La Comunicazione Interpersonale Dai vincoli alle opportunit - PowerPoint PPT Presentation

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La Comunicazione Interpersonale Dai vincoli alle opportunit

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La Comunicazione Interpersonale Dai vincoli alle opportunit IBM Italia HR Learning Finalit Obiettivi Approfondire la conoscenza degli aspetti strutturali della ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: La Comunicazione Interpersonale Dai vincoli alle opportunit


1
La Comunicazione InterpersonaleDai vincoli alle
opportunità
  • IBM Italia HR Learning

2
Finalità
Migliorare le proprie abilità relazionali
attraverso un uso più consapevole degli elementi
chiave della comunicazione integrativa
3
Obiettivi
  • Approfondire la conoscenza degli aspetti
    strutturali della comunicazione
  • Individuare e sperimentare gli strumenti che
    consentono una migliore gestione dei momenti di
    tensione e di conflitto
  • Imparare a "vedere", a "sentire" e ad "ascoltare"
    gli altri e se stessi alla luce di nuove
    sensibilità

4
Contenuti
  • Definizione di Comunicazione
  • Le Prime Impressioni
  • La "Finestra di JOHARI"
  • Il Linguaggio Non Verbale
  • La Percezione
  • Le Retro-informazioni
  • I Fattori di Successo nella comunicazione

5
Liceberg dei comportamenti
6
Le Prime Impressioni
  • Al telefono bastano 45"
  • Negli incontri faccia a faccia occorrono circa 4
    minuti
  • Nei primi 30" si colgono e si giudicano gli
    aspetti più immediati e visibili
  • Nei minuti successivi la tendenza è quella di
    confermare quanto percepito in prima battuta

7
Le Prime Impressioni segue
  • Sono costituite da
  • 55 Linguaggio non verbale
  • 38 Voce
  • 7 Contenuto

ATTENZIONE !
Dare la PRIMA IMPRESSIONE è un evento unico
8
Perchè comunichiamo ?
  • Fame di stimoli e sensazioni
  • Fame di riconoscimenti
  • Fame di struttura
  • Fame di congruenza, coerenza

9
Comunicazione è .....
Trasmissione di un messaggio da un emittente a un
ricevente
MESSAGGIO
PERCEZIONE
EFFETTO
SCOPO
R
E
CANALE
DECODIFICA
CODIFICA
INFORMAZIONI DI RITORNO
10
Comunicazione è ..... segue
Uno scambio di comportamenti che ha come
obiettivo linfluenzamento reciproco
  • Ambiti dellinfluenzamento
  • Conoscenze
  • Capacità
  • Atteggiamenti
  • Emozioni

Far capire, accettare, interiorizzare in vista di
un comportamento immediati / futuro diverso
11
Il continuum dellinfluenzamento
INFLUENZAMENTO
REAZIONE COMPORTAMENTALE CHE LALTRO NON AVREBBE
AVUTO SENZA LA MIA COMUNICAZIONE
MANIPOLAZIONE
REAZIONI OTTENUTE ATTRAVERSO UNA
ALTERAZIONE CONSAPEVELE DI INFORMAZIONI RILEVANTI
INFLUENZAMENTO MANIPOLATIVO
INFLUENZAMENTO INTEGRATIVO
() SUCCESO IMMEDIATO
(-) SUCCESSO A BREVE
() RISCHI FUTURI
() RAPPORTO NEL TEMPO
12
Esercizio di comunicazione (1)


13
Esercizio di comunicazione (2)



14
Comunicazione a due vie
A
B
A
B
  • PIU VELOCE MA
  • APPROSSIMATA
  • PIU LENTA
  • MA PIU PRECISA
  • ORDINATA E
  • SISTEMATICA
  • DISTURBATA E
  • CONFUSA
  • RICHIEDE
  • PREPARAZIONE
  • E SPERIMENTALE E
  • PROCEDE PER TENTATIVI
  • ANON CORRE
  • PERICOLI E
  • CONSERVA LA SUA AUTORITA
  • A E PIU ESPOSTO
  • COSI COME LA SUA
  • AUTORITA

E RASSICURANTE E PROTETTIVA
E RISCHIOSA E DESTABILIZZANTE
15
La finestra di JOHARI
QUELLO CHE IO NON SO DI ME
QUELLO CHE IO SO DI ME
QUELLO CHE GLI ALTRI SANNO DI ME
PUBBLICA
CIECA
I N C O N S C I O
QUELLO CHE GLI ALTRI NON SANNO DI ME
PRIVATA
IGNOTA
INCONSCIO
16
Dinamica del Modello
LAMPIEZZA DELLE SINGOLE AREE E IN COSTANTE
RIDEFINIZIONE
LA DISPONIBILITA A ESPORSI E A
SOLLECITARE RETROINFORMAZIONI RAPPRESENTANO IL
MEZZO
DARE E CHIEDERE RETROINFORMAZIONI SONO ATTIVITA
CHE
TENDONO A UN BILANCIAMENTO
ESPONGONO LINDIVIDUO A EVENTUALI NON CONFERME
O DISCONFERME
17
I PROFILI
IGNOTA
  • E LA PERSONA DEL MISTERO UN GUSCIO LA
    PROTEGGE E LA ISOLA
  • APPROCCIO IMPERSONALE
  • SCARSA PROENSIONE AL RISCHIO
  • MOTIVAZIONI PREVALENTIGESTIONE DELLANSIA E
    RICERCA DI SICUREZZA
  • ALTO DISPENDIO DI ENERGIA
  • SUSCITA REAZIONI OSTILI

18
I PROFILI (segue)
PRIVATA
  • RICERCA OSSESSIVA DI RETROINFORMAZIONI
  • INCAPACITA DI ESPORSI
  • SFIDUCIA IN SE STESSI
  • SUSCITA REAZIONI DI IRRITAZIONE, DI RIFIUTO E
    DI SOSPETTO

19
I PROFILI (segue)
CIECA
  • AFFERMA DI GIOCARE A CARTE SCOPERTE
  • MOTIVAZIONI DI BASE AUTORITARISMO, CONTROLLO
    DELLA SITUAZIONE, PAURA DI SBAGLIARE
  • ASCOLTO CARENTE
  • INTEMPESTIVO
  • SUSCITA RISENTIMENTO, OSTILITA, INSICUREZZA

20
I PROFILI (segue)
PUBBLICA
  • SCARSE CONGETTURE ED INTERPRETAZIONI
  • ALLINIZIO, PUO INDURRE REAZIONI DIFENSIVE LA
    FIDUCIA SI COSTRUISCE LENTAMENTE
  • FRANCHEZZA, DISPONIBILITA E SENSIBILITA
    RECIPROCHE

21
Il linguaggio non verbale
Quando gli occhi dicono una cosa e la lingua
unaltra la persona accorta crede al messaggio
dei primi
Ralph Waldo Emerson (The conduct of life)
22
Il linguaggio non verbale (segue)
CONTENUTI INVIATI ATTRAVERSO CODICI ANALOGICI CHE
TRASCENDONO DALLA PAROLA
  • POSTURA
  • SGUARDO
  • VOCE
  • USO DELLO SPAZIO / TEMPO

FORTI COME METACOMUNICAZIONI
ACCESSO DIRETTO ALLINCONSCIO EMOTIVO (
PRESIDENTE )
23
Le funzioni del L.N.V.
  • RIBADIRE / ACCENTUARE
  • CONTRADDIRE
  • SOSTITUIRE
  • REGOLARE

24
Fisiologia e Vissuti Emotivi
Gli stati danimo si esprimono attraverso la
FISIOLOGIA
  • Postura
  • Movimenti del corpo
  • Sguardo
  • Tono della voce

La fisiologia assunta induce condiziona lo
sviluppo degli stati danimo e li fissa
25
La Postura
METACOMUNICAZIONE
  • Disponibilità
  • Ascolto
  • Accettazione
  • APERTA
  • CHIUSA
  • RETRATTA
  • PROTESA
  • Rifiuto
  • Disaccordo
  • Timore
  • Ansia
  • Disimpegno
  • Superiorità
  • Aggressività

26
Lo Sguardo
  • Dà lavvio ad una interazione
  • Rivela i vissuti emotivi
  • Consente la raccolta di informazioni

Si tende a guardare meno quando - si parla -
si mente - ci si sente imbarazzati - ci si
relaziona con nuove persone per le quali si
prova antipatia - ci si sente in posizione di
inferiorità
27
I Paramessaggi Vocali
  • Aspetti non verbali relativi alle modalità
  • con le quali viene impiegata la voce
  • Tono
  • Timbro
  • Tempo
  • Mordente

Segnalano lo stato emozionale
Condizionano il livello di persuasione
Sollecitano / Inibiscono il coinvolgimento
28
Luso dello spazio
  • E una metafora culturale
  • del rapporto con lAltro

METACOMUNICAZIONI
  • Meno di un metro
  • contatto
  • 1 metro 1,50
  • 1,50 2 metri
  • Distanza notevole

Confidenza
Informalità
Formalità
  • Superiorità
  • Inferiorità

29
Luso del tempo
  • E una metafora del potere
  • interpersonale

METACOMUNICAZIONI
Superiorità
  • Uso smodato
  • Pause prolungate
  • Ritmi esasperati
  • Urgenze imposte
  • Far aspettare
  • Incertezza
  • Ansia

Ansia
Superiorità
Superiorità
30
La Percezione
31
La Percezione
Selezione
Realtà Apparente
Stimoli Effettivi
Organizzazione
  • Automatica
  • Inconsapevole
  • Condizionata

Interpretazione
Realtà Presunta
COMPORTAMENTI
32
Percezione e Comunicazione
PERCEZIONE
COMUNICAZIONE
Potenzialmente Non Confermante (Disconfermante)
Tendenzialmente Autoconfermante
OMEOSTATICA
DESTABILIZZANTE
RIMEDIO CONFRONTO FRA LA MAPPA PERSONALE E
IL TERRITORIO
33
Approcci alla comunicazione
  • Sintattico Aspetti connessi alla struttura dei
    contenuti
  • Semantico Si occupa dellattribuzione
    convenzionale dei significati
  • Pragmatico E relativo al modo con il quale la
    comunicazione influenza e prescrive i
    comportamenti

34
Gli Assiomi
Tutto è comunicazione
1
NON SI PUO NON COMUNICARE
2
Ogni comunicazione ha due aspetti
  • Di contenuto
  • Di relazione

IL SECONDO QUALIFICA IL PRIMO
35
Gli Assiomi Segue
  • Nelle comunicazioni si usano due moduli
  • Numerico
  • Analogico

3
SOLO LUOMO USA CONSAPELVOLMENTE ENTRAMBI
4
Ogni individuo crede di reagire agli
atteggiamenti Dellinterlocutore ma non di
provocarli
IN REALTA OGNI MESSAGGIO E NEL
CONTEMPO STIMOLO, RISPOSTA E RINFORZO
36
La definizione della Relazione
  • CONFERMA Cio che comunichi e valido tu sei un
    interlocutore positivo
  • NON CONFERMA Cio che comunichi è discutibile,
    ma tu resti un interlocutore valido
  • DISCONFERMA Cio che comunichi dimostra che tu,
    come interlocutore, non hai alcun valore
  • RICONFERMA Ciò che comunichi è sempre valido tu
    sei aprioristicamente di valore

37
Finalizzazioni della comunicazione
DISTRUGGERE LALTRO
Aggredire
Scambi Disconferme / Disconferme Spirali
Attacco Difesa - Contrattacco
PROTEGGERSI RECIPROCAMENTE
Colludere
Scambi Riconferme / Riconferme Spirali Ti
approvo se mi approvi
ARRICCHIRE LA MAPPA INFORMATIVA COMUNE
Integrarsi
Scambi Conferme / Non Conferme Spirali
Assenti
38
Modelli di comunicazione
DIFFERENZIATIVA
INTEGRATIVA
  • Dare enfasi alla propria individualità
  • Persuadere
  • Creare / Consolidare concentrazioni di potere
  • Fare sinergia
  • Ascoltare per capire
  • Favorire la diffusione del potere

ENTRAMBE SONO MODALITA PLAUSIBILI MA DOTATE DI
FATTORI DI SUCCESSO DIVERSI
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Successo nella comunicazione integrativa
OTTENERE IL MASSIMO INFLUENZAMENTO RECIPROCO NEL
CONTESTO SPECIFICO
  • Come dare contributi per far
  • Capire
  • Accettare
  • Usare
  • Come ricevere contributi per
  • Capire
  • Integrare
  • Usare

PRESUPPOSTO
Ognuno è responsabile al 100 del SUCCESSO /
INSUCCESSO Integrativo delle proprie comunicazioni
40
Fattori di successo
Condizioni del rapporto che deteminano il
conseguimento dellobiettivo dinfluenzamento
voluto
Critici
Migliorativi
  • Focus sul rapporto
  • Credibilità della fonte
  • Utilità per chi riceve
  • Facilità di comprensione
  • Contenuti in sè
  • Ruolo formale
  • Importanza/Urgenza per chi invia
  • Fluidità espositiva

INTERDIPENDENZA
AUTO-CENTRATURA
41
Come dare contributi
  • Da privilegiare
  • Privilegiare / Premettere dati e fatti
  • Costruire sulle differenze
  • Verificare la comprensione dellaltro
  • Comunicare i propri stati danimo
  • Fare sintesi per concludere
  • Da evitare
  • Usare stereotipi / pregiudizi come fatti
  • Colpevolizzare
  • Esprimere i giudizi di valore
  • Voler convincere

42
Come ricevere contributi
Da privilegiare
  • Lasciar parlare
  • Riformulare
  • Chiedere approfondimenti
  • Fare/Chiedere sintesi per concludere

Da evitare
  • Controbattere
  • Privilegiare i dialoghi interni
  • Svalutare
  • Voler essere convinto

43
Bibliografia consigliata
  • Vera F. Birkenbihl, Larte dintendersi, Milano,
    FrancoAngeli editore, 1990
  • P. Watzlawick, J. H. Beavin, Don D. Jackson ,
    Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio,
    1971
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