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Diapositiva 1

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NEUROPSICOLOGIA E MALATTIA DI PARKINSON Sintesi risultati NPS principali dopo DBS del STN Peggioramento della fluenza verbale e miglioramento dei sintomi depressivi ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Diapositiva 1


1
NEUROPSICOLOGIA E MALATTIA DI PARKINSON
2
MALATTIA DI PARKINSON
DEFICIT COGNITIVI
3
DEFICIT COGNITIVI
BRADIFRENIA
Rallentamento nellelaborazione delle
informazioni che giungono al cervello Il
ragionamento risulta corretto per logica (forma e
contenuto)
4
MEMORIA
  • Compromesse
  • Memoria procedurale
  • Memoria anterograda (apprendimento di nuove
    informazioni)
  • Memoria prospettica
  • Conservate
  • Memoria dichiarativa (episodica e semantica)
  • Memoria retrograda (eventi passati)

5
ATTENZIONE
Deficit di attenzione sostenuta e selettiva
Compromissione dello shifting attenzionale e
della pianificazione spazio-temporale degli
eventi psichici e motori
6
PROBLEM SOLVING
Difficoltà a sviluppare strategie
comportamentali nuove per far fronte a situazioni
problematiche o semplicemente impreviste
7
ELOQUIO
  • Fluenza ridotta
  • Anomie
  • Micrografia
  • Disartria

8
MALATTIA DI PARKINSON
ALTERAZIONI PSICHICHE
9
ANSIA
  • Associata più frequentemente alla fase off di
    malattia
  • Rari gli attacchi di panico

10
ALLUCINAZIONI
  • Solitamente di natura visiva e quasi sempre
    farmaco-indotte (iatrogeniche)
  • Il soggetto mantiene unautocritica rispetto
    allepisodio

11
DEPRESSIONE
  • Circa il 40-50 ne soffre
  • Cause
  • psicologiche condizione reattiva allo stato di
    malattia
  • organiche deficit di dopamina e di altri
    neurotrasmettitori (es. serotonina e
    noradrenalina)

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Sintomatologia depressiva caratteristiche
Depressione Maggiore 8 circa Distimia
tristezza, melanconia, facilità al pianto, scarsa
autostima ecc.. 30 circa Più
frequentemente Apatia indifferenza
emotiva Abulia scarsa motivazione e mancanza
diniziativa
13
COSA FARE?
  • Tecniche di counselling psicologico e di problem
    solving per
  • gestire situazioni critiche
  • fornire indicazioni in modo dosato
  • facilitare la compliance
  • sostegno psicologico al caregiver

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VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA IN PZ SOTTOPOSTI A
DEEP BRAIN STIMOLATION (DBS)
15
CRITERI DI ESCLUSIONE
  • Grave deterioramento cognitivo (demenza)
  • Depressione Maggiore
  • Psicosi
  • Livelli dansia elevati (es. attacchi di panico)

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DEMENZA
  • compromissione globale delle funzioni cognitive,
    ivi compresa la memoria, la capacità di far
    fronte alle richieste della vita di tutti i
    giorni, di svolgere le funzioni già acquisite in
    precedenza, di conservare un comportamento
    socialmente adeguato e di controllare le proprie
    reazioni emotive
  • assenza di unalterazione dello stato di
    vigilanza
  • levoluzione è progressiva e invalidante

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DEPRESSIONE MAGGIORE
  • Umore depresso per la maggior parte del tempo /
    idee ricorrenti di suicidio
  • Sentimenti di autosvalutazione e di colpa
    eccessivi e immotivati
  • Apatia, perdita di piacere e di interesse
  • Diminuita capacità di pensare e di concentrarsi /
    incapacità a decidere

18
PSICOSI
  • Deliri e allucinazioni
  • Compromissione della capacità critica/appiattiment
    o affettivo
  • Allontanamento dalla realtà/disadattamento
    sociale
  • Perdita della coscienza di sè

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ATTACCHI DI PANICO
  • Paura di morire / paura di impazzire o di fare
    qualcosa di incontrollato
  • Sensazione di soffocamento / dolore al torace
  • Tachicardia / sudorazione

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Batteria di test Neuropsicologici
  • SCREENING MMSE
  • RAGIONAMENTO Matrici Progressive Colorate di
    Raven
  • MEMORIASpan verbale/spaziale, Coppie associate,
    Digit span
  • ATTENZIONE Matrici Attenzionali, Trail Making B,
  • FUNZIONI FRONTALI NCST, Fluenza fonemica,
    Fluenza semantica, FAB

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Test psicologici
  • BDI Depressione
  • STAI X1-X2 Ansia di stato e di tratto
  • SCID II Tratti di personalità

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TEST DI SCREENING
MINI MENTAL STATE EXAMINATION (MMSE)
Folstein et al., 1975
  • Test per la valutazione della funzionalità
    cognitiva globale
  • orientamento temporale/spaziale
  • memoria (registrazione e ricordo)
  • attenzione e capacità di calcolo
  • linguaggio
  • abilità prassiche
    punteggio

  • 24-30 assenza

  • 18-23 lieve/moderato
  • lt 17
    grave

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RAGIONAMENTO
Matrici Progressive Colorate di Raven
(Raven 1947)
Le
Strumento per esaminare la capacità di
ragionamento produttivo e del ricordo di
conoscenze Composto da 3 serie di 12 item
ciascuna Sono composte in modo da misurare i
principali processi cognitivi, patrimonio dei
bambini di età inferiore di 11 anni Negli anziani
permettono di valutare un eventuale scadimento
del ragionamento logico
24
MEMORIA
SPAN VERBALE
(Spinnler e tognoni, 1987)
RIPETIZIONE DIRETTA si chiede al pz di ripetere
nello stesso ordine letto dallesaminatore le
sequenze di parole di difficoltà crescente
DIGIT SPAN
Memoria di cifre (De Rienzi et al. 1987)
RIPETIZIONE DIRETTA si chiede al pz di ripetere
nello stesso ordine letto dallesaminatore le
sequenze di cifre di difficoltà crescente
25
MEMORIA
SPAN SPAZIALE TEST DI CORSI
(Spinnler e tognoni, 1987)
Il materiale è composto da una tavoletta di legno
su cui sono incollati 9 cubetti, numerati dal
lato rivolto verso lesaminatore. Il compito
richiesto è quello di toccare, nel medesimo
ordine, i cubetti toccati dallesaminatore
immediatamente dopo la presentazione. Per ogni
lunghezza si presentano 3 sequenze. Se il pz
rievoca correttamente 2 sequenze si passa alla
serie di lunghezza successiva.
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MEMORIA
COPPIE ASSOCIATE
E composto da dieci coppie di parole associate,
alcune classificate come facili e altre come
difficili. Il soggetto deve impararle a memoria
in tre tentativi. Ora le leggerò un
elenco di parole disposte in coppie. Faccia
attenzione, perché quando avrò finito lei dovrà
ricordare in che modo sono accoppiate. Per
esempio, se la prima coppia sarà Est-Ovest, io le
dirò in un secondo momento soltanto la parola Est
e lei dovrà rispondere Ovest. Effettuare in
tutto tre presentazioni e tre ripetizioni.
VALUTAZIONE 1 punto per ogni risposta
corretta data entro 5. Il punteggio totale si
calcola sommando tutti i punti ottenuti alle
risposte classificate facili divisi per 2, ed
aggiungendo tutti i punti ottenuti alle risposte
classificate difficili.
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ATTENZIONE
MATRICI ATTENZIONALI
(Spinnler, Tognoni, 1987)
SCOPO misurare la capacità di selezione in una
situazione di ricerca visiva (visual
search) COMPOSTO 3 matrici riportanti 13 righe
contenenti 10 numeri ciascuna. Il soggetto deve
sbarrare tutti i numeri stimolo indicati in alto
nella matrice (1 matrice num 5 2 matrice num
2-6 3 matrice num 1-4-9) in un tempo limite.
28
ATTENZIONE
TRAIL MAKING TEST B
(Reitan, 1958- Giovagnoli et al., 1996)
SCOPO valutare il modo di procedere in compiti
di ricerca visiva e spaziale capacità attentive
e visuo-motorie abilità nel passare velocemente
da uno stimolo di tipo numerico ad uno alfabetico
(shifting) STRUTTURA su un foglio sono
rappresentati sia numeri che lettere in modo
causale Il pz deve unire alternando i numeri
(dall 1 al 13) e le lettere (dalla A alla N)
29
Funzioni frontali
FUNZIONI FRONTALI
MODIFIED CARD SORTING TEST (MCST)
(Nelson, 1976)
SCOPO valutare le abilità di ragionamento
astratto e la capacità di cambiare strategie
cognitive al mutare delle circostanze ambientali
(problem solving) STRUTTURA si chiede al
soggetto di classificare 48 carte in base ad un
determinato criterio (numero, colore, forma)
delle figure raffigurate su ogni carta. Dopo 6
scelte consecutive corrette il criterio viene
cambiato. Il numero di PERSEVERAZIONI
riproduzione di un criterio di scelta errato, è
indicativo per la valutazione delle funzioni
esecutive
30
FUNZIONI FRONTALI
FLUENZA VERBALE FONEMICA
(Novelli et al., 1986)
SCOPO valutare la capacità di verbalizzazione di
un soggetto in un compito di accesso al magazzino
fonemico STRUTTURA pronunciare il maggior numero
possibile di parole che iniziano con una
determinata lettera dellalfabeto in un tempo
limite. PUNTEGGIO media delle parole prodotte
per le 3 lettere stimolo
31
FUNZIONI FRONTALI
FLUENZA VERBALE SEMANTICA
(Spinnler, Tognoni, 1987)
SCOPO prova di accesso semantico al lessico
strumento per la misura della capacità di ricerca
rapida di parole nel lessico interno STRUTTURA
recupero di parole appartenenti a 4 categorie
semantiche differenti in un tempo
limite PUNTEGGIO media delle parole prodotte
nelle 4 categorie
32
FUNZIONI FRONTALI
FRONTAL ASSESSMENT BATTERY (FAB)
(Iavarone, Ronga et al., 2004)
E una breve batteria neuropsicologica volta a
valutare le funzioni esecutive di base Composta
da 6 subtest che indagano la capacità di
concettualizzazione, la scioltezza lessicale, la
programmazione motoria, la sensibilità
allinterferenza, il controllo inibitorio ed il
comportamento appreso
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FASI DI VALUTAZIONE
  • Ricovero selezione
    med on
  • Ricovero pre-operatorio med on
  • Primo follow-up (12 mesi ) med
    on/stim on
  • Secondo follow-up (36 mesi ) med
    on/stim on

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Sintesi risultati NPS principali dopo DBS del STN
Peggioramento della fluenza verbale e
miglioramento dei sintomi depressivi
Deficit a carico di altre funzioni cognitive
riferiti saltuariamente Pz con età gt 69 e/o
deficit cognitivi importanti sono a maggior
rischio di sviluppare una demenza Casi
transitori di Depressione Maggiore, Mania ecc..,
risolti nelle settimane immediatamente seguenti
lintervento, sono descritti occasionalmente
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Sintesi risultati a lungo termine
  • PEGGIORA
  • Fluenze verbale (semantica e fonemica)
  • Span Spaziale
  • MIGLIORA
  • Perseverazione (NCST test)
  • Tratti ossessivo-compulsivi e paranoidei (SCID)

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DINAMICHE PSICOLOGICHE
1 fase leuforia (circa 2-3 settimane dopo) 2
fase lincomprensione (circa 1-6 mesi dopo) 3
fase il riadattamento (circa 1 anno dopo)
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1 FASE LEUFORIAlimmediato post-operatorio
Paziente Rapido miglioramento della
sintomatologia motoria
Caregiver Maggiore autonomia nel quotidiano
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2 FASE LINCOMPRENSIONEla variazione dei
parametri di stimolazione e della terapia
farmacologica
  • Paziente
  • timore di ritornare alla condizione pre-CH
  • insicurezza per limpossibilità di controllare in
    prima persona il quadro clinico
  • timore di deludere le aspettative altrui
  • Caregiver
  • timore di perdere lautonomia appena
    riconquistata
  • rifiuto del proprio ruolo di caregiver e del
    ruolo di malato del familiare
  • richiesta di ripristino dei ruoli
    familiari/sociali

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3 FASE IL RIADATTAMENTOintervento psicologico
problem solving e sostegno
  • PAZIENTE
  • Ridurre l "ansia da prestazione e il senso di
    insicurezza rispetto al quadro clinico
  • Pianificare il tempo a disposizione
  • Recuperare le abilità affettivo-relazionali
  • CAREGIVER
  • Comprendere il quadro clinico attuale del
    paziente
  • Elaborare laggressività accumulata in anni di
    assistenza
  • Contenere lansia per la situazione in divenire
  • Mantenere il ruolo di ambiente che contiene
  • Mantenere il ruolo di mediatore con la realtà
    sociale
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