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Diapositiva 1

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Title: Diapositiva 1


1
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA SISSIS VI
CICLO CLASSE 51/A a.a. 2004-2005 ----------- Inte
rvento didattico
TRA REPUBBLICA E IMPERO IL PRINCIPATO DI AUGUSTO
Corsista Cristina Montalto Tutor Prof.ssa G.
Chisari
2
LA TRANSIZIONE VERSO IL PRINCIPATO
Nel 29. a.C. si celebrò il TRIONFO di Ottaviano.
INIZIA UNA NUOVA ERA!
3
LA DOMANDA A CUI DOBBIAMO CERCARE UNA RISPOSTA
È COME AVVIENE IL PASSAGGIO DALLA REPUBBLICA
ALLIMPERO E PERCHE?
4
GENIALITÀ POLITICA DI OTTAVIANO
Ottaviano non vuole essere il monarca di tipo
orientale, che viene adorato come divinità e che
accentra attorno a sé tutta la vita politica, ma
vuole apparire come il restauratore della pace e
dellordine nel mondo romano.
Ottaviano sa che i romani vogliono essere dei
cittadini e non dei sudditi! I romani sono molto
attaccati ai valori repubblicani e dimostrano un
atavico odio per il governo monarchico!
5
Ottaviano Augusto, però, riuscì a farsi conferire
POTERI STRAORDINARI e gli furono attribuiti,
spontaneamente e secondo la consuetudine
repubblicana, tutte le maggiori cariche dello
stato. Negli anni del suo principato gli furono
attribuiti i seguenti TITOLI
  • IMPERATOR
  • Comandante vittorioso
  • dellesercito
  • Ottaviano è il
  • Comandante
  • Supremo di
  • tutto lesercito.

6
  • AUGUSTUS degno di venerazione
  • divenne il cognomen di Ottaviano
  • il termine augustus in latino si riallaccia al
  • verbo augere (accressere) e ha valore sia
  • politico che sacrale.
  • SUPERIORITÀ DI OTTAVIANO AUGUSTO
  • RISPETTO AGLI ALTRI UOMINI!
  • PRINCEPS SENATUS
  • principe del Senato,
  • il primo tra i senatori
  • Ottaviano aveva il diritto di votare
  • le proposte di legge per primo (?influenza
  • sui senatori)

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  • CONSUL console fu rieletto per diversi
  • anni consecutivi. Nella Roma repubblicana
  • ciò non sarebbe stato possibile!
  • DIVI FILIUS figlio di un Dio Ottaviano
  • era figlio adottivo di Giulio Cesare, il quale
  • era stato divinizzato.

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  • CENSOR censore Ottaviano Augusto ha il
    diritto di controllare il censo ed i costumi.
  • PONTIFEX MAXIMUS pontefice massimo
  • Ottaviano Augusto regola lattività religiosa.

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Nel 23 a.C. Augusto si fece conferire questi
importantissimi poteri
TRIBUNICIA POTESTAS
IMPERIUM PROCONSULARE
Pieno controllo dellordinamento cittadino.
Pieno controllo delle province.
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AUCTORITAS che circondava Augusto, cioè
quellinfluenza che gli era universalmente
riconosciuta. Si aveva la sensazione formale
che Ottaviano si muovesse nel solco della
tradizione!
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LORDINAMENTO DELLO STATO LA COSTITUZIONE
AUGUSTEA
Diminuisce il NUMERO DEI SENATORI si passa da
1000 a?600.
Per diventare senatori occorreva possedere almeno
1 milione di sesterzi!
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Ottaviano Augusto vuole soddisfare le
aspettative di pace e ordine dei RomaniEgli
istituisce NUOVI ORGANI DI GOVERNO e li affida a
funzionari di sua fiducia provenienti dalle
CLASSi DEI SENATORI E DEI CAVALIERI. I cavalieri
percepivano uno stipendio grazie al quale
potevano comprare latifondi e diventare senatori
(scalata della gerarchia sociale).
lotta contro la corruzione degli apparati.
decentra le funzioni amministrative e accentra
nelle sue mani il potere di deliberazione e di
controllo.
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I NUOVI ORGANI DELLO STATO
PREFECTUS URBIS (prefetto urbano) -
Amministrava la città di Roma e i suoi immediati
dintorni (raggio di 100 miglia). - Garantiva
lordine pubblico. - Era di rango senatorio.
PREFECTUS ANNONAE (prefetto dellannona) -
Provvedeva allapprovvigionamento della città e
alle distribuzioni gratuite di grano alla
plebe. - Aveva competenze giurisdizionali sia
civili che penali. - Era di rango equestre.
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PREFECTUS VIGILUM (prefetto dei vigili) - Era
il capo della vigilanza notturna e dei
pompieri. - Aveva funzioni di polizia. -
Comandava 7 coorti, formate soprattutto da
liberti.
  • PREFECTUS PRAETORIO (prefetto del pretorio)
  • Era il comandante del praetorium (quartier
    generale
  • del principe).
  • Esercitava le sue funzioni in un raggio di 100
    miglia
  • da Roma.
  • - Era di rango equestre.

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LA DIVISIONE DELLE PROVINCE
PROVINCIAE CAESARIS (Provincie imperiali)
PROVINCIAE POPULI (Provincie del popolo o
Senatorie)
Erano poste sotto il diretto controllo del
principe. Erano province difficili da governare
perché di confine o turbolente, e venivano
affidate a funzionari di rango inferiore ai
proconsoli. Tali funzionari dipendevano
direttamente dal principe.
Erano affidate a senatori che venivano chiamati
proconsoli.
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IMPORTANZA POLITICA DELLA DIVISIONE DELLE
PROVINCE
I TRIBUTI riscossi nelle Provincie Imperialinon
venivano versati nella casse dello stato
(aerarium), come i tributi riscossi nelle
province senatorie, ma andavano a finire nella
cassa personale del principe (fiscus), rivelando
così che in queste province il principe si
proponeva ai sudditi come un monarca di tipo
orientale.
Inoltre lEgitto veniva considerato come un
possedimento personale del principe!
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Giudizi sulla natura giuridica del principato
MONARCHIA
CITTÀ-STATO
DIARCHIA (Mommsen)
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LA RIFORMA MILITARE
RISTRUTTURAZIONE
DELLESERCITO ?Riduzione delle legioni da 50 a
25. Ciascuna legione, stanziata a difesa
delle frontiere era composta di 6000
uomini. ?Grande attenzione per lesercito e i
singoli soldati (importanza dellappoggio dei
militari). ?Reclutamento volontario regolare i
soldati potevano far carriera nellesercito
nellesercito ( fino a 20 anni di ferma per
la fanteria e 10 per la cvalleria). ?Ripristino
delle antiche pene militari. ?Trasferimento
frequente degli ufficiali per evitare legami
di potere troppo forti.
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  • LA RIFORMA EBBE SUCCESSO PERCHÉ
  • gli strati meno agiati della popolazione
  • ne traevano un buon vantaggio
  • economico
  • i provinciali arruolandosi acquistavano
  • la cittadinanza romana
  • i veterani, quando lasciavano lesercito,
  • ricevevano un appezzamento di terra in
  • una colonia.

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  • Fu creato lERARIO MILITARE, cioè una cassa
    destinata a pagare i soldati
  • congedati e a permettere loro di dare inizio a
    una nuova attività nella vita civile. Esso veniva
    rimpinguato da
  • Tassa indiretta dell1 sulle vendite,
  • imposta al popolo.
  • Tassa indiretta del 5 sui beni
  • trasmessi in eredità, imposta alle
  • classi abbienti.

21
Dellesercito permanente faceva parte anche il
CORPO SPECIALE DEI PRETORIANI I pretoriani
erano 9000 uomini selezionati tra I migliori
giovani provenienti dal territorio italico. 9
coorti di soldati volontari comandati dal
Prefectus praetorio erano incaricate di
Proteggere la persona del principe. Il corpo
speciale dei pretoriani (coorte pretoria)
nacque come strumento di potere personale del
principe.
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  • Trasformazioni sociali conseguenti
  • alla riforma amministrativa e militare
  • Lordine equestre costituisce lossatura
    dellesercito,
  • della finanza e dellamministrazione del nuovo
    stato
  • Migliorano le condizioni dei liberti, che si
    arricchiscono
  • con i commerci e con le terre confiscate ai
    proscritti.
  • -Il servizio militare rende più flessibile e
    facile il passaggio
  • fra le classi sociali (anche un soldato di umili
    origini può
  • aspirare a far parte dellordine equestre).

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LA POLITICA ECONOMICA
La politica economica di Augusto fu liberista.
Egli non intervenne direttamente nel commercio e
negli affari. Ci fu quindi una relativa libertà
in campo economico, favorita da
Organizzazione di un efficiente sistema postale
Tranquillità politica e pace
Costruzione di un imponente rete stradale
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La riforma monetaria
Augusto intervenne soltanto nella politica
monetaria. Lintervento fu reso necessario dalla
costosissima nuova organizzazione dello stato.
Augusto introdusse un doppio sistema di
monetazione egli si riservò il diritto di
battere moneta doro e dargento, Lasciando al
senato quello di battere la moneta di rame.
Aureus moneta doro Denarium moneta
dargento Sestertium moneta di rame.
1 aureus 25 denarii 100 sestertii
25
LA POLITICA FAMILIARE
Per restaurare le antiche virtù del mos maiorum e
combattere la decadenza dellistituto familiare
Augusto fece votare in senato le
LEGES IULIAE (18-9 a. C.)
  • Esse prevedevano
  • lobbligo, sia per gli uomini che per le donne
    tra i 25 e
  • i 60 anni, di sposarsi con persone nei
    rispettivi limiti
  • di età
  • premi in denaro per le famiglie più numerose
  • forti limitazioni, nei testamenti e nelle
    eredità, per chi non aveva figli.

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Augusto promosse lintroduzione di nuove pene
pubbliche contro ladulterio. Gli adulteri
venivano mandati in esilio su unisola E veniva
confiscata la metà del loro patrimonio.
Se a tradire era la moglie, il marito poteva
uccidere solo lamante e soltanto se apparteneva
alle classi sociali più basse.
Se a tradire era il marito, il padre della donna
poteva, in alcuni casi ucciderlo!
Anche Giulia, figlia di Augusto e di Scribonia,
nota per il suo comportamento licenzioso,
alletà di 37 anni fu relegata dal padre su
unisola! Augusto fu costretto a prendere questa
decisione per dimostrare ai romani la sua
coerenza e la sua serietà.
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LA POLITICA ESTERA, LA GUERRA E LA PAX ROMANA
Augusto non aveva progetti di espansione. Egli
mise fine a
Confische
Terrorismo politico
Ma il princeps non potè fare a meno di impegnarsi
in missioni di guerra per controllare zone di
confine a rischio
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LA NUOVA ERA DELLA POLITICA ESTERA ROMANA
GUERRE IN OCCIDENTE
TRATTATIVE IN ORIENTE
Tra il 20 e il 9 d.C. il generale Agrippa,
braccio destro di Augusto, e i figli di
Augusto, Tiberio e Druso, consolidarono il
dominio romano nella Spagna, nella Gallia e nella
zona delle Alpi. Le lotte si trasformarono in
vere e proprie GUERRE DI CONQUISTA.
Per trovare una soluzione ai difficili rapporti
con i Parti, Augusto si impegnò in una
complicata AZIONE DIPLOMATICA. Si evitò, così, lo
scontro armato. LArmenia entrò nella sfera di
controllo dei romani, che acquisirono anche il
controllo sui regni di Tracia, Asia Minore,
Bosforo e Ponto.
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Le nuove province annesse allimpero
  • Spagna Citeriore.
  • Rezia (attuale Svizzera).
  • Pannonia (attuali Austria orientale e
  • Ungheria occidentale).
  • - Fu fondata la colonia di Augusta
  • Pretoria (lattuale Aosta).

Male popolazioni germaniche sottomesse si
ribellarono!
I germani, comandati dal valoroso guerrriero
Arminio, tesero unimboscata ai romani nella
foresta di Teutoburgo e li annientarono. Il
luogotenente romano Quintilio Varo si uccise.
Lesercito era stato sterminato, tre
legioni distrutte. Svetonio racconta che
Augusto, per giorni, si aggirò disperato,
invocando Varo di restituirgli i suoi soldati
Varo! Restituisci le mie tre legioni!!!!
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Con la sconfitta di Teutoburgo i territori
conquistati al di là del Reno vennero perduti, e
Augusto fu costretto a rinunciare al progetto di
rendere la Germania una Provincia romana IL
CONFINE DELLIMPERO ROMANO A OCCIDENTE FU FISSATO
LUNGO I FIUMI RENO E IL DANUBIO!
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Limpero romano durante la dittatura di Giulio
Cesare
Limpero romano durante il principato di
Ottaviano Augusto
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LA PAX ROMANA
Nella mentalità dei romani la pace veniva
garantita solo dal dominio mondiale di Roma. Le
guerre, quindi, Erano intese come lunico
strumento in grado di assicurare la pace!!!!
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CONCLUSIONE
AI POSTERI (cioè a voi) LARDUA SENTENZA SONO
O NON SONO UN VERIO GENIO DELLA
POLITICA? Augustus dat vobis gratias BONUM
STUDIUM!
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