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Presentazione di PowerPoint

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Title: Presentazione di PowerPoint Author: BIOLOGIA ANIMALE Last modified by: DBA Created Date: 2/8/2002 1:41:00 PM Document presentation format: Presentazione su schermo – PowerPoint PPT presentation

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Title: Presentazione di PowerPoint


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PARCHI TERRESTRI ED AREE MARINE
PROTETTE a)      conservazione, tutela,
ripristino degli ecosistemi b)      conservazione
di animali e vegetali c)      educazione e
divulgazione d)      fruizione turistico-ricreativ
a e)      promozione sociale, economica e
culturale delle popolazioni locali f)      
ricerca scientifica I parchi italiani, tra le
altre specie, hanno assicurato la salvaguardia
di Capra ibex, Gipaetus barbatus, Rupicapra
pyraenaica ornata, Ursus arctos marsicanus, Canis
lupus. Golfo di Orosei (Monachus monachus).
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REGOLE E CRITERI DI SCELTA DELLE AREE DA
PROTEGGERE U.I.C.N. (Unione Internazionale per
la Conservazione Natura e sue Risorse) e Comitato
Europeo per la Conservazione Natura (afferente al
Consiglio dEuropa) hanno stabilito regole
precise per la determinazione delle diverse
categorie di aree protette. Per le aree marine,
per esempio, sono previste riserve naturali
marine, zone di riposo biologico e di
ripopolamento attivo. Inoltre -  Utilizzare
criteri sociali e biologici per la determinazione
del valore di unare (percezione
acustica-ottica-criteri ecologici e zoologici)
punteggi ecc. -   Grado di naturalità
dellambiente.
 
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(No Transcript)
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Le aree marine da sottoporre a tutela devono
rispondere a certi criteri a) importanza
ecologica (specie rare o minacciate di
estinzione/aree di riproduzione di
specie di importanza ecologica generale) b) 
numero di ecosistemi presenti nella regione
interessata da qui una sufficiente
estensione (posidonieto, coralligeno, fondi
sabbiosi ecc.) c)  criterio di unicità (foca
monaca ad Orosei) anche in relazione alla
reintroduzione d)  maggiore maturità
ecosistemica, sulla base della maggiore
diversità, nellassunzione che la
stabilizzazione di un ecosistema sia
direttamente associata ad un incremento
dei rapporti interspecifici e)  unità
ecosistemica (anche costa, ad esempio) f) 
integrità ambientale in effetti di difficile
applicazione per il largo influsso
antropico.
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MODALITA ISTITUTIVE Importanza di un
approccio interdisciplinare, con linserimento di
pareri e suggerimenti delle popolazioni
locali. La dimensione minima critica varia
considerevolmente NORDEROOG, D, 8 ha con
diverse migliaia di Laridi nidificati, HAMRA,
S, 25 ha relitto di foresta primaria,
HARDANGERVIDDA, NOR, 340.000 ettari per Renne
Rangifer tarandus Quindi, fatti salvi alcuni
principi ecosistemici, tutto dipende dalle
finalità. 
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Zonizzazione Aree a vocazione e normative
omogenee A riserva integrale, B riserva generale
(caccia, cattura animali, rifiuti), C zone di
protezione (ortaggi, bestiame), D zona di cintura
e sviluppo (centri abitati). Aree marine A
riserva integrale (no balneazione e pesca), B
riserva parziale (no pesca professionale non
preventivamente autorizzata), C riserva generale
(solo pesca professionale con attrezzi selettivi
preventivamente autorizzati, pesca
sportiva).   Minimum viable population e cioè
popolazione minima vitale necessaria per
assicurare unadeguata variabilità
genetica. Ridurre le possibilità di incrocio tra
consanguinei per evitare la depressione da
inbreeding   Allestremo opposto, le densità
popolazionali non devono mai superare K
(competizione, risorse depauperate) oltre a
questi livelli scattano i prelievi.
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QUADRO NAZIONALE 5 parchi storici Gran
Paradiso 70.000 ha Stelvio
137.000 Abruzzo 40.000 Circeo
8.000 Calabria 18.000 GRAN
PARADISO 1922, Regio Decreto, 60 ghiacciai, P.
cembra, stambecco, confina con
Vanoise STELVIO 1935 Ortles-Cevedale confina
con Engadina Corpo Forestale Gallo
Cedrone ABRUZZO 1923, 18 comuni Abruzzo,
Lazio, Molise, Fagus, zone ABCD, sviluppo
economico, Civitella Alfedena CIRCEO 1934
Zannone CALABRIA 1968, 3 aree distinte! (Sila
Grande e Piccola, Aspromonte) faggete, cerrete,
farnia, capovaccaio, biancone.
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Il Parco della Calabria ha avuto alterne vicende
ed ora è stato smembrato. Verso la fine degli
anni ottanta furono istituiti sei nuovi parchi
(Dolomiti Bellunesi, Foreste Casentinesi,
Arcipelago Toscano, Aspromonte, Monti Sibillini e
Pollino) e quindi, a partire dal 1991 (quando fu
approvata la legge quadro sulle aree protette, L.
394 del 6.12.1991) ulteriori tredici (Gran
Sasso e Monti della Laga, Cilento e Vallo di
Diano, Val Grande, Vesuvio, Gargano, Sila,
Maiella, Aspromonte, Appennino Tosco-Emiliano,
Cinque Terre, Arcipelago della Maddalena, Golfo
di Orosei e Gennargentu, Asinara, Alta Murgia),
per un totale complessivo di ventitré. A questi
si dovrebbe aggiungere in un prossimo futuro il
Parco Nazionale della Val dAgri, in corso di
istituzione (idrocarburi??). Art. 9 della
Costituzione La Repubblica promuove lo sviluppo
della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il patrimonio storico ed artistico della
nazione.
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