Title: Udienza conoscitiva con il Presidente di ATC Dott. Francesco Sutti a proposito dell
1Seduta straordinaria sulle ricadute della manovra
finanziaria nellambito bolognese
Consiglio Comunale 26 settembre 2011
2I provvedimenti di luglio e agosto 2011
- Motivazione giusta esigenza di ridurre
indebitamento e soprattutto debito - disavanzo stima confermata (agg. Def) 3,9 Pil
2011 e obiettivo 1,6 2012 e 0,1 nel 2013 - debito 120,6 nel 2011, 119,5 nel 2012 , 116,4
nel 2013 - Aggiustamento molto consistente
- In termini di manovra netta (pari alla somma
delle maggiori entrate e delle minori spese
nette) il provvedimento in esame determina un
effetto di miglioramento del saldo pari a 732
milioni nel 2011, 22,7 miliardi nel 2012, 29,9
miliardi nel 2013 e 11,8 miliardi nel
2014.Composizione troppo centrata su aumento
imposte e tasse. Totale cumulato più di 70
miliardi nel periodo considerato.
3I provvedimenti di luglio e agosto problemi
- Troppo squilibrato sulle entrate (57 nel 2012,
74 nel 2013 e 80 nel 2014) - Troppo a carico di regioni e enti locali
- Non solo non stimola crescita, ma è recessiva
- Rischia di fallire lobiettivo (cala Pil e
aumenta D/Pil e rischia di aumentare
automaticamente disavanzo, aumentando anche
indebitamento/Pil)
4 Effetti sul bilancio del Comune di Bologna
- Vanno considerati gli effetti di tre decreti
legge - d.l. 78 maggio 2010 (l.122/2010)
- d.l. 98 luglio 2011 (l. 111/2011)
- d.l. 138 agosto 2011 (l.148/2011)
- Nuovo patto di stabilità (legge di stabilità 220
dicembre 2010) - Effetti sul 2011, 2012-4
- Minori entrate da Stato e da Regioni (in
conseguenza delle minori entrate da Stato) - Saldi obiettivo positivi crescenti per il patto
di stabilità - Limitato sblocco dellautonomia fiscale (D.L.
138)
5(No Transcript)
6Effetti sul bilancio 2011
- Minori entrate
- da Stato 23,6 milioni euro
- da Regioni 5 milioni
- Totali minore entrate (straordinarie, crisi
economica...) 50 milioni - Saldo obiettivo (di competenza misto) secondo il
nuovo patto di stabilità nel 2011 11,4 della
spesa media 2006-8, con alcuni correttivi (anche
per attenuare gli effetti del nuovo meccanismo) - Avanzo necessario 22,4 milioni (si tratta di
disponibilità che non possono essere spese!)
7Effetti sul bilancio 2012
- Minori entrate
- da Stato 11,7 milioni (d.l. 78/2011)
- minori entrate da Regioni ?
- Totali minori entrate ?
- Saldo patto di stabilità deve garantire nel
complesso 1,7 miliardi di euro a livello
nazionale nel 2012 e 2 mld dal 2013) aggiuntivi
rispetto a quanto previsto dal d.l. 78/2010 - stima per il Comune di Bologna 60 milioni
8Motivi di incertezza
- Attenuazione in funzione del gettito della cd.
Robin tax (nome poco appropriato...) - Criteri di virtuosità (d.l. 98/2011, con
applicazione anticipata al 2012 dal d.l.
138/2011) - Nuovi provvedimenti....
9Robin tax
- Limporto della manovra per lanno 2012 (nel
complesso 6 miliardi per Regioni e enti locali)
può essere ridotto fino a 1,8 miliardi (nel
complesso max 30) previsti dalla cd. Robin tax
(addizionale Ires sui profitti delle imprese dei
settori petrolifero, dellenergia e del gas) - La distribuzione sarà definita con decreto
Ministero Economia e finanze dintesa con la
conferenza unificata.
10Criteri di virtuosità
- I comuni vengono suddivisi in quattro classi
(criteri di suddivisione non ancora definiti...)
- quelli della classe più virtuosa non concorrono
alla manovra (ossia per loro è sufficiente un
saldo finanziario pari a zero). - quelli non virtuosi (le altre tre classi)
sopportano lonere dei virtuosi (poiché
lobiettivo del comparto è fermo)
11Criteri di virtuosità (1)
a) prioritaria considerazione della convergenza
tra spesa storica e costi e fabbisogni
standard b) rispetto del patto di stabilita'
interno c) incidenza della spesa del personale
sulla spesa corrente dell'ente in relazione al
numero dei dipendenti in rapporto alla
popolazione residente, alle funzioni svolte
anche attraverso esternalizzazioni nonche'
all'ampiezza del territorio la valutazione del
predetto parametro tiene conto del suo valore
all'inizio della legislatura o consiliatura e
delle sue variazioni nel corso delle stesse
ai fini dell'applicazione del comma 2-ter d)
autonomia finanziaria
12Criteri di virtuosità (2)
e) equilibrio di parte corrente f) tasso di
copertura dei costi dei servizi a domanda
individuale per gli enti locali g) rapporto
tra gli introiti derivanti dall'effettiva
partecipazione all'azione di contrasto
all'evasione fiscale e i tributi erariali, per
le regioni h) effettiva partecipazione degli
enti locali all'azione di contrasto
all'evasione fiscale i) rapporto tra le
entrate di parte corrente riscosse e
accertate l) operazione di dismissione di
partecipazioni societarie nel rispetto della
normativa vigente
13Criteri di virtuosità (3)
- Il d.l. 138 introduce criteri di virtuosità
anche per il riparto dei finanziamenti per il Tpl - Il fondo per il finanziamento del Tpl è
ripartito,dintesa con la conferenza
Stato-Regioni sulla base di criteri premiali... - Il 50 delle risorse può essere attribuito a a
favore degli enti più virtuosi, tra cui è
comunque inclusa lattribuzione della gestione
dei servizi di trasporto con procedura a evidenza
pubblica
14Possibili interventi criteri di vituosità?
- Gli enti locali sono ancora impegnati a
contrastare la manovra. - Vengono elencati due elementi di maggiore
criticità - Criteri di virtuosità
- rischiano di penalizzare gli enti che offrono più
servizi - sono difficili e in alcuni casi persino
impossibili al momento da calcolare (es.
convergenza fra spesa storica e fabbisogni
standard) - che pesi?
- sarebbero preferibili meno indicatori più
concentrati sulla responsabilità finanziaria
degli enti (saldo di parte corrente e riduzione
indebitamento) - sarebbe necessario una distinzione per classi di
popolazione - secondo SP il Comune di Bologna è virtuoso,
secondo il governo rischiamo invece di non
esserlo!
15Altri possibili interventi revisione Patto
stabilità?
- Patto stabilità con avanzi crescenti
- ha effetto recessivo
- penalizza Ie imprese in quanto non consente
pagamenti anche se vi sono i fondi - riduce gli investimenti
- forza a dismettere il patrimonio immobiliare e
mobiliare, anche se non sarebbe economicamente
conveniente farlo - rende poco attraente lincentivo a dismettere per
finanziare investimenti (art. 5 d.l. 138 prevede
che, nei limiti di 250 milioni, rispettivamente
nel 2013 e 2014, il fondo infrastrutture sia
destinato agli enti che dismettono le proprie
partecipazioni (rispettivamente entro il 2012 e
2013) gli investimenti effettuati a valere su
queste quote sono esclusi dal vincolo del Patto
di stabilità interno...
16La manovra di Ferragosto, la terza in soli 13
mesi, avrà un effetto pesante sui Comuni ma
quello che pesa di più è che si continua a
chiedere ai Comuni di migliorare i saldi di
bilancio. Come se si dicesse ad una famiglia che
deve aumentare il saldo del conto corrente
diminuendo le entrate del capofamiglia. Mentre
dallaltro gli si chiede di non comprare i libri
per la scuola, né la macchina per andare a
lavorare ed una casa per vivere, nonostante i
soldi siano in banca Allassemblea di Brindisi
5-8 ottobre faremo il punto per decidere come
riaprire lautunno ed avanzeremo 4 proposte per
il futuro del Paese su riorganizzazione
istituzionale, welfare, spesa pubblica e patto di
stabilità (Rughetti, segretario generale Anci)
.... Istituzione, da parte del Consiglio dei
ministri, della Commissione paritetica
governo-enti locali su riforme e Patto di
stabilità fattore positivo, ma certamente NON
sufficiente!
17Altri possibili interventi
- Ipotesi in discussione
- Possibilità di aumento delle rendite catastali
(lultima rivalutazione, del 5 è del 1996), con
eventuale possibilità di differenziare per zona - Anticipazione al 2012 dellIMU, in sostituzione
dellICI - vi è controversia fra stato e comuni
sullaliquota di equilibrio (secondo lo stato 7,6
per mille rispetto a 6,4 per mille in media per
lICI). - favorisce proprietari di seconde case (adesso
rendita in Irpef) e penalizza imprese (recessiva) - NON TASSA PRIMA CASA, come ICI (costo stimato 3,4
miliardi.... NB i costi dellabolizione ICI prima
casa sono di fatto stati a carico dei Comuni!) - Modifiche d.lgs 23/2011 sul federalismo
- Legge delega su fisco e assistenza
18Autonomia fiscale a LV
- Per compensare i tagli e rispettare il patto di
stabilità gli enti locali possono al momento fare
leva solo sui seguenti tributi - Addizionale Irpef per il Comune di Bologna da
0,7 a 0,8, con possibilità di introdurre
aliquote differenziate ma solo in corrispondenza
degli scaglioni di reddito statali e con la
possibilità di introdurre una soglia di esenzione - Imposta soggiorno da 0,50 fino a 5 euro,
finalizzata a finanziare interventi nel campo del
turismo, interventi di manutenzione e recupero
dei beni culturali e ambientali locali, nonchè
dei relativi servizi pubblici locali - Incassi derivanti dalla partecipazione dei
Comuni allattività di accertamento sui tributi
erariali. Fino ad ora incentivo 33 (elevato al
50 del d.lgs sul federalismo municipale e ora al
100). Fino ad ora lAgenzia delle entrate ha
incassato (da fine 2009) 1,5 milioni circa per
segnalazioni da parte de Comune (1045
segnalazioni e 232 accertamenti)
19Interventi che fare?
- Le azioni degli enti contro la manovra, la
riapertura del dialogo Stato-enti locali, la
necessità di rendere meno recessivo
laggiustamento dei conti pubblici e anzi
lesigenza di introdurre norme per lo sviluppo, i
nuovi provvedimenti in discussione.... rendono
prematura ogni decisione di come intervenire - E presto per entrare nel merito delle singole
misure perché il menù non è ancora completo - Si può però parlare di metodo!
20Sul lato delle entrate
- Le leve fiscali al momento esistenti servirebbe
solo a compensare tagli dei trasferimenti statali
- In caso emergessero altre opzioni (es.
rivalutazione rendite e Imu, e auspicabilmente
anche tassazione prima casa, con opportune
detrazioni) andrebbero tutte attentamente
vagliate, con lobiettivo primario di aumentare
il meno possibile le imposte (effetto recessivo e
pressione già molto alta) e farlo nel modo più
equo possibile - Il Comune rafforzerà la collaborazione, già
molto ampia e proficua con lAgenzia delle
entrate (abbiamo i migliori risultati in ambito
nazionale) nelle azioni di contrasto allevasione
di imposte erariali e continuerà ad essere molto
attivo nel contrasto dellevasione su tributi
propri (Ici, Tarsu, pubblicità, etc.)
21Sul lato delle spese
- Occorre salvaguardare i servizi, in particolare
- quelli che consentono alle famiglie di
conciliare tempi di lavoro e responsabilità
familiari - quelli che rispondono ai nuovi bisogni,
derivanti dal mutato contesto socio-economico e
aggravati dalla crisi - Occorre rivedere i criteri di accesso e di
contribuzione ai servizi, ripensando lISEE e
potenziando le verifiche fiscali per accertare
meglio la effettiva condizione economica delle
famiglie
22Sul lato delle spese
- Occorre avviare una spending review che consenta
di definire le priorità e individuare gli
strumenti più efficaci e più efficienti per
rispondere ai bisogni individuati. A tal fine - è necessaria una attenta consultazione con tutte
le categorie e i soggetti interessati - è necessario un maggior coordinamento e una
riorganizzazione dei servizi, anche nella loro
articolazione territoriale - è necessario una più efficace integrazione fra
offerta pubblica e privata, in unottica di
sussidiarietà che garantisca la flessibilità e
sia più rispondente ai nuovi bisogni, nel
rispetto di standard di qualità chiaramente
definiti -
23Revisione della spesa
- La spending review (o revisione della spesa)
- si fonda su unanalisi quantitativa delle
previsioni di spesa, in relazione ai risultati
ottenuti, mediante la elaborazione e luso di
indicatori di risorse, di processo, di risultati
specifici (output), di risultati sociali
(outcome) - sposta la costruzione del budget dalla logica
incrementale e logiche opposte di zero-base
budgeting, - mira a migliorare lefficienza e lefficacia
della spesa pubblica - minore spesa a parità di
risultati e maggiori risultati a parità di spesa
attraverso la sistematica analisi e valutazione
delle strutture organizzative, delle procedure di
decisione e di attuazione, dei singoli atti
allinterno dei programmi, dei risultati.
24Progetti già in cantiere... e obiettivi
- Continua il processo di riduzione
dellindebitamento anche per lasciare più spazi
possibili a futuri investimenti(253 milioni ad
oggi,in prospettiva nel mandato sotto 200) - Razionalizzazione, riorganizzazione e
valorizzazione delle risorse umane che stanno
riducendosi a un ritmo di circa 200 unità
allanno, per il blocco del turn over - Razionalizzazione e valorizzazione del
patrimonio immobiliare, incluso quello delle Asp - Progetto di unificazione delle Asp, anche al
fine di razionalizzare lofferta dei servizi - Revisione e riordino del sistema delle
partecipate (in prospettiva bilancio
consolidato), con riduzione dei costi di
struttura (consigli)
25 Per uscire da questo momento di crisi occorre
il contributo di tutti e una forte condivisione
di obiettivi e percorsi GRAZIE!