotto
è la ciclicità dellandamento dei prezzi
2
11
PREMESSE
lultima crisi, che si sta rivelando anche più
lunga e profonda rispetto alle precedenti, può
essere sintomo di un cambiamento strutturale
delle condizioni di mercato
3
12
PREMESSE
Serie di misure per contenere le conseguenze
negative di questa crisi di mercato
4
13
PREMESSE
Nonostante tali iniziative il
comparto non ha ancora superato la crisi
Erogazione di finanziamenti
Diminuzione offerta sui mercati (ritiro del
prodotto)
Incentivi alla vendita su nuovi mercati
14
CRITICITA

3 CRITICITA
15
CRITICITA
   
  • Mancato rispetto, da parte degli allevatori del
    regolamento per la produzione del latte per il
    Parmigiano-Reggiano
  • Vendita sui mercati esteri ancora molto limitata

1
2
16
CRITICITA
Gap temporale tra il momento di produzione e il
momento di immissione sul mercato Per
sopperire, molti caseifici vendono il prodotto a
metà della stagionatura sminuendo il prodotto
stesso
3
almeno 2 anni
17
CRITICITA

4
Aumento della pressione competitiva
La Distribuzione Moderna (GD, DO, Cash Carry), ha aumentato la commercializzazione del Parmigiano-Reggiano
Utilizzo di pratiche commerciali di vendita
sotto-costo o promozionale del prodotto
Aste elettroniche
18
CRITICITA
Gran parte del prodotto e commercializzato
allingrosso da operatori commerciali del Grana
Padano con interessi economici molto diversi, se
non opposti, rispetto a quelli del sistema del
Parmigiano Reggiano

5
19
CRITICITA
  • Eccessiva frammentazione di strutture produttive
    che non consentono il contenimento dei costi di
    produzione e limita lo sviluppo di strategie
    commerciali più avanzate

6
  • i caseifici non riescono a valorizzare il
    prodotto sul mercato nazionale e ad aggredire
    commercialmente i mercati esteri

20
CRITICITA

21
CRITICITA
  • Delta di prezzo tra i prodotti a lunga
    stagionatura ed i prodotti freschi
  • in questi anni progressivamente ridotto,
    parallelamente allaumento della richiesta di
    prodotti salutistici e light

7
22

CRITICITA
  • Il meccanismo delle
  • DOP,
  • che potenzialmente permette un riconoscimento
    internazionale delle denominazioni di origine, in
    realta livella tutte le produzioni
    introducendo, nel disciplinare, il concetto di
    qualita minima

8
23
CRITICITA
  • Lonerosità del funzionamento dei Consorzi, non
    offre ai consorziati i servizi richiesti ed
    attesi, in termine di controlli e di
    comunicazione

9
24
CRITICITA
  • La mancata netta separazione tra Consorzio ed
    Organismo di Controllo genera distorsioni
    nellefficacia e nella trasparenza dei controlli

10
25
CRITICITA
  • La limitata estensione dei controlli, da parte
    dellOrganismo di Controllo, a tutte le fasi
    successive alla marchiatura, in particolare nelle
    fasi di porzionatura e della grattugia, favorisce
    il proliferare di pratiche disciplinari scorrette

11
?
26
ELEMENTI DI FORZA
4 ELEMENTI DI FORZA
27
ELEMENTI DI FORZA
  • La fama e limportanza del marchio
    e del prodotto Parmigiano-Reggiano

1
28

ELEMENTI DI FORZA
Lattenzione alla qualità del prodotto da parte dei produttori
  • 2

29
ELEMENTI DI FORZA
Unorganizzazione partecipata e organizzata dal basso del Consorzio e la diffusa cooperazione nel settore garantiscono partecipazione, democrazia e crescita
3
30
ELEMENTI DI FORZA
il forte legame con il territorio
  • 4

31
ELEMENTI DI FORZA
La presenza di iniziative di successo di
valorizzazione del prodotto di singoli caseifici
Commercializzazione del prodotto finito
  • 5

Vendita diretta
32
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
5 OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
33
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
   
  • Differenziazione
  • Sostegno politiche DOP
  • Sostegno Organismi di Controllo
  • Modifiche normative
  • Vendita diretta
  • Mercati esteri
  • Ristorazione
  • Distribuzione moderna

A Z I O N I
Istituzionali
Commerciali
34
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
  • . Differenziare

Parmigiano Reggiano Grana Padano
1
35
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
Consorzi
attraverso
Associazioni
Raggruppamenti temporanei che operino anche sui
mercati esteri
36
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
  • Sostegno e stimolo anche a livello nazionale, per
    una politica sulle produzioni di qualità che
    salvaguardi il ruolo imprescindibile delle DOP e
    ne promuova il riconoscimento anche a livello di
    OMC


2
37
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
  • Sostegno allazione dei Nas e delle altre
    autorita competenti

3
38

OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
  • Sostegno allazione della Regione e del
    Governo perche si giunga alla modifica delle
    norme sulle produzioni di qualità
  • gli stati membri della Comunita Europea dove si
    commercializzano prodotti di qualita certificata
    siano chiamati ad effettuare ex legis i controlli
    e a sanzionare le contraffazioni, a riprova
    delladesione comunitaria ai principi di qualita
    e sicurezza alimentare ed alla tutela dei
    consumatori, a tutela del marchio
    Parmigiano-Reggiano e di tutte le produzioni

4
39
Incrementare la vendita diretta(ora limitata)
al Dai caseifici
Consumatore finale
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
5
40
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
VIA INTERNET
  • Pareri contrastanti / luci e ombre
  • 63 / 429 caseifici in attivita (15)
  • Volume di vendita 0,035 della
  • produzione
  • Volume di vendita 0,6 delle
  • vendite dirette
  • Consgena UE, Usa, Canada, Japan
  • Criticita costo distribuzione,
  • problemi logistici e di conservazione

41
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
GAS (gruppi acquisto solidali)
  • Una realta in crescita costituita in Italia da
    454 gruppi con circa 20mila famiglie socie
  • Che per ora acquistano circa 150 tons.
  • Fenomeno di dimensioni limitate
  • Scelta di tipo etico

42
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
SPACCI DEI CASEIFICI
  • 4.200 tons a clienti residenti
  • 2.200 tons a clienti non residenti
  • Spazio di crescita
  • Necessita di formazione del personale di vendita
  • Necessita di miglioramento
  • strutturale degli spacci

43
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
POTENZIALE DEGLI SPACCI
44
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
FLAGSHIP STORE
  • In punti di particolare concentrazione dei
    consumatori e/o di turisti (grandi citta)
  • Gestione da parte di caseifici o gruppi di
    caseifici
  • Scelta strategica importante ma complessa
  • Esperienze e competenze che in genere non
    rientrano nel know how dei produttori

45

OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
  • Approccio in modo continuativo dei mercati
    esteri, dando continuita allinvestimento,
    prestando cura ed attenzione al mercato ed al
    cliente, puntando sulle caratteristiche e la
    riconoscibilità del prodotto, inviando prodotti
    di qualita incrementando la promozione

6
46
  • La promozione allestero deve basarsi su una
    forte attività di informazione sul prodotto e
    trasferimento di cultura per insegnare ad
    utilizzare il prodotto Parmigiano Reggiano ed
    esportare, oltre che il prodotto, anche una
    cultura

OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
47
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
  • Sviluppo dei rapporti con la ristorazione e le
    associazioni del commercio per promuovere
    unazione di rilancio partendo dalle mense
    pubbliche, scolastiche e aziendali, sino allalta
    ristorazione

7
48

OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
  • Incremento dei rapporti con la grande
    distribuzione per sollecitare una maggiore
    attenzione valorizzazione per le produzioni di
    eccellenza

8
49
Promozione della località e della
tipicità del prodotto elementi interessanti
per la Distribuzione Moderna
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
50

OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
  • Valorizzazione del prodotto attraverso elementi
    di differenziazione quali
  • la certificazione di caratteristiche
    aggiuntive a quella DOP tramite strumenti di
    certificazione volontaria di prodotto
  • letichettatura nutrizionale del formaggio
    porzionato e confezionato per evidenziare gli
    elementi conoscitivi sopraindicati

51
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
  • la certificazione secondo gli standard della GDO
    (BRC ed IFS)
  • la garanzia della sicurezza alimentare anche
    attraverso il superamento di verifiche e di audit
    condotti da organismi ispettivi indipendenti
    sulla base di standard tecnici internazionali di
    riferimento

52
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
La marca privata situazione
UK gt 50
SPAGNA 29
USA 25
FRANCIA 23
GERMANIA 21
OLANDA 19
ITALIA 18
SVEZIA 16
53
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
La marca privata situazione
  • IL PRODOTTO A MARCHIO
  • BRAND di proprieta del RETAILER
  • CONSEGUENZE PER IL RETAILER
  • Orientamento al consumatore
  • Aumento della responsabilita legale (chiunque
    produca, detenga o somministri )
  • Il RETAILER diventa, per il consumatore finale,
    il PRODUTTORE
  • Necessita di aumento dei controlli da parte
    della Distrbuzione Moderna

54
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
? Il contesto in cui si sono sviluppati gli
standard
  • SVILUPPO DI TECNICHE DIFFERENTI DI VERIFICA DA
    PARTE DELLE ORGANIZZAZIONI DELLA DISTRIBUZIONE
  • MANCANZA DI RIFERIMENTI UNIVOCI PER I PRODUTTORI
    (COSA FARE PER ESSERE CONFORMI)
  • STESSE AZIENDE VERIFICATE PIÙ VOLTE DALLE DIVERSE
    ORGANIZZAZIONI DELLA DISTRIBUZIONE (RICHIESTI I
    MEDESIMI REQUISITI PIÙ VOLTE)

55
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
? Come sono nati gli standard
B.R.C.
  • Emesso nel 1998 dal British Retail Consortium
  • Rivolto alle aziende che realizzano prodotti
    alimentari a marchio per conto delle
    Organizzazioni della Distribuzione

Primo draft elaborato nel 2001 dal BDH (Federal
Association of German Trade Companies)
56
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
BRC Alcune Organizzazioni Europee di Retailer
interessate
57
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
IFS Alcune Organizzazioni Europee di Retailer
interessate
FAID
58
OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
Affidamento dei servizi di controllo a societa
terze ed indipendenti, specializzate ed
accreditate presso le catene della GDO
internazionale
59
CONCLUSIONI
6 CONCLUSIONI
60
CONCLUSIONI
ARRIVARE AL CONSUMATORE
  • E evidente che il prezzo spuntato dai produttori
    subisce consistenti incrementi nel corso delle
    fasi successive
  • Daltra parte, il Parmigiano Reggiano, come
    qualsiasi altro prodotto, puo avere scarso
    valore per lacquirente se non e disponibile in
    un luogo conveniente

61
CONCLUSIONI
62
CONCLUSIONI
LE REALI ALTERNATIVE
  • Il problema, quindi, non risiede nellalternativa
    assenza/presenza di determinate fasi
  • ma nellindividuazione del tipo di operatore
    (produttore ? grossista ? distributore ? ecc)
    che e in grado di svolgere questi ruoli
  • ed e disponibile a farlo

63
CONCLUSIONI
FILIERA CORTA
  • I produttori si devono organizzare per giocare
    un ruolo piu attivo nel mercato
  • Occorre cercare il contatto piu diretto
    possibile tra produttore e consumatore
  • Queste affermazioni emergono spesso tra gli
    operatori. Ma e necessario definire cio che e
    raggiungibile e cio che non lo e.

64
CONCLUSIONI
SPAZI RAGIONEVOLI
  • Lipotesi, per lintero settore del Parmigiano
    Reggiano, di saltare completamente la
    Distribuzione Moderna, corrisponderebbe a
    inseguire unutopia
  • Questo non significa che non esistano spazi per i
    sistemi diretti di commercializzazione,
  • anche con lo scopo di osservare meglio il
    mercato e per ottenere una piu chiara
    valorizzazione della qualita

65
CONCLUSIONI
STRATEGIE COORDINATE DI MARKETING
  • Tante iniziative commerciali di tipo innovativo
    comportano un salto di qualita che puo essere
    realizzato solo con valide aggregazioni di
    produttori
  • Al contrario, spesso si e fatto ricorso alla
    vendita aggregata solamente nei momenti di crisi
  • Un altro fattore chiave e laffidamento a
    operatori competenti e seri e infatti
    necessario attenersi a rigorose procedure
    operative e di comunicazione, a una
    pianificazione precisa di marketing

66
CONCLUSIONI
UNA CONSAPEVOLEZZA DI TUTTI
  • Il compito principale di tutti gli operatori
    sara quello di soddisfare al meglio le esigenze
    del mercato, prestando attenzione a cio che
    compra il cliente, non a cio che vende lazienda
  • Questa consapevolezza dovra coinvolgere lintera
    compagine dei produttori, dei conferenti e degli
    organismi ad essi collegati
  • La valorizzazione del prodotto deve essere basata
    su una migliore integrazione della filiera del
    Parmigiano-Reggiano, dallallevamento degli
    animali destinati alla produzione del latte, fino
    alla vendita del prodotto stagionato

67
CONCLUSIONI
68
LE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE COMMERCIALE E
LOGISTICA
Grazie per lattenzione !
Dott. Ing. Massimo Gelati Presidente Gruppo Gelati
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