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Ministero dello Sviluppo Economico

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Ministero dello Sviluppo Economico PROGRAMMAZIONE 2014 2020 Percorso di confronto partenariale per la redazione della proposta di accordo di partenariato – PowerPoint PPT presentation

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Title: Ministero dello Sviluppo Economico


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Ministero dello Sviluppo Economico
  • PROGRAMMAZIONE 2014 2020
  • Percorso di confronto partenariale per la
    redazione della
  • proposta di accordo di partenariato
  • TAVOLO A LAVORO, COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI
    PRODUTTIVI E INNOVAZIONE
  • Gruppo di Lavoro Ricerca e Competitività
  • Focus risultati attesi
  • ROMA, 21 febbraio 2013

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Contributi pervenuti
  • Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle
    P.A
  • Regione Emilia Romagna
  • Regione Lazio
  • Regione Liguria
  • Regione Lombardia
  • Regione Marche
  • Regione Puglia
  • Regione Toscana
  • Ministero Agricoltura
  • Ministero Ambiente
  • Ministero Infrastrutture
  • PCM Dipartimento Pari Opportunità
  • PCM Dipartimento Gioventù
  • Unione Province Italiane.

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Osservazioni generali
  • Contributi incentrati sui risultati attesi,
    alcuni più omnicomprensivi con considerazioni
    anche su aspetti di impostazione generale del
    documento Metodi e obiettivi (strategicità
    dellinternazionalizzazione, ampliamento del
    concetto di innovazione), o su aspetti successivi
    alla definizione dei risultati (indicatori,
    azioni, livello di governance).
  • Le proposte di ridefinizione dei risultati
    attesi si possono distinguere in 3 categorie
  • Proposte di integrazione proposte che partono
    dalle definizioni attuali ma introducono elementi
    di maggior specificazione e/o dettaglio, al fine
    di poter cogliere principi trasversali o aspetti
    tematici specifici dei risultati previsti (per
    es. aspetti ambientali aspetti di genere,
    trasferimento tecnologico verso PMI)
  • Proposte di modifica finalizzate a ricomprendere
    in fase attuativa uno spettro di azioni più ampio
    (per es. diversificazione non legata a mono
    specializzazioni incremento della base
    produttiva non necessariamente legato a
    caratteristiche di innovatività o alla crescita
    dimensionale dei soggetti destinatari attività
    di ricerca e innovazione non legata
    esclusivamente al settore industriale)
  • Proposte di introduzione di nuovi risultati
    attesi proposte che permettono di dare
    (maggiore) evidenza ad aspetti specifici delle
    aree tematiche (per es. internazionalizzazione
    innovatività delle dinamiche di sviluppo
    percorsi collaborativi territorialità), o che
    permettono di estendere il campo di applicazione
    della policy (per es. risultati relativi alla
    capacità di investimento delle PMI) o che
    sintetizzano in un unico risultato/indicatore
    lessenza della policy (per es. aumento del
    valore aggiunto delle imprese agevolate rispetto
    al controfattuale).
  • Necessità di riportare a sintesi unitaria tutti i
    contributi pervenuti e le proposte di
    modifica/integrazione/nuova introduzione dei
    risultati attesi, nel rispetto di un principio di
    rilevanza del risultato cui si vuol tendere,
    evitando eccessive distinzioni di dettaglio, in
    coerenza con una politica nazionale complessiva
    (risultati di policy). Declinazioni specifiche
    dei risultati attesi possono essere
    successivamente evidenziati come contributo che
    politiche tematiche/territoriali forniscono per
    il raggiungimento del risultato finale.

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Risultati attesi integrati con le proposte di
modifica
  • RICERCA E INNOVAZIONE
  • Risultati attesi già presenti (le parti
    sottolineate sono le modifiche)
  • 1. Incremento della qualità e della diffusione
    delle attività di ricerca industriale applicata e
    innovazione nelle imprese, anche con riferimento
    a quella orientata alluso sostenibile delle
    risorse
  • 2. Incremento del focus industriale
    imprenditoriale delle attività di ricerca
    accademica pubblica sulle esigenze attuali del
    sistema produttivo e incremento delle attività di
    ricerca collaborativa fra imprese e strutture di
    ricerca
  • 3. Sviluppo dei comparti del terziario in grado
    di agire da leva di innovazione degli altri
    settori
  • 4. Aumento delloccupazione nelle imprese di
    profili di alta qualificazione tecnico-scientifica
  • 5. Incremento della qualità della domanda di
    innovazione tecnologica della PA
  • 6. Rafforzamento del sistema innovativo
    regionale, attraverso una maggiore capacità nella
    partecipazione ai programmi europei e
    internazionali per la ricerca e linnovazione,
    laumento della diversificazione innovativa delle
    filiere produttive, lorganizzazione/creazione
    sul territorio di poli produttivi secondo logiche
    di smart communities
  • Aumento del numero delle spin-off della ricerca e
    delle start-up innovative.
  • Nuovi
  • Aumento dellapertura internazionale e della
    partecipazione a reti di ricerca da parte delle
    organizzazioni scientifiche
  • Aumento dello scambio di informazioni sulle
    soluzioni innovative disponibili e/o adottate
    dalle imprese.

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Risultati attesi integrati con le proposte di
modifica
  • COMPETITIVITÀ
  • Risultati attesi già presenti (le parti
    sottolineate sono le modifiche)
  • 1. Aumento della competitività del sistema
    economico dei sistemi economici territoriali e
    del sistema imprenditoriale
  • 2. Aumento della quota di risorse umane
    qualificate e sviluppo delle competenze
    manageriali nelle imprese
  • 3. Incremento del numero di start-up innovative,
    crescita dimensionale delle PMI e incremento del
    numero di PMI in settori emergenti tra cui quelli
    collegati all'ecoinnovazione, all'economia a
    bassa intensità di carbonio e all'efficacia delle
    risorse
  • 4. Risposta al fabbisogno formativo espresso
    dalle filiere produttive territoriali
  • 5. Consolidamento, riqualificazione e
    diversificazione dei sistemi produttivi
    territoriali mono-specializzati
  • 6. Aumento dellofferta e della diffusione di
    servizi di qualità e innovativi per le imprese,
    con particolare riferimento al trasferimento
    tecnologico.
  • Nuovi
  • 7. Incremento del n. di imprese (secondo varie
    declinazioni femminili, con processi produttivi
    ecosostenibili, autoimprenditorialità).
  • Consolidamento economico e patrimoniale delle
    imprese e incremento dellaccesso al credito.
  • Incremento del livello di internazionalizzazione
    dei sistemi produttivi
  • Aumento delle forme di collaborazione strutturata
    e della capacità di aggregazione della domanda di
    innovazione delle PMI (per es. APEA, Reti,
    Filiere, Distretti e Poli Tecnologici, Cluster).

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Risultati attesi integrati con le proposte di
modifica
  • AGENDA DIGITALE
  • Risultati attesi già presenti
  • Riduzione dei divari digitali nei territori e
    diffusione di connettività in banda larga e ultra
    larga (riferita anche ad aree distrettuali e a
    imprese)
  • 2. Digitalizzazione dei processi amministrativi e
    diffusione di servizi digitali della PA offerti a
    cittadini e imprese (ampliare i riferimenti per
    es. servizi sociali, mobilità ampliare lo
    spettro degli indicatori, per es. n. di servizi
    accessibili attraverso CRS (carta regionale dei
    servizi) n. di utenti che utilizzano la CRS per
    servizi di mobilità e bigliettazione elettronica
    servizi della P.A. disponibili on line con
    pagamento elettronico n. di gare effettuate
    dalle P.A. attraverso procedure di
    e-procurement)
  • 3. Miglioramento della capacità amministrativa
    delle PA centrali e locali
  • 4. Potenziamento della domanda di ICT in termini
    di utilizzo dei servizi pubblici on line e
    partecipazione in rete (sostanzialmente
    invariato, introdurre un indicatore relativo alle
    piccole imprese delle aree rurali e uno relativo
    a di cittadini e imprese che utilizzano sistemi
    di pagamento on line)
  • Open data (ampliare lo spettro degli indicatori,
    per es. basi dati proprietarie accessibili alle
    altre PA).
  • Rafforzamento del settore ICT e diffusione delle
    ICT nelle imprese.
  • Nuovi
  • 6. Miglioramento della capacità amministrativa
    delle PA centrali e locali e livello di
    standardizzazione ed interoperabilità tra le PA
  • 7. Innovazione sul territorio, Smart cities
    Communities.
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