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Diapositiva 1

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Title: Diapositiva 1


1
U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
10 anni dellUnità Operativa Complessa di
Psicologia 17- 18 Gennaio 2008
Psicologia e Contesti
DALLAPPROCCIO TRADIZIONALE ALLEMPOWERMENT DEL
PAZIENTE NEFROPATICO UN PERCORSO TERAPEUTICO
CHE CAMBIA
Dr. Carlo Massimetti Centro di Riferimento di
Nefrologia e Dialisi
Dr. Barbara Longo U.O.C. di Psicologia
2
.
Anno 1997
U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Nasce il protocollo di collaborazione tra
Contesto di vita familiare e sociale
trapiantati
In terapia dialitica
LU.O. di Psicologia
Il paziente nefropatico
In attesa di trapianto
LU.O. di Nefrologia e dialisi
Caratteristiche personologiche
Contesto lavorativo
formazione
Assistenza e cura
Loperatore dedicato
Lequipe curante
Caratteristiche personologiche
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Anno 2001
QUALITA DI VITA NEL PAZIENTE DIALIZZATO
ATTRAVERSO LANALISI DI ALCUNE VARIABILI EMOTIVE
E COMPORTAMENTALI
raccogliere informazioni sulla Qualità di Vita
dei pazienti offrendo ad esso stessi
lopportunità di dar voce alla loro soggettività
non per questo meno reale e meno importante dei
cosiddetti dati oggettivi
  • studio su un campione di 30 pazienti in
    trattamento dialitico
  • Oggetto di tale studio
  • losservazione di alcune modalità
    comportamentali ed emotive
  • Indici di Q.di Vita del paziente
  • ansia, depressione, adattamento alla
    malattia
  • ccompliance terapeutica,
  • disturbi del sonno e della sessualità
  • Tali variabili sono state osservate secondo
  • letà dialitica,
  • anagrafica,
  • di esordio dialitico.
  • Metodologia
  • somministrazione di una batteria di
    tests psicologici
  • schede 2 e 3 e QD del CBA-2A scale
    primarie
  • lIllness Behaviour Questionnaire

un valido ausilio alla gestione della terapia in
quanto le sensazioni somatiche ed emotive
espresse dai pazienti vanno ad arricchire e a
dare volume allo studio del loro stato non
soltanto in quanto pazienti, ma anche in
considerazione delle caratteristiche di
personalità, anagrafiche, socio-culturali e di
genere. secondo una direzione sempre più
multifattoriale e globale
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Anno 2004
Levento dialisi genera una frattura netta
nel proprio sé, che ha bisogno di essere
ridefinito in funzione della nuova realtà. In
questo caso il racconto può diventa uno
strumento facilitatore per il recupero delle
risorse personali, permettendo al paziente di
sanare quella frattura operata dallevento
malattia restituire un nuovo significato alla
sua quotidianità un rinforzo positivo alla
capacità di riadattarsi.
Proponiamo lascolto di alcune storie di
pazienti dializzati come una possibile esperienza
di apprendimento professionale e personale. Le
riflessioni su queste piccole finestre
autobiografiche possono costituire uno strumento
terapeutico rivolto ai pazienti, che attraverso
lesplicito e la narrazione si riappropriano di
parti di sé che costituiscono le fondamenta
della propria identità al di là dellevento
dialisi. Tale metodologia permette anche agli
operatori di modulare ed integrare le proprie
competenze professionali con aspetti più
personali che riguardano la sfera più profonda
di sé come arricchimento e come elemento di
prevenzione di stati di disagio e di
affaticamento legati alla routine operativa.
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QUALITA' di Vita del paziente
marzo 2000
Raccomandazioni alluso dellSF 36 in La
Qualità di vita in Emodiafiltrazione On-line
i questionari sono stati pensati per essere
compilati dagli infermieri in gruppi di quattro o
cinque persone, prevedendo un colloquio con
lutilizzo di tecniche non direttive che
consentissero al soggetto di sentirsi
valorizzato, non sottoposto a giudizio valutativo
trattato come persona da un'altra persona della
quale percepisce la disponibilità.
sonno aliment. T.libero
funz. lavorativa
autosufficienza
Funzionalità psicologica
paziente
Spazio di cura
Funz. Fisica
Funzionalità Sociale e di ruolo
operatore
Gli infermieri inoltre, impegnandosi in mansioni
diverse e piacevoli, hanno interrotto la routine
lavorativa e condiviso interessi, esperienze, che
li hanno portati a riflessioni metagnognitive A
distanza di tempo essi hanno riscoperto
limportanza e la forza di essere un gruppo di
lavoro . La collaborazione e la condivisione
che hanno sperimentato, hanno dato loro la forza
per affrontare insieme anche altre problematiche
che spesso sono causa di burn-out nelle
professioni di aiuto.
GRIGLIA di Valutazione Q. di V. del paziente
Concetto multidimensionale descrittivo dello
stato del pz. nefropatico
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Anni 1997-2007 Il nostro percorso atto ad
offrire una Qualità di cura

È quel processo di AUTONOMIZZAZIONE E DI
LEGITTIMAZIONE che rappresenta il PRODOTTO e
il PROCESSO di una RELAZIONE DI CURA che
permette, attraverso corretti approcci
educativi, la PROGETTAZIONE di un PERCORSO
DI USCITA dalla MALATTIA
Processo circolare di miglioramento
EDUCAZIONE PERMANENTE come SAPERE COMUNE che
circola intorno alla Cura del paziente
CURA QUALITA Dove cè
CURA della persona nella globalità cè
QUALITA delloperare sanitario
empowerment
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Anni 2007-2008
U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Equipe di riferimento Dr. B. Longo Dr. N.
Selvaggini Dr. Cristiana Tupini
Evoluzione dellapproccio psicologico
una dimensione di cronicita
  • Attraverso lincontro
  • psicologo paziente
  • Per mezzo dellascolto
  • dei suoi bisogni di cura
  • attraverso il tempo di una
  • Cura multidisciplinare

Dimensione diacronica
lattivazione di un
  • del concetto di malattia cronica
  • delle possibilità di cura
  • delle risorse del paziente /famiglia

MUTAMENTO
cura globale
Dr. Barbara Longo
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Lascolto è uno stimolo continuo. Esso ci
aiuta a scoprire ogni giorno quanto si rischia
di sbagliare quando non ci soffermiamo a
riconsiderare quello che i nostri pazienti sono
disposti a farci notare
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
27 set. 3 0tt. 2005
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Mortalità CardiovascularePopolazione Generale
vs Pazienti in Dialisi
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Contesti
Tx
GP Popolazione Generale .
Foley RN, et al. Am J Kidney Dis.
199832S112-S119
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
EZIOPATOGENESI DEL DANNO CARDIOVASCOLARE
?
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Contesti
Fattori di rischio tradizionali
Ipertensione arteriosa
Età
Obesità
Fumo
Dislipidemia
Diabete
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FATTORI DI RISCHIO PER IL DANNO CARDIOVASCULARE
NEL PAZIENTE IN DIALISI
U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
infiammazione
modificazioni flusso ematico
ipertensione
AGE
IL-6
TNF-a
Arteriosclerosi vs Aterosclerosi
omocisteina
Sali di calcio
riduzione fattori antiaterogenici
Ca, P, Vit D, PTH
aumento geni inducenti le calcificazioni vascolari
LDL-ox
riduzione geni inibenti le calcificazioni vascolar
i
AOPP
Lp(a)
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Metodi per Controllare la Fosforemia
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Contesti
  • Restrizione dietetica (di proteine)
  • Chelanti dei fosfati
  • Durata e frequenza della dialisi

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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
  • Alimenti ricchi in fosfati
  • Latte e derivati Pollame
  • (latte, formaggi)
  • Carni rosse Uova
  • Pesce Noccioline

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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Drugs dont work in patients who dont take
them
C. Everett Koop, M.D.
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UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Nefrologo
Psicologo
Paziente
Dietista
Infermiere
MOTIVAZIONI ADERENZA alle PRESCRIZIONI
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Valutazione dietetica nei pazienti in dialisi
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Valutazione dietetica in pazienti in emodialisi
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Valutazione dietetica in pazienti in emodialisi
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The Importance of Ca ? P Product A Key
Determinant of Mortality Risk
U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
n2669
Ca ? P Product Quintile (mg2/dL2)
P0.01 vs Ca ? P product 43-52 mg2/dL2. Block GA
et al. Am J Kidney Dis. 199831607-617.
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Qualcosa sta cambiando nellorizzonte nefrologico
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Progressivo invecchiamento della popolazione
generale
ma anche di quella che inizia la dialisi
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Età (). Anni 1994-2005. Prevalenti
U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
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Tasso di trapianto per classe di età del
ricevente. Anni 1994-2006
U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
Controversy The dilemma of renal replacement
therapy in patients over 80 years of
age Dialysis should not be withheld

I pazienti ottantenni dovrebbero essere messi in
dialisi - sì o no ?

Per quale ragione non dovremmo trattarli ?

Schaefer K and Röhrich B Nephrol Dial Transplant
1999 14 35-36
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
PRACTICE POINT
Dialysis versus conservative managementof
elderly patients with advanced chronic renal
disease
Dasgupta I Nature Clinical Practice Nephrology
September 2007, Vol 3, No 9

www.nature.com/clinical practice/nephr
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Contesti
Conclusions
U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
From curing to caring one character change makes
a world of difference. Issues related to
withholding/ withdrawing renal replacement
therapy (RRT) from patients with important
co-morbidities
Van Biesen W et al Nephrol Dial Transplant 2004
19 536-540
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U.O.C. di Psicologia ASL Viterbo Psicologia e
Contesti
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UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
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Esperti di politica sanitaria
Nefrologo
Psicologo
Esperti di bioetica
Paziente
Familiari
Dietista
Infermiere
Associazioni malati
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