Title: RUOLO DEI MARCATORI TUMORALI NELLA PRATICA CLINICA
1RUOLO DEI MARCATORI TUMORALI NELLA PRATICA CLINICA
- CATTEDRA DI PATOLOGIA CLINICA
- FACOLTA DI MEDICINA DELLUNIVERSITA DI UDINE
2CHE COSA SI INTENDE PER MARCATORE
TUMORALE ?
3DEFINIZIONE DI MARCATORE TUMORALE
- SOSTANZA PRESENTE NEL SANGUE E/O NEI FLUIDI
BIOLOGICI DI PAZIENTI AFFETTI DA TUMORE - ESPRESSIONE ANTIGENICA SUPERFICIALE DI PROTEINE
INTRACELLULARI PRESENTI NELLE CELLULE TUMORALI - GENI DIMOSTRABILI NEL DNA DI CELLULE TUMORALI
(ONCOGENI)
4marcatori tumorali derivati dal tumore
- prodotto dalle cellule tumorali o stromali
all'interno del tumore - marcatori tumorali associati al tumore
- prodotti da cellule non maligne come risultato di
un alterazione prodotta dal tumore
5(No Transcript)
6UTILIZZO DEI MARCATORI TUMORALI NELLA PRATICA
CLINICA
- a) screening per un tumore primitivo
- b) diagnosi di un tumore primitivo
- c) prognosi
- d) monitoraggio in corso di terapia
- e) follow-up per il rilevamento precoce di
ricadute
7CONCENTRAZIONE DEI MARKER TUMORALI NEL SIERO
- dipende da
- numero cellule produttrici di mrk
- caratteristiche biochimiche del mrk
- quota di liberazione del mrk dalla cellula
tumorale - vascolarizzazione del tumore
- grado di necrosi del tumore
- quota di metabolizzazione del mrk
- complessazione con anticorpi
8 COMPARSA DI VALORI AUMENTATI DEI MARKER
- presenza di TUMORE, RECIDIVE O METASTASI
- AFFEZIONI BENIGNE
- NECROSI TUMORALE da terapia
- il siero contiene ANTICORPI ETEROFILI
9PRINCIPALI CONDIZIONI DI FALSI POSITIVI
- GRAVIDANZA AFP HCG CA125
- CICLO MESTRUALE AFP HCG MCA CA125
- FUMO CEA TPA TG
- ALCOOL CEA TPA
- TERAPIA MARZIALE FERRITINA
- EMOTRASFUSIONI FERRITINA
- LIPOSUZIONE CA 19.9
- CATETERE VESCICALE PSA PAP
10PRINCIPALI CONDIZIONI DI FALSI POSITIVI
- EPATOPATIA CRONICA CEA TPA MCA
- ITTERO CEA TPA CA 19.9 CA 15.3
FERRITINA - BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA CEA TPA
- ASCITE VERSAMENTO PLEURICO CA 125
- ENDOMETRIOSI
CA 125 - PANCREATITE CRONICA CA 19.9 CA 50 CA 125
11PRINCIPALI CONDIZIONI DI FALSI POSITIVI
- TIREOPATIA TG
- PSORIASI SCC
- DIABETE CA 19.9 CA
50 - NEFROPATIA CRONICA CEA TPA
- IPERTROFIA PROSTATICA PSA PAP
12PARAMETRI DESIDERABILI PER I MARCATORI TUMORALI
- 1 assente nei sani o nei tumori benigni
- 2 prodotto specifico del tumore
- 3 frequente nei tumori
- 4 presente nella malattia occulta
- 5 concentrazioni proporzionali alla massa
- 6 concentrazioni correlate con la terapia
13screening per un tumore primitivo
- valori dosabili gt tumore
presente (per valori alti) - valori sotto la soglia lt tumore assente
(probabile)
14 diagnosi di un tumore primitivo
- per conferma quale tumore
- prognosi
- per valutazione quanto grave
15(No Transcript)
16(No Transcript)
17(No Transcript)
18(No Transcript)
19 monitoraggio in corso di terapia
- valore basale
-
- massa tumorale prima della terapia
- monitoraggio
-
- massa tumorale e prognosi dopo terapia
- indicatore di malattia residua
20follow-up per il rilevamento precoce di ricadute
- DIAGNOSI PRECOCE DI RICADUTA
- nessun cambiamento
- il marcatore non scende lt 50 del valore
iniziale - miglioramento
- il marcatore scende lt50 gt10 del valore
iniziale - risposta positiva
- il marcatore scende lt 10 del valore iniziale
21ANTIGENE CARCINO-EMBRIONALE (CEA)
- SENS SPEC
- Alcoolismo 65 70-80
- carcinoma mammella 47-66 70-80
- Carcinoma del colon
- Stadio A 58 70-80
- Stadio B 68 70-80
- Stadio C 71 70-80
- Stadio D 81 70-80
22SUGGERIMENTI della Am.Soc.Clin.Onc. sulluso dei
marcatori tumorali nel cancro colon-retto
- CEA non è raccomandato come screening
- CEA richiesto prima dellintervento se può
aiutare nella stadiazione e nella pianificazione
del trattamento - in caso di possibile asportazione di metastasi
epatiche si può dosare il CEA ogni 2-3 mesi prer
gt2 anni in pazienti allo stadio II e III - aumento del CEA consiglia di valutare eventuali
metastasi ma non giustifica terapie adiuvanti o
sistemiche -
- J.Clin.Onc.
142843,1996
23SUGGERIMENTI della Am.Soc.Clin.Onc. sulluso dei
marcatori tumorali nel cancro colon-retto
- CEA da solo non è raccomandato per monitorare
la risposta terapeutica - se non ci sono altri test si consiglia il
dosaggio del CEA allinizio della terapia per la
malattia metastatica e ogni 2-3 mesi durante il
trattamento attivo. Due valori sopra la linea di
base sono adeguati per documentare il progresso
della malattia anche in assenza di segni
radiologici. - CEA marcatore di scelta per il monitoraggio del
cancro colon-rettale -
J.Clin.Onc. 142843,1996
24SUGGERIMENTI della Am.Soc.Clin.Onc. sulluso dei
marcatori tumorali nel carcinoma mammario
- il dosaggio del CEA non è raccomandato per lo
screening, diagnosi, stadiazione o sorveglianza
routinaria del carcinoma alla mammella dopo
terapia primaria. - CEA non è raccomandato per il monitoraggio del
trattamento di metastasi da carcinoma mammario. - MA IN ASSENZA DI ALTRI RILIEVI, un aumento del
CEA può suggerire un insuccesso della terapia
25CRITERI PER LUTILIZZO CLINICO DEI MARCATORI
TUMORALI
- ANTIGENE CARCINO EMBRIONALE (CEA) 3-5 ug/ml
- 1.- assente nei sani e nei tumori benigni NO
specificità variabile dipende dal cut off - 2.- prodottospecifico del tumore NO
- 3.- frequente nei tumori NO sensibilità alta
colon rettale sintomatici - 4.- presente nella malattia occulta NO mai
screening,solo conferma diagnostica - 5.- concentrazioni proporzionali alla massa SI
alta conce. properatoria prognosi infausta - 6.-concentrazioni concordanti con la terapia SI
caduta postopr.indice regressione
26ANTIGENE CARCINO-EMBRIONALE (CEA)
- SENS SPEC
- Carcinoma gastrico 46-61 70-80
- Carcinoma polmonare 74 70-80
- carcinoma pancreatico 77-91 70-80
- iperplasia gastrica 46-61 70-80
- Ileite 40 70-80
- pancreatite 53 70-80
- colite ulcerativa 31 70-80
27ANTIGENE CARCINO-EMBRIONALE (CEA)
- SCREENING
- può occasionalmente essere utile troppi falsi
positivi (1 vero su 250 FP), costi proibitivi - nessun dato che conforta una previsione di vita
o sopravvivenza migliore rispetto ad una
popolazione non controllata per il CEA
28ANTIGENE CARCINO-EMBRIONALE (CEA)
- INDICATORE PROGNOSTICO PREOPERATORIO
- valori elevati di CEA preoperatori indicano
maggiori probabilità di ricaduta e maggiore
mortalità - correlato con la stadiazione
- IMPORTANTE VALORE PROGNOSTICO
29ANTIGENE CARCINO-EMBRIONALE (CEA)
- INDICATORE PROGNOSTICO POSTOPERATORIO
- valori elevati di CEA preoperatori ritornano a
valori normali in 4-6 settimane - persistenti valori elevati indicano incompleta
resezione o metastasi - da non eseguirsi nellimmediato periodo
postoperatorio
30ANTIGENE CARCINO-EMBRIONALE (CEA)
- MONITORAGGIO ROUTINARIO DOPO TRATTAMENTO
- valori elevati di CEA rilevano ricadute operabili
- dosaggio CEA per metastasi epatiche solo in
pazienti in condizioni di essere operati - screening postoperatorio del CEA
- ogni 2-3 mesi per due anni
31ANTIGENE CARCINO-EMBRIONALE (CEA)
- MONITORAGGIO DELLA RISPOSTA AL TRATTAMENTO DI
METASTASI - valori basali prima del trattamento
- monitoraggio ogni 2-3 mesi durante trattamento
- due valori sopra quelli basali indicano progresso
della malattia metastatica - INTERRUZIONE DELLA TERAPIA ANCHE SENZA CONFERMA RX
32ANTIGENE CARCINO-EMBRIONALE (CEA)
- prodotto normale della cellula iperespresso nei
- adenocarcinomi del colon, retto, mammella e
polmone - aumentato nei fumatori
- presente in molte altre condizioni patologiche
- clearance sopratutto epatica
33ANTIGENE CARCINO-EMBRIONALE (CEA)
- glicoproteina MW 180 kd
- superfamiglia delle immunoglobuline
- promuove laggregazione cellulare
- facilita le metastasi al fegato e polmone
34ANTIGENE CARBOIDRATICOCA 19-9
- glicolipide con cinque unità carboidratiche
- APTENE DEL SISTEMA LEWIS può essere presente
solo in pazienti Lewis (95) - presente in alte concentrazioni nella saliva ed
altri liquidi biologici - NON E SPECIFICO
- PER TUMORE O PER ORGANO
35ANTIGENE CARBOIDRATICOCA 19-9
- SENSIBILITA DIAGNOSTICA PER
- carcinoma del pancreas
- carcinoma colorettale
- carcinoma gastrico
- carcinoma delle vie biliari
36ANTIGENE CARBOIDRATICOCA 15-3
- glicoproteina eterogenea con 2 determinanti
antigenici - presente nelle cellule secretorie dellepitelio
- non è organo o tumore-specifico
- USATO NEL FOLLOW UP DEL CARCINOMA MAMMARIO
- valutare il valore di soglia
- tendenza allaumento del 25 singificativa anche
se sotto valore soglia
37SUGGERIMENTI della Am.Soc.Clin.Onc. sulluso
del CA 15-3 nel carcinoma mammario
- il dosaggio del CA 15-3 non è raccomandato per
lo screening, diagnosi, stadiazione o
sorveglianza routinaria del carcinoma alla
mammella dopo terapia primaria. - CA 15-3 non è raccomandato da solo per il
monitoraggio del trattamento del carcinoma
mammario. - MA IN ASSENZA DI ALTRI RILIEVI, un suo aumento
può suggerire un insuccesso della terapia
38ANTIGENE CARBOIDRATICOCA 15-3
- SCREENING
- aumenta allaumentare dello stadio della
malattia - 9 positive allo stadio I
- 19 positive allo stadio II (38 III - 75 IV)
- bassi livelli non escludono metastasi
- il valore non viene utilizzato per stadiazione
- valore preoperatorio non correla con prognosi
- NON VIENE USATO PER SCREENING
39ANTIGENE CARBOIDRATICO CA 125
- glicoproteina
- presente tessuto fetale
- CONTROLLO TERAPIA E DECORSO
- CARCINOMA OVARICO(sierosi ed indifferenziati)
- ENDOMETRIO (endometriosi)
40CRITERI PER LUTILIZZO CLINICO DEI MARCATORI
TUMORALI
- ANTIGENE CARBOIDRATICO CA 125
carcinoma primitivo ovaio - 1.- assente nei sani e nei tumori benigni SI
(26 benigni-66 altre condizioni) - 2.- prodottospecifico del tumore no
- 3.- frequente nei tumori si
- 4.- presente nella malattia occulta SI
- 5.- concentrazioni proporzionali alla massa NO
- 6.-concentrazioni concordanti con la terapia SI
41ALFA-1-FETOPROTEINAAFP
- glicoproteina
- fegato e tratto gastroenterico fetale
- TUMORI PRIMARI DEL FEGATO
- TUMORI DELLE CELLULE GERMINALI
42CRITERI PER LUTILIZZO CLINICO DEI MARCATORI
TUMORALI
- ALFA FETOPROTEINA carcinoma primitivo
fegato,tumori tcellule germinali - 1.- assente nei sani e nei tumori benigni SI
- 2.- prodottospecifico del tumore SI
- 3.- frequente nei tumori ?
- 4.- presente nella malattia occulta SI
screening popolazioni alta incidenza o malati -
a rischio (CIRROTICI-EPATITI-EMOC
ROMATOSI) - 5.- concentrazioni proporzionali alla massa NO
CORRELA CON PROGNOSI - 6.-concentrazioni concordanti con la terapia SI
OTTIMO TERAPIA EPATOMI
43ALFA - FETOPROTEINA
- Carcinoma prostatico SENS SPEC
- stadio A 18 92
- stadio B 33 92
- stadio C 60 92
- stadio D 91 92
44ALFA - FETOPROTEINA
- SENS SPEC
- Epatite(cronica,attiva
- tossica o virale) 25-36 gt99
- Epatoma 72 gt99
- carcinoma pancreatico 23 gt99
- teratocarcinoma testicolare 75 gt99
- neoplasie sacco vitellino 100 gt99
45(No Transcript)
46CRITERI PER LUTILIZZO CLINICO DEI MARCATORI
TUMORALI
- FOSFATASI ACIDA PROSTATICA
- 1.- assente nei sani e nei tumori benigni NO
- 2.- prodottospecifico del tumore SI
- 3.- frequente nei tumori NO
- 4.- presente nella malattia occulta NO NIENTE
SCREENING- - 5.- concentrazioni proporzionali alla massa SI
- 6.-concentrazioni concordanti con la terapia SI
47FOSFATASI ACIDA PROSTATICA
- Carcinoma prostatico SENS SPEC
- stadio A 18 92
- stadio B 33 92
- stadio C 60 92
- stadio D 91 92
48CRITERI PER LUTILIZZO CLINICO DEI MARCATORI
TUMORALI
- ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO (PSA)
lt2,5 UG ML - 1.- assente nei sani e nei tumori benigni NO
- 2.- prodottospecifico del tumore SI
- 3.- frequente nei tumori NO
- 4.- presente nella malattia occulta NO
Iinutilizzabile da solo come screening - 5.- concentrazioni proporzionali alla massa SI
- 6.-concentrazioni concordanti con la terapia SI
49SCREENING PER CANCRO DELLA PROSTATA COMPRENSIVI
DI PSA DIMOSTRANO
- PSA come test iniziale
- con o senza DRE (digital rectal
examination) -
- AUMENTA DA 2 a 4 volte diagnosi rispetto a DRE
da solo - studi seriali alla ricerca di cambiamenti di
livelli ematici di PSA - rivelano cancro in uno stadio più precoce
50LESAME PERIODICO DELLA PROSTATA E
RACCOMANDABILE DEVE COMPRENDERE DRE digital
rectal xaminationPSA prostatic specific antigen
51(No Transcript)
52CANCRO DELLA PROSTATA
- 317.000 nuovi casi nel 1996 (gtdai 244.000 del
95) - mortalità da 35.000 a 41.000 nello stesso periodo
53ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO (PSA)
- proteasi serinica glicoproteina a catena
singola di 240 aa - secreto nel liquido prostatico scioglie coaguli
seminali - presente nel tessuto normale, iperplastico e nel
tessuto prostatico maligno
54PSA utile perchè
- migliora diagnosi precoce
- aumenta laccuratezza nella stadiazione prima
dellintervento - monitorizza la risposta alla terapia
55PSA con un cutoff di 4.0 ng/ml
- 8 persone sane gt50 anni positivi per cancro alla
prostata - 28 dei falsi positivi hanno iperplasia
prostatica benigna - sensibilità del 58 con cancro confinato alla
prostata - sensibilità dell80 con cancro esteso
56la maggioranza di falsi positivi hanno un
iperplasia prostatica benigna
- FALSI POSITIVI RIDOTTI CON
- calcolo della concentrazione di PSA per unità di
volume ghiandolare - modifiche della concentrazione di PSA nel tempo
(velocità di aumento PSA) - rapporto PSA libero / totale
57(No Transcript)
58(No Transcript)
59(No Transcript)