TESINA MULTIMEDIALE - PowerPoint PPT Presentation

1 / 50
About This Presentation
Title:

TESINA MULTIMEDIALE

Description:

TESINA MULTIMEDIALE STORIA DELL ARTE: struttura e nascita del villaggio turistico GEOGRAFIA: Morfologia di Borca di Cadore. ECONOMIA: Ciclo di vita del – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:68
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 51
Provided by: VerenaF
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: TESINA MULTIMEDIALE


1
TESINA MULTIMEDIALE
STORIA DELLARTE struttura e nascita
del villaggio turistico
GEOGRAFIA Morfologia di Borca di
Cadore.
ECONOMIA Ciclo di vita del
villaggio turistico
CORTE DI CADORE COMUNE DI BORCA DI CADORE
TCR promozione e tipi di
pubblicità del villaggio
ITALIANO Dino Buzzati e le
Dolomiti.
2
CORTE DI CADORE
  • Enrico Mattei, presidente dellEni, negli anni
    50, chiede allarchitetto Edoardo Gellner di
    progettare un villaggio turistico in montagna per
    i propri dipendenti.
  • Gellner indica una vasta area di 200 ettari alle
    pendici dellAntelao, che gode di un miglior
    panorama, è un luogo soleggiato e facilmente
    accessibile.
  • Il villaggio deve essere un complesso inserito
    nel quadro naturale dellAntelao e creare un
    ambiente ideale per la gente che trascorre un
    periodo di vacanza in contatto con la natura.
  • Gellner inizia a progettare il villaggio nel 1954.

3
EDOARDO GELLNER
  • Gellner è nato nel 1909 ad Abbazia, presso Fiume.
  • A 15 anni comincia a lavorare presso lazienda
    paterna.
  • Negli anni 30 diventa progettista.
  • Nel 1935 inizia a fare dei lavori di grafica per
    pubblicità turistica per conto delle agenzie
    della riviera fiumana e dei più importanti
    alberghi.
  • Nel 1941 viene richiamato nellartiglieria
    controaerea.
  • Frequenta lIstituto universitario di
    Architettura di Venezia fino al 1946, anno in cui
    ottiene la laurea.
  • Dagli anni 50 Gellner vive e lavora a Cortina,
    dove risiede tuttora arriva nel paese dolomitico
    per caso, prima di laurearsi, per qualche
    incombenza professionale.
  • I suoi primi lavori riguardano alberghi e locali
    pubblici, ha progetti legati con il turismo.
  • Gellner elabora molti progetti dal 1940 al 1996
    per i comuni di
  • Cortina dAmpezzo Residence Palace, Palazzo
    delle Poste, la Meridiana, Albergo Miramonti,
    Hotel Cristallino, Hotel Vittoria, Hotel
    Bellevue, Banca di Trento e Bolzano, Motel Agip e
    una serie di case e ville
  • Borca di Cadore municipio, azienda soggiorno e
    turismo, villaggio Eni
  • San Vito centro urbanistico a nord e sud della
    chiesa
  • Trichiana municipio e centro urbanistico
  • Feltre Istituto Tecnico Industriale
  • Auronzo municipio, Azienda di Soggiorno e
    Turismo, centro civico
  • Sappada municipio.

4
OBIETTIVI
  • Gellner progetta nuovi insediamenti accettabili e
    originali. I suoi obiettivi sono
  • Eliminazione del traffico
  • Integrazione tra percorsi ed edifici
  • Annullamento della distinzione tra tetto e parete
    e tra terreno ed edificio
  • Adeguamento dei volumi alla fisionomia del
    terreno.
  • Gellner studia molto il paesaggio secondo lui le
    strutture devono essere in sintonia con la natura
    e la cultura della zona.
  • Usa molto materiali locali come il legno, la
    pietra, ma anche il calcestruzzo, e colori che
    tolgano ogni aggressività visiva quali il giallo,
    il rosso e lazzurro.

5
IL VILLAGGIO TURISTICO
  • Il villaggio turistico progettato da Gellner è
    costituito da 7 complessi di edifici
    fondamentali
  • Le ville
  • Il campeggio
  • La colonia
  • L albergo Corte
  • L albergo Boite
  • I servizi satelliti
  • La chiesa

6
STRUTTURA DEL VILLAGGIO
CAMPEGGIO
CASE 300
CASE 400
CASE 100
CHIESA
ALBERGO BOITE
SERVIZI SATELLITI
ALBERGO CORTE
COLONIA
CASE 200
IMPIANTI SPORTIVI
CORTINA DAMPEZZO
VENEZIA
CANCIA, BORCA
7
LE VILLE
  • Delle 600 villette previste, ne sono state
    realizzate 263. Sono raggruppate in 4 zone
    residenziali, numerate da 100 a 400 come camere
    dalbergo e disposte sul terreno rispettandone la
    topografia.
  • Le ville sono raggruppate formando precise zone
    residenziali composte da 60-80 unità abitative
    separate da ampie fasce di bosco.
  • Le stradine che portano alle ville sono a vicolo
    cieco e piane per facilitarne laccesso.

8
LE VILLE
  • Le case sono state progettate lasciando il piano
    terra libero, oppure occupato da unautorimessa o
    un posto macchina.
  • Le ville a monte hanno lautorimessa sotto
    labitazione, mentre in quelle a valle è posta
    lateralmente.
  • Le case devono essere distanti luna dallaltra
    per una motivazione di ordine sociale le
    villette vengono assegnate a caso a dirigenti,
    impiegati e operai senza nessun carattere
    distintivo o gerarchico
  • vanno evitati contatti spiacevoli
    o imbarazzanti. Le case sono quindi edificate in
    modo da consentire sia la privacy delle famiglie,
    che uno spontaneo formarsi di contatti e di
    libere scelte associative.

9
IL CAMPEGGIO
  • È situato nella parte più alta del villaggio
    (1250 m). La struttura è capace di ospitare fino
    a 200 ragazzi è composta da 4 nuclei di 10
    capanne a 6 posti, più 1 capanna a 2 posti per i
    capogruppo.
  • Ognuno dei singoli gruppi è contraddistinto da
    colori diversi e ha propri servizi.
  • Un basso edificio centrale ospita il refettorio
    comune con cucina, magazzini e servizi.
  • Le capanne sono collocate in aree di forte
    suggestione ambientale, seguendo la morfologia
    del terreno.

10
LA COLONIA
  • La colonia è destinata a ospitare fino a 600
    bambini dai 7 ai 12 anni.
  • È composta da un edificio centrale, emergente per
    la grande copertura a forti spioventi, da cui si
    diramano 17 edifici a varie altezze di diversa
    configurazione e funzione.
  • Il complesso prevede un sistema di collegamenti
    complessi e ramificati mediante rampe chiuse e
    coperte.
  • Dal padiglione centrale, adibito allaccettazione
    e riunione dei ragazzi, si diramano verso est gli
    spogliatoi, linfermeria e i servizi verso ovest
    i dormitori M e F, le sale soggiorno e gli
    alloggi del personale religioso e dei dirigenti.
  • Queste costruzioni hanno tutte un andamento
    orizzontale.

11
LALBERGO CORTE
  • Costruito come dormitorio per il personale di
    servizio del villaggio, negli anni 70 è stato
    trasformato in residence con 45 mini
    appartamenti.
  • Al 1 piano cè latrio dingresso con
    portineria, ricevimento, guardaroba e servizi.
  • A una quota leggermente inferiore cè la hall con
    bar, tavola calda e ristorante.

12
LALBERGO BOITE
  • Lalbergo Boite è costituito da 78 camere per un
    totale di 200 posti letto.
  • Nella parte più bassa si trovano reception,
    soggiorni, cucina e locali di servizio.
  • La hall si affaccia su unampia terrazza che gode
    di una suggestiva vista panoramica.

13
I SERVIZI SATELLITI
  • Ledificio è costruito su 4 livelli.
  • Al 1 piano cè la terrazza del bar e una
    passerella collegata al sistema dei percorsi
    pedonali
  • Il piano sottostante ospita un bar e un negozio
    di alimentari
  • Nei due seminterrati si trovano la lavanderia, i
    magazzini e i locali di deposito.
  • Tutto ciò serve per garantire una certa autonomia
    funzionale e gestionale al primo nucleo
    residenziale.

14
I SERVIZI SATELLITI
15
LA CHIESA
  • La chiesa si trova in corrispondenza di un
    rilievo boscoso sovrastante la zona ha funzione
    simbolica e spirituale.
  • Si può raggiungere dal piazzale sottostante
    attraversando un colonnato con un monumento
    dedicato a Mattei.
  • Da un punto di vista architettonico, ledificio
    riprende la struttura a due falde fortemente
    spioventi, come il padiglione centrale della
    colonia. Può ospitare fino a 350 fedeli.

16
STRUTTURA ESTERNA
  • La chiesa è realizzata in calcestruzzo grezzo e
    lavorato da profonde incisioni orizzontali, ad
    esclusione della struttura delle campane e della
    guglia, in acciaio, e delle ampie falde di
    copertura in legno e acciaio.
  • Lesile guglia dacciaio sostiene una grande
    croce tridimensionale a sfere dorate come pure
    dei corpi metallici cubici.
  • La facciata principale è dominata da
    unimmantellatura di larice che fa da fondale a
    una croce metallica impreziosita da tessere
    vetrose policrome.
  • La sopraelevazione delle due falde di copertura è
    stata resa possibile mediante un reticolo di
    sostegno. La maestosa struttura del tetto rivela
    un uso parsimonioso e intelligente della luce che
    penetra senza abbagliare sia dallalto che dal
    fondo della chiesa.

17
LA CHIESA
18
STRUTTURA INTERNA
  • Lantico pavimento della chiesa è formato da
    zocchi di larice, mentre i pilastri interni
    sono rivestiti da lastroni di pietra a spacco
    naturale e fissati con grandi graffe metalliche.
  • Lacquasantiera è stata ricavata da un blocco
    monolitico di Rosso Verzegnis.
  • Allinterno della chiesa si trova una raffinata
    scultura di Nostra Signora del Cadore e a fianco
    la cappella dellEucarestia per la devozione dei
    fedeli.
  • Laltare è orientato verso il popolo, in
    contrasto con le disposizioni liturgiche di
    allora.
  • La costruzione della chiesa è stata eseguita con
    la collaborazione dellamico Carlo Scarpa.

19
CARLO SCARPA
  • Carlo Scarpa, nato a Venezia nel 1906, è
    considerato uno dei maggiori architetti del
    Novecento.
  • Si forma nellambiente veneziano, frequentando
    artisti e intellettuali che incontra alla
    Biennale e allAccademia di Belle Arti, presso la
    quale, nel 1926, si diploma professore di disegno
    architettonico.
  • Dopo un periodo nello studio del professor
    Cirilli, Scarpa viene introdotto allIstituto
    Universitario di Architettura di Venezia, dove
    inizia lattività didattica e del quale sarà
    direttore dal 1972 al 1974.
  • La capacità di di trasformare gli spazi mediante
    la ricerca di soluzioni inedite nella scelta dei
    materiali, nei rapporti cromatici, nel sapiente
    controllo della luce, lo rendono maestro
    nellarte di mostrare larte.
  • Il premio Olivetti che Scarpa riceve nel 1956,
    intende valorizzare proprio il suo impegno in
    questo ambito progettuale.
  • Tra le numerose realizzazioni relative
    allabitato, allurbanistico nei centri storici e
    al paesaggio ricordiamo
  • Il negozio Olivetti a Venezia
  • La villa Veritti a Udine
  • La casa Ottalenghi a Bardolino
  • La sede della Banca Popolare di Verona
  • Il cimitero Brion a San Vito di Altivole

20
LA CHIESA
21
GEOGRAFIA
  • Borca è un piccolo paese nella Valle del Boite a
    quota 942 m s.l.m. il Boite è un torrente
    tipicamente alpino che nasce poco a monte di
    Campo di Croce e confluisce nel Piave a Perarolo
    di Cadore.
  • Le montagne che dominano il paesaggio sono il
    Pelmo (3168 m), sulla destra idrografica del
    Boite, e lAntelao (3264 m) sulla sinistra.
  • Il versante in direzione del Pelmo sale senza
    forti pendenze attraverso prati, boschi e
    pascoli lAntelao invece incombe sulla valle e
    sugli abitanti posti alle sue falde.
  • Ai piedi di queste montagne, nel corso dei
    millenni, si sono formati estesi ghiaioni
    soggetti ad un continuo rimaneggiamento a
    trasporto verso valle.
  • Il villaggio AGIP sorge su uno di questi
    ghiaioni, coperto in parte dalla vegetazione.
    Prima che fosse costruito il villaggio, infatti,
    quella zona appariva come una sassaia e covo di
    vipere.

22
UN VILLAGGIO DA RINNOVARE
  • Il complesso turistico, nato alla metà degli anni
    50, era stato concepito dal suo architetto come
    una struttura di assoluta avanguardia per
    lepoca. Dopo un periodo di grande attività e
    frequentazione fino agli anni 70 nel susseguirsi
    delle diverse gestioni era stato sempre più
    trascurato, sia nellimmagine turistica e
    pubblicitaria, che nelle opere di manutenzione.
  • Nel luglio 2001 lingegnere Gualtiero Cualbu
    della Minoter S.p.a. di Cagliari, ha acquistato
    dallEni il villaggio turistico e da allora è
    iniziata la durissima ma appassionante sfida di
    riportare il villaggio sul mercato, adeguando le
    strutture ricettive inadeguate e non più
    rispondenti agli standard attuali.
  • In corso dopera i lavori si sono ben presto
    moltiplicati è stato infatti necessario
    rinnovare e adeguare le infrastrutture, le reti e
    gli impianti tecnologici ed inoltre pensare a
    come dotare il villaggio di nuovi servizi legati
    al tempo libero.

23
CICLO DI VITA
24
RINNOVAMENTO DELLE VILLE
  • Le ville sono state sapientemente ristrutturate
    con unoperazione di conservazione che ne
    restituisce intatto loriginale fascino e valore
    architettonico.
  • Sono dotate di una modernissima rete di oltre 50
    km di fibra ottica per la distribuzione del
    segnale TV satellitare e internet ad alta
    velocità.
  • Sono vendute completamente arredate e provviste
    di impianti autonomi.
  • La villa per 6 persone è composta da soggiorno
    con divano-letto singolo, camera matrimoniale,
    camera a tre letti.
  • La villa per 8 persone è composta da soggiorno
    con divano-letto singolo, camera matrimoniale,
    camera a due letti, camera a tre letti.

25
TARIFFE INVERNO 2003 - 2004
  • PERIODO NOTTI VILLA 6 VILLA 8
  • 20.12 27.12 7 540,00 648,00
  • 27.12 03.01 7 1.145,00 1.374,00
  • 03.01 10.01 7 395,00 474,00
  • 10.01 24.01 7 370,00 444,00
  • 24.01 14.02 7 390,00 468,00
  • 14.02 28.02 7 477,00 572,00
  • 28.02 13.03 7 420,00 504,00
  • 13.03 03.04 7 370,00 444,00
  • TARIFFE ESTATE 2004
  • 29.05 12.06 7 270,00 323,00
  • 12.06 26.06 7 368,00 466,00
  • 26.06 10.07 7 540,00 637,00
  • 10.07 24.07 7 775,00 952,00
  • 24.07 07.08 7 878,00 1.022,00
  • 07.08 21.08 7 1.033,00 1.162,00

26
RINNOVAMENTO HOTEL BOITE
  • Lhotel Boite, 3 stelle, completamente
    ristrutturato nel 2002, dispone di 84 camere
    tutte con telefono diretto, TV sat, frigobar,
    terrazzo panoramico e servizi.
  • A disposizione dellhotel ci sono il ristorante
    con servizio al tavolo, un bar con ampio salone,
    la taverna e una sala riunioni per circa 100
    persone.
  • Durante lapertura dellhotel cè il servizio
    animazione, con intrattenimento diurno che
    include escursioni con guida, giochi, tornei,
    ginnastica aerobica e, presso il centro sportivo,
    campi da tennis, campo da bocce, tiro con larco,
    pallacanestro, pallavolo, calcetto e ping-pong.

27
TARIFFE
  • Le quote si intendono al giorno per persona con
    trattamento di mezza pensione, acqua e vino in
    caraffa inclusi ai pasti.
  • TARIFFE INVERNALI TARIFFE ESTIVE
  • 2003 - 2004 2004
  • PERIODO EURO PERIODO EURO
  • 20.12 27.12 56,00 12.06 26.06 50,00
  • 27.12 03.01 106,00 26.06 10.07 55,00
  • 03.01 10.01 52,00 10.07 24.07 65,00
  • 10.01 24.01 42,00 24.07 07.08 70,00
  • 24.01 14.02 56,00 07.08 21.08 80,00
  • 14.02 28.02 72,00 21.08 28.08 70,00
  • 28.02 13.03 57,00 28.08 04.09 65,00
  • 13.03 27.03 42,00 04.09 18.09 50,00

28
RINNOVAMENTO RESIDENCE CORTE
  • Il Residence Corte ha 45 appartamenti tra mono e
    bilocali.
  • Tutti gli appartamenti sono dotati di angolo
    cottura, servizi igienici, TV e telefono diretto,
    stoviglie e attrezzatura da cucina.
  • I clienti possono usufruire dei servizi di
    intrattenimento e animazione durante lapertura
    dellHotel Boite.

29
TARIFFE INVERNO 2003 - 2004
  • PERIODO NOTTI MONO BILO
  • 20.12 27.12 7 345,00 430,00
  • 27.12 03.01 7 987,00 1.040,00
  • 03.01 10.01 7 420,00 470,00
  • 10.01 24.01 7 295,00 350,00
  • 24.01 14.02 7 395,00 445,00
  • 14.02 28.02 7 420,00 475,00
  • 28.02 13.03 7 395,00 445,00
  • 13.03 03.04 7 295,00 350,00
  • TARIFFE ESTATE 2004
  • 29.05 12.06 7 180,00 260,00
  • 12.06 26.06 7 232,00 335,00
  • 26.06 10.07 7 335,00 490,00
  • 10.07 24.07 7 516,00 743,00
  • 24.07 07.08 7 568,00 837,00
  • 07.08 21.08 7 697,00 976,00
  • 21.08 28.08 7 568,00 837,00
  • 28.08 04.09 7 516,00 743,00
  • 04.09 11.09 7 335,00 490,00

30
PROMOZIONE
  • La promozione del villaggio di Corte di Cadore
    viene svolta attraverso
  • Depliant
  • Pubblicità affissionistica
  • Internet
  • Ufficio turistico di Borca di Cadore

31
DEPLIANT
  • Attraverso i dépliant il cliente è in grado di
    recepire latmosfera e soprattutto molte
    informazioni sui servizi offerti.
  • È necessario saper catturare lattenzione del
    turista e invogliarlo a frequentare la zona.
  • A questo proposito bisogna fare attenzione ad
    alcuni punti fondamentali
  • La prima pagina di un dépliant
  • Le pagine di destra hanno più importanza di
    quelle di sinistra
  • Lo spazio di destra attrae il nostro sguardo
    prima dello spazio di sinistra lo stesso accade
    per lo spazio in alto rispetto a quello in basso.

32
DEPLIANT
  • I dépliant riguardanti la promozione di Corte di
    Cadore puntano soprattutto sulle immagini. Queste
    ultime rappresentano principalmente la natura e
    gli animali, ma anche lo sport e latmosfera
    rilassante del paesaggio.
  • La pagina è occupata prevalentemente da immagini
    si cerca di dare il maggior numero possibile di
    informazioni in poche righe.
  • Importante è la presenza delle tariffe.

33
PUBBLICITA AFFISSIONISTICA
  • Risalendo la strada che porta al villaggio
    turistico, si possono notare cartelloni di
    promozione per quanto riguarda le ville, gli
    alberghi e il campo sportivo.
  • Tutto ciò serve per catturare lattenzione del
    turista e incuriosirlo.

34
INTERNET
  • Per i turisti che non frequentano la zona delle
    Dolomiti, cè la possibilità di visitare il sito
    di Borca di Cadore www.borcadicadorevacanze.it

35
INTERNET
  • Per quanto riguarda le ville e il Residence Corte
    esiste un ulteriore sito
  • www.cortedelledolomiti.it

LA MONTAGNA  
 

CASA TUA  
   
MI.NO.TER S.P.A. Ufficio Vendite S.S. 51 di Alemagna - 32040Tel. 800664400 - Email mail_at_villedelledolomiti.it MI.NO.TER S.P.A. Ufficio Vendite S.S. 51 di Alemagna - 32040Tel. 800664400 - Email mail_at_villedelledolomiti.it
36
INTERNET
  • LHotel Boite ha un proprio sito
  • www.hotelboite.it




37
INTERNET

 
  • A differenza degli altri due siti che puntano
    prevalentemente sulle immagini, quello dellhotel
    Boite è più descrittivo e dà maggiori
    informazioni.

38

I dintorni dell'Hotel Boite presentano molti motivi di interesse sia sul versante naturalistico che culturale. E' un ambiente intatto e spettacolare dominato dal MOnte Pelmo e dall'Antelao, posti sulle rive opposte del tumultuoso torrente Boite che costeggia l'abitato di Borca di Cadore. Borca è un paesino di montagna che ha saputo mantenere la grazia tradizionale pur offrendo tutti i servizi che il turismo di oggi richiede. Le case piu' belle del suo centro storico sono state dichiarate monumento storico della regione Veneto. Anche senza avventurarsi in faticose escursioni, è possibile passeggiare per decine di sentieri, godendo della silenziosa bellezza dei boschi. Le mete in questo caso possono essere le cascate di Borca o il vecchio Mulino o il Ponte di Cancia. O ancora la strada dei Coles o il Cason del Gries o la magnifica vista del Col del Vento. Oppure Serdes, deliziosa frazione di San Vito o gli ampi prati della zona di Tiera.  
39
UFFICIO TURISTICO
  • Lufficio turistico ha sede nel centro di Borca,
    lungo la strada statale che porta a Cortina
    dAmpezzo.
  • Qui si possono richiedere informazioni quali
  • Disponibilità alberghiere
  • Servizio affittanze appartamenti
  • Attività per bambini
  • Escursioni invernali ed estive
  • Materiale informativo
  • Impianti sciistici e scuole di sci

40
DINO BUZZATI
  • La promozione delle Dolomiti è spesso associata
    al soggiorno di grandi scrittori uno fra questi
    è DINO BUZZATI.
  • Dino Buzzati nasce il 16 ottobre 1906 a San
    Pellegrino, nei pressi di Belluno.
  • Secondogenito di quattro figli, dopo aver
    frequentato il ginnasio Parini di Milano, si
    iscrive alla facoltà di Legge.
  • Sin dalla giovinezza si manifestano gli
    interessi, i temi e le passioni del futuro
    scrittore, ai quali rimarrà fedele per tutta la
    vita la poesia, la musica, il disegno e la
    montagna, vera compagna dellinfanzia.
  • Durante lestate del 1920 comincia le prime
    escursioni sulle Dolomiti. Sempre in questanno
    muore il padre per un tumore al pancreas ed egli,
    a soli 14 anni, comincia a nutrire il timore di
    essere colpito dallo stesso male.
  • Nel 1928 entra come praticante al Corriere della
    Sera.
  • Muore nel 1972 a Milano.

41
DINO BUZZATI
  • Dino Buzzati ama molto la montagna e vive le sue
    scalate sulle crode selvagge come autentiche
    avventure.
  • In unintervista concessa a Il giorno dice
  • Penso che in ogni scrittore i primi ricordi
    dellinfanzia siano una base fondamentale. Le
    impressioni più forti che ho avute da bambino
    appartengono alla terra dove sono nato, la valle
    di Belluno, le selvatiche montagne che la
    circondano e le vicine Dolomiti.

42
DINO BUZZATI E LA MONTAGNA
  • Già molto giovane, Buzzati inizia a scrivere
    poesie ambientate in montagna. Un esempio
  • Sono due abeti soli sul fianco dei monti,
  • Sono due monti soli sopra gli abeti
  • sono due monti rocciosi pallidi.
  • Cade la pioggia fina fina, lenta, continua.
  • Ora si ferma un tratto poi ricontinua lenta.
  • Odesi intorno il ticchettio delle gocce che
    attorno cadon,
  • Il cielo è bianco coperto di nubi piene di luce,
  • grandi vapori bianchi girano lenti attorno.
  • Sono le foglie dei pini viscide dacqua.
  • Lacqua cade con ticchettio su di esse.

43
LE OPERE
  • Tra le opere più importanti di Dino Buzzati
    ricordiamo
  • Barnabo delle montagne, Il segreto del Bosco
    Vecchio, Il deserto dei Tartari e Un
    amore.
  • Con i valloni deserti, con le gole tenebrose,
  • con i crolli improvvisi di sassi,
  • con le mille antichissime storie e
  • tutte le altre cose che nessuno potrà dire mai.
  • Sono parole dello scrittore bellunese in Barnabo
    delle montagne, uno dei libri in cui ritroviamo
    lanima delle Dolomiti, e che prenderemo in
    considerazione.

44
BARNABO DELLE MONTAGNE(TRAMA)
  • I guardiaboschi vivono montando la guardia a una
    polveriera sperduta in alto tra le ghiaie.
    Barnabo ha poco più di vent'anni quando entra a
    far parte del corpo, e Del Colle, il vecchio
    comandante, lo accoglie come un figlio. Ogni
    giorno passa uguale all'altro. Rimane l'eco della
    guerra appena finita e il ricordo di Darrio, il
    più coraggioso dei guardiaboschi, ucciso dai
    contrabbandieri. Un giorno anche Del Colle viene
    trovato ucciso. Bisogna trovare gli assassini.
    Pattuglie di guardiaboschi e paesani fanno il
    giro delle montagne, ma non c'è traccia dei
    contrabbandieri. Arriva il sentore ruvido
    dell'inverno, e con la prima neve anche il
    ricordo del vecchio comandante sembra
    affievolirsi. Quando ormai le ricerche sono
    abbandonate arriva la grande occasione , ma
    Barnabo se la lascia sfuggire di fronte ai
    contrabbandieri ha paura. Viene cacciato dal
    corpo, scende in pianura, si fa contadino. Dopo
    anni ritorna in montagna ma non sarà riammesso
    fra i guardiaboschi. Molte cose sono cambiate la
    polveriera è stata abbandonata e i
    contrabbandieri sembrano scomparsi. Non gli resta
    che accettare di fare il guardiano alla vecchia
    caserma. Un giorno, tornano i contrabbandieri e
    Barnabo è il solo ad accorgersene. Sale in alto
    sulle rocce, li aspetta, sono costretti a passare
    sotto il suo tiro. I suoi nemici sono, come lui
    segnati dal tempo, stanchi con i loro affanni.
    Punta il fucile pronto ad ucciderli, si aspetta
    solo la fucilata che possa riscattare la vecchia
    colpa. Ma il colpo sembra non arrivare mai. I
    contrabbandieri passano e se ne vanno. In cima
    alla roccia il posto di Barnabo è vuoto. Barnabo
    non ha sparato.

45
BARNABO DELLE MONTAGNE
  • In questa opera Buzzati appare pienamente
    consapevole di tutto ciò che di drammatico e
    ineluttabile comporta la vita.
  • Per il protagonista (Barnabo) il trascorrere del
    tempo, prima tanto temuto, diventa ancora di
    salvezza, estrema conclusione di unesistenza
    ormai priva di significato.
  • Nel romanzo la percezione del tempo si manifesta
    in 3 modi diversi
  • La prima impressione si limita allindividuazione
    del tempo in unespressione piuttosto banale,
    alternanza di fenomeni naturali o di eventi umani
    usuali.
  • Rilevazione di un tempo statico creato dal
    costante riferimento alla silenziosa presenza
    delle montagne che, maestose e pure, si innalzano
    indifferenti.
  • Presenza di un tempo soggettivo attraverso il
    continuo alternarsi del ricordo del passato con
    la realtà del presente.

46
BARNABO DELLE MONTAGNE
  • Si ottiene così latmosfera generale di tutto il
    romanzo da un lato si coglie il senso di
    angoscia proprio del rimpianto di un tempo ormai
    irrecuperabile, dallaltro si avverte lansia di
    un futuro grigio e chiuso ad ogni luce di
    speranza.
  • Il senso del tempo è espresso dal continuo
    ritorno del passato nel presente e
    dallanticipazione del futuro nel presente
    stesso.

47
BUZZATI E PROUST
  • Un raffronto tra Buzzati e Proust rivela la
    diversità fra i due scrittori
  • Se in Proust il voluto recupero del passato
    avviene attraverso la memoria e lindagine
    psicanalitica, in Buzzati il rapporto passato
    presente futuro viene fatto vivere a Barnabo in
    modo del tutto cosciente quando il guardiaboschi
    lascerà la pianura per raggiungere i compagni di
    un tempo, avvertirà subito lillusione di quella
    speranza che lo aveva sorretto per cinque lunghi
    anni.

48
BARNABO DELLE MONTAGNE
  • Nel romanzo è evidenziato il rapporto con la
    natura di Barnabo che, dopo la delusione ricevuta
    dallabbandono dei compagni, troverà rifugio
    nella solitudine dei boschi e delle montagne.
  • Un elemento fondamentale è la cornacchia
  • Simbolo di esilio mentre lo accompagna lungo la
    sua discesa verso la pianura, in cui la vita
    perde ogni valore e significato
  • Rispecchia il suo stato danimo in
    quellincapacità di adattamento che la
    costringerà a spiccare il volo verso quelle crode
    da cui era partita, presagio del ritorno di
    Barnabo stesso a quella natura che era lelemento
    fondamentale vitale dal quale era impossibile
    staccarsi.

49
CONCLUSIONE
  • Nella conclusione del romanzo si nota che le tre
    concezioni del tempo confluiscono unificandosi in
    una sola dimensione temporale nella figura di
    Barnabo.
  • La vita di Barnabo non sarà altro che una
    consapevole corsa frenetica, piena di angosciosa
    tristezza, verso il nulla, così come il tempo
    continuerà il suo cammino con la sua
    imperturbabilità esterna ad ogni dramma umano.

50
  • BIBLIOGRAFIA
  • EDOARDO GELLNER il mestiere di architetto (Franco
    Mancuso)
  • EDOARDO GELLNER CORTE DI CADORE (Friedrich
    Achleitner, Paolo Biadene, Edoardo Gellner,
    Michele Merlo)
  • BORCA DI CADORE storia e territorio (Vittorio
    Bolcato)
  • DINO BUZZATI e le sue opere (Antonella Gion)
  • INTERNET
  • www.borcadicadorevacanze.it
  • www.cortedelledolomiti.it
  • www.hotelboite.it
  • FINE
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com