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Screening CCR

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Percentuale attesa dei soggetti che si ammalano in Italia di cancro del colon-retto entro i 75 anni Albero decisionale nello screening del CCR mediante sangue occulto ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Screening CCR


1
(No Transcript)
2
CANCRO COLORETTALE OBIETTIVO PREVENZIONE
Dott. Michele Evola Unità Operativa di
Gastroenterlogia Ospedale M. Chiello AUSL4
Piazza Armerina
3
Incidenza mondiale del cancro colorettale
Tassi di mortalità su 100.000 abitanti
Alta
Media Bassa
Nessun dato disponibile
Parkin D.M. Doll R.
4
Incidenza nel mondo di nuovi casi di cancro nei
maschi 4.286.523
771.694 (18.0)
961.259 (22.4)
118.380 (2.8)
510.945 (11.9)

125.843 (2.9)
130.186 (3.0)
140.860 (3.3)
401.636 (9.4)
202.348 (4.7)
212.230 (5.0)
395.256 (9.2)
315.886 (7.4)
5
Incidenza di nuovi casi di cancro nel mondo nelle
femmine 3.782.881
794.751 (21.0)
959.293 (25.4)
94.334 (2.5)
380.816 (10.1)
100.777 (2.7)
103.001 (2.7)
120.885 (3.2)
369.374 (9.8)
142.253 (3.8)
165.227 (4.4)
287.106 (7.6)


265.064 (7.0)
Globcan (IARC 1998)
6
Il cancro colorettale nella Comunità Europea
Maschi 110.025 Femmine 103.086
Maschi 55.134 Femmine 55.535
POPOLAZIONE
CASI ASR (E)
MORTI ASR (E)
Unione Europea Austria Belgio Danimarca Finlandia
Francia Germania Grecia Irlanda Italia Lussemburg
o Olanda Portogallo Spagna Svezia Inghilterra
213111 44.46 5056 47.80 5973
45.41 3200 48.02 2031
32.52 32757 46.05 57753
53.54 3053 22.08 1691 49.19 31796
40.94 233 48.21 8765
50.20 5300 44.78 18096 39.76 5003
39.26 32404 42.20
110669 21.88 2667 23.43 3106
22.50 2061 29.01 964
14.97 16050 20.79 30460
27.06 1585 10.95 896
25.01 15750 19.18 108
21.43 4176 22.88 2616 21.22 10125
19.51 2481 18.39 17624
22.01
tasso standardizzato in base alletà
7
Percentuale di incidenza stimata di cancro in
base alla sede ed al sesso in Italia (1990)
Polmone 23 Colon retto
12 Vescica e reni 12 Vie aeree e tratto
digestivo sup. 10 Prostata 9 Stomaco 8
Apparato emopoietico e linfatico 7 Fegato
4 Pancreas 3 Melanoma della cute 1 Altro 11
27 Mammella 14 Colon retto 9 Utero 7
Stomaco 6 Apparato emopoietico e linfatico 5
Polmone 4 Ovaio 4 Vescica e reni 3 Pancreas 2
Fegato 2 Melanoma della cute 2 Vie aeree e
tratto digestivo sup. 15 Altro
8
Percentuale di mortalità per cancro in base alla
sede ed al sesso in Italia (1990)
Polmone 30 Colon retto
10 Stomaco 10 Prostata 7 Vescica e rene
7 Fegato 7 Vie aeree e tratto digestivo sup.
6 Apparato emopoietico e linfatico 6 Pancreas
4 Melanoma della cute 1 Altro 10
18 Mammella 15 Colon retto 10 Stomaco 7
Polmone 7 Apparato emopoietico e linfatico 6
Utero 6 Fegato 5 Pancreas 4 Ovaio 4 Vescica e
reni 2 Vie aeree e tratto digestivo sup. 1
Melanoma della cute 15 Altro
9
Cambiamenti temporali incidenza/mortalità del
CCR nel sesso maschile e femminile negli USA
80
Incidenza
60
Casi su 100.000 abitanti
40
Mortalità
20
Maschi
Femmine
1950 1960 1970
1980 1990
Chu K.C. JNCI, 1994
10
CCR in Italia tasso di mortalità e di incidenza
nei maschi (Nord Italia)
MORTALITA
REGIONI
INCIDENZA
MORTI TASSO
CASI TASSO
standardizzato
standardizzato
Piemonte V. Aosta Liguria Lombardia Trentino
Alto Adige Veneto Friuli V. G. Emilia Romagna NORD
918 21.4 426
22.5 1508
22.1 145 20.8 707
20.0 255
21.8 824 19.6 4783
21.2
1994 49.3 893
48.6 3080 46.1 321
48.0 1565
46.0 571 50.2 1682
42.7 10106
45.4
De Angelis R et al Tumori, 1998
11
CCR in Italia tasso di mortalità e di incidenza
nei maschi (Centro Italia)
MORTALITA
REGIONI
INCIDENZA
MORTI TASSO
CASI TASSO
standardizzato
standardizzato
Marche Toscana Umbria Lazio CENTRO
297 20.8 838
22.1 183
20.8 817 19.9 2135
20.9
581 42.2 1553
43.6 331 38.3 1617
40.7 4082
41.6
De Angelis R et al Tumori, 1998
12
CCR in Italia tasso di mortalità e di incidenza
nei maschi (Sud Italia)
MORTALITA
REGIONI
INCIDENZA
MORTI TASSO
CASI TASSO
standardizzato
standardizzato
Campania-Basilicata Abruzzo-Molise Puglia Calabria
Sicilia Sardegna SUD
565 9.2 246
16.3 359
12.1 198 12.1 514
12.6 169
13.5 2051 12.9
1120 18.9 469
32.6 774
27.6 385 24.2 1061
26.4 328
27.4 4137 27.1
De Angelis R et al Tumori, 1998
13
CCR in Italia tasso di mortalità e di incidenza
nelle femmine (Nord Italia)
MORTALITA
REGIONI
INCIDENZA
MORTI TASSO
CASI TASSO
standardizzato
standardizzato
Piemonte V. Aosta Liguria Lombardia Trentino
Alto Adige Veneto Friuli V. G. Emilia Romagna NORD
894 13.5 429
13.4 1538
13.6 145 11.1 656
11.5 273
21.8 831 14.7 4766
13.3
1775 29.9 847
30.7 3334 32.0 269
27.1 1348
26.5 505
28.6 1775 32.6 9853
30.3
De Angelis R et al Tumori, 1998
14
CCR in Italia tasso di mortalità e di incidenza
nelle femmine (Centro Italia)
MORTALITA
REGIONI
INCIDENZA
MORTI TASSO
CASI TASSO
standardizzato
standardizzato
Marche Toscana Umbria Lazio CENTRO
276 14.1 806
14.0 147
11.7 766 12.9 1995
13.4
601 33.4 1533
29.9 318 27.9 1599
29.5 4051
30.0
De Angelis R et al Tumori, 1998
15
CCR in Italia tasso di mortalità e di incidenza
nelle femmine (Sud Italia)
MORTALITA
REGIONI
INCIDENZA
MORTI TASSO
CASI TASSO
standardizzato
standardizzato
Campania-Basilicata Abruzzo-Molise Puglia Calabria
Sicilia Sardegna SUD
563 7.5 218
10.1 397
10.3 173 8.3 568
10.8 158
9.7 2077 10.1
936 17.4 456
24.1 876
24.1 383 19.6 1143
23.6 334
22.3 4128 23.0
De Angelis R et al Tumori, 1998
16
Variazione della nei tassi dincidenza del CCR
nelle varie regioni dal 1970 al 1990
LOMBARDIA (37.2) TOSCANA (36.0) EMILIA/ROMAGNA
(35.2) PIEMONTE/V. DAOSTA (34.1) LIGURIA(33.9) FR
IULI (33.0) MARCHE (31.7) UMBRIA (30.6) LAZIO
(30.5) TRENTINO A.A. (29.5) VENETO
(29.3) ABRUZZO/MOLISE (22.7) PUGLIA
(19.5) SARDEGNA (19.3) CAMPANIA/BASILICATA
(19.1) SICILIA (17.6) CALABRIA (15.1)
MASCHI
0 20 40 60
80 100 120 140 160
De Angelis R et al Tumori, 1998
DI VARIAZIONE
17
Variazione della nei tassi dincidenza del CCR
nelle varie regioni dal 1970 al 1990
TOSCANA (27.3) LIGURIA (27.1) LOMBARDIA
(26.3) EMILIA ROMAGNA (26.2) PIEMONTE/V. DAOSTA
(25.6) TRENTINO A.A. (25.3) UMBRIA (24.1) MARCHE
(23.3) LAZIO (22.9) FRIULI (22.0) VENETO
(21.3) PUGLIA (18.2) ABRUZZO/MOLISE
(17.2) SARDEGNA (17.0) CAMPANIA/BASILICATA
(16.7) SICILIA (16.5) CALABRIA (13.7)
FEMMINE
0 10 20
30 40
50
De Angelis R et al Tumori, 1998
DI VARIAZIONE
18
Percentuale attesa dei soggetti che si ammalano
in Italia di cancro del colon-retto entro i 75
anni
4
5
19
CCR sopravvivenza relativa () (tasso
standardizzato in base alletà)
Femmine
Maschi
100
80
60
40
20
0
100
80
60
40
20
0
100
80
60
40
20
0


1 anno
DK
DK
5 anni
NL
NL
ENG
ENG
EST
EST
FIN
FIN
PERIODO
F
F
D
D
Femmine
Maschi
I
I
80
60
40
20
0
80
60
40
20
0
PL
PL
SCO
SCO
1978-80
E
E
1981-82
CH
CH
1983-85
EUR
EUR
De Angelis R et al Tumori, 1998
20
Fattori di rischio generale di CCR
Fattori dietetici e geografici X Età
X Fattori genetici XXXXX
Adenoma XXX
Pregresso carcinoma colorettale XXXX
Malattie infiammatorie croniche intestinali X
Wynder E.L. cancer, 1967
21
Fattori di rischio di CCR
Rischio medio Età superiore a 50 anni Rischio
aumentato Malattie infiammatorie croniche
intestinali Malattia di Crohn Colite
ulcerosa Poliposi adenomatose Poliposi
familiare (FAP) Sindrome di Gardner Cancro
colo-rettale ereditario non-poliposico
(HNPCC) Sindrome di Lynch I Sindrome di Lynch
II Anamnesi familiare di Carcinoma
colo-rettale Adenoma colo-rettale in età
inferiore a 60 anni Anamnesi personale
di Adenoma colo-rettale Carcinoma
colo-rettale Cancro del seno, utero ed ovaie
Winawer S.J. Gastroenterology, 1997
22
Abitudini di vita e tumori linee guida basate
sulle attuali evidenze scientifiche
  • Diminuire l'apporto calorico globale ad iniziare
    dalla prima infanzia
  • Scoraggiare il fumo di sigarette indirizzando una
    intensa opera educativa a cominciare dall'età
    scolare
  • Fare almeno 30 minuti al giorno di attività
    fisica intensa
  • Non superare i 2 bicchieri di vino (rosso) al
    giorno, o l'equivalente in alcool nel caso di
    altre bevande
  • E' comunque consigliabile una dieta con
    abbondante verdura e frutta e scarsa di carne e
    grassi (specie per la prevenzione delle malattie
    cardiovascolari)
  • Considerare un supplemento multivitaminico
    giornaliero, in particolare di acido folico

23
Stili di vita che possono ridurre il rischio di
cancro colorettale
  • aumentare lassunzione di vegetali e frutta
    (mangiare cinque portate di frutta e vegetali
    ogni giorno) sostituire gli spuntini come
    cioccolato, biscotti e patatine fritte con una
    mela, un arancio, o con altri frutti o vegetali
  • ridurre lassunzione di calorie (grassi animali
    in particolare) sostituire spesso carne di bue,
    agnello e maiale con pesce e pollo
  • aumentare lattività fisica con attività di
    intensità moderata, come unandatura svelta

24
Possibilità di chemioprevenzione del CCR
  • multivitaminici, in particolare acido folico
  • carbonato di calcio in dose elevate
  • terapia ormonale sostitutiva nella donna (?)
  • FANS ed aspirina
  • inibitori COX-2

25
Fattori associati a nuovi casi allanno di CCR
Familiarità 15 - 20
IBD 1
FAP 1
HNPCC 5
Sporadico Rischio Intermedio 75
Winawer S.J. J Natl cancer inst. 1991
26
Età e CCR in Italia
  • 4/100.000 lt 50 anni
  • 100/100.000 tra 50-69 anni
  • 300/100.000 gt 70 anni

27
Distribuzione del cancro colorettale in base
alletà
1000 800 600 400 200
Casi su 100.000 abitanti
0 30 40 50
60 70 80
Età (anni)
Miller B.A. SEER cancer statistics review, 1991
28
Rischio familiare di CCR
29
Incidenza cumulativa di CRC in rapporto alletà e
presenza o assenza di familiarità
600
500
400
Incidenza cumulativa casi/100.000
300
Familiarità si
200
100
Familiarità no
0
30 35 40 45 50
55 60 65 70
Età (anni)
Fuchs C.S. NEJM, 1994
30
Criteri di Amsterdam II recentemente proposti
dallICG-HNPCC (1998)
  • In una famiglia devono esserci almeno tre casi di
    cancro HNPCC-correlato (colon-retto, endometrio,
    piccolo intestino, uretere, pelvi renale).
  • Uno dei pazienti affetti deve essere parente di
    primo grado degli altri due.
  • La malattia deve essere presente in almeno due
    generazioni successive.
  • In almeno uno dei pazienti affetti la neoplasia
    deve essere diagnosticata entro i 50 anni detà.
  • I pazienti con Poliposi Adenomatosa Familiare
    (FAP) devono essere esclusi.
  • Le neoplasie devono essere documentate
    istologicamente.

31
Polipi adenomatosi
  • il 95 dei CCR si sviluppano da polipi
    adenomatosi
  • circa il 10 degli adenomi cancerizzano
  • adenomi a rischio di cancerizzazione
  • - diametro gt 1 cm
  • - numero più di 1
  • - istologia villosa
  • circa 10 anni per sequenza polipo-cancro
  • prevalenza degli adenomi dopo i 50 anni circa
    25
  • il 40 degli adenomi si localizza a monte della
    flessura splenica

Gastroenterology 1997 112 594-642
32
Storia naturale CCR effetto della polipectomia
endoscopica
POLIPECTOMIA ENDOSCOPICA
FATTORI GENETICI E AMBIENTALI
Interruzione sequenza adenoma-carcinoma
MUCOSA NORMALE
PICCOLO ADENOMA
ADENOMA A RISCHIO
ADENOMA CANCERIZZATO
CARCINOMA AVANZATO
33
Riduzione nellincidenza del CCR nella coorte del
National Polyp Study
Riduzione incidenza
Significatività
Popolazione di riferimento
Mayo Clinic St. Marks SEER
90 88 76
lt 0.001 lt 0.001 lt 0.001
34
Recidiva di adenoma o cancro dopo polipectomia
2.6
3.3
1 anno di follow-up
3 anni difollow-up
Winawer SJ at al NEJM 1993
35
Distribuzione del carcinoma colorettale in base
alla sede
10
15
30
25
20
Vkasim A.P. Cancer, 1990
36
Screening definizione
Screening studio popolazione asintomatica per
identificare soggetti a rischio per cancro o
adenomi Diagnosi studio popolazione sospetta
portatrice di cancro o adenomi (per sintomi o per
screening) Sorveglianza studio popolazione
precedentemente diagnosticata con cancro o
adenomi Winawer S. et al., Gastroenterology 1997
37
Screening del cancro colorettale
  • Lo screening è giustificato se
  • la malattia è frequente e causa di elevata
    morbilità e mortalità
  • i test usati permettono la diagnosi in fase
    iniziale, sono accurati, accettabili per il
    paziente, ed attuabili nella pratica
  • è disponibile una terapia efficace per la
    malattia diagnosticata precocemente
  • esistono prove che i rischi sono inferiori ai
    benefici
  • Winawer S. et al., Gastroenterology 1997

38
Strategie di screening nei soggetti di età
superiore a 50 anni negli USA linee guida
dellAgency for Healthcare Policy and Research
  • ricerca annuale del sangue occulto fecale
  • sigmoidoscopia flessibile ogni 5 anni
  • - ricerca del sangue occulto fecale più
  • sigmoidoscopia ogni 5 anni (controverso)
  • - clisma opaco a doppio contrasto ??
  • colonscopia ogni 10 anni

Rex D.K. AJG, 2000
39
Sangue occulto fecale
  • semplice, disponibile, poco costoso
  • identifica cancri 50-70, adenomi 20-40
  • problema dei falsi positivi e falsi negativi
  • ripetizione annuale è essenziale
  • colonscopia come approfondimento diagnostico

40
Albero decisionale nello screening del CCR
mediante sangue occulto fecale
Stato dopo ricerca S.O.
Stato dopo colonscopia
Nessun polipo
Negativo
1 anno
10 anni
3 anni
Non compliance
Ricerca S.O.
Stato dopo polipectomia
Colonscopia
Positivo
Positivo
Polipo
Modif. da Sonnenberg A. et al, Ann Intern Med.
2000
41
Misure di sensibilità e specificità di un test
A VERI POSITIVI B FALSI POSITIVI C VERI
NEGATIVI D FALSI NEGATIVI
Sensibilità A / A D Specificità C / C B
Attenzione aumentando la sensibilità diminuisce
la specificità e questo impone di sottoporre un
maggior numero di soggetti a colonscopia
42
Studi clinici randomizzati sullefficacia della
ricerca del sangue occulto fecale
43
Incidenza di CCR e Dukes nel gruppo di
screeening e nei controlli (studi randomizzati
europei)
UK
DK
Popolazione arruolata Compliance al primo
screening Positivi al sangue
occulto Compliance alla colonscopia Colonscopie
totali Dukes A allo screening Dukes A
totali Dukes A nei controlli Riduzione della
mortalità
150.251 59.6 1.2 to 2.7 - 4 41 20 11 15
61.933 67 0.8 to 1.8 85 4.3 40 22 11 18
44
Rischio relativo di morte nel gruppo di
screening e nei controlli (studi randomizzati)
45
Effetti dello screening con sangue occulto sulla
mortalià per CCR
Morti per CCR prevenute
16 arruolati
23 sottoposti a screening
N soggetti gt 40 anni da sottoporre a screening
ad intervallo biennale allo scopo di prevenire
una morte per CCR1173
From B. Towler et al., 1998
46
Metanalisi sulla riduzione di mortalità negli
studi clinici randomizzati
Numero di pazienti
Rischio relativo (95 IC)
Studio
0.5 1
2
Mandel (1993) Minnesota 46.551
Hardcastle (1996) Nottingham 152.850
Kronborg (1996) Funen 61.933
Kewenter (1994) Gothenburg 68.308
Totale
329.642
Trattati
Controlli
Towler B. et al, BMJ 1998
47
Screening del CCR costo-efficacia
  • Costo/anno vita salvata (stima)
  • casco per motociclisti 2.000
  • colon 25.000
  • mammella 35.000
  • Tengs TO et al. Risk Anal 1995 15369-90

48
I rischi dello screening per il CCR nel trial di
Nottingham
  • 44.838 hanno accettato almeno una offerta di
    screening
  • follow-up medio di 7.8 anni
  • 60 morti in meno nel gruppo dello screening
  • 6 persone sono state sottoposte ad intervento
    chirurgico per complicanze della colonscopia

Robinson MHE Gut, 199
49
Effetto del sangue occulto sulla incidenza del
CCR (Minnesota)
  • 46.551 volontari randomizzati in 18 anni
  • screening annuale CCR 417 OR 0.80 (95 CI
    0.70-0.90)
  • screening biennale CCR 435 OR 0.83 (95 CI
    0.73-0.94)
  • controlli CCR 507
  • lo screening annuale o biennale riduce
    significativamente
  • lincidenza del CCR

Mandel N.E.J.M., 2000
50
Screening CCR con sigmoidoscopia flessibile
51
Rilievi distali alla flessura splenica in 116
pazienti a rischio medio con cancro del colon
destro

Rilievi in studi retrospettivi comparabili
70-83
Rex D. et al, 1999
52
Sigmoidoscopia di screening per CCR
  • non studi controllati
  • riduzione mortalità (tratto esaminato)
  • 50 (Selby)
  • 80 (Newcombe)

Gastroenterology 1997
53
Adenomi distali e rischi di lesione prossimale
14
12
Lesioni avanzate alla colonscopia ()
10
8
6
4
2
Tub.
Vill.
0
n di polipi
Dimensione
Istologia
Tripp MR Cancer, 1987 Atkin W.S. NEJM,
1992 Winawer SJ NEJM, 1993
Reperti alla sigmoidoscopia
54
Sigmoidoscopia una sola volta nella vita in età
55-64 anni
  • 368.597 questionari spediti 194.136 (53)
    interessati allo screening
  • 57.000 invitati, 40.520 hanno accettato la
    sigmoidoscopia (71)
  • Esame completo del colon distale nell 85
  • polipi distali 21
  • adenomi 12
  • cancri 0.3
  • adenomi ad alto rischio in 2089 pz. (5)
  • 1966 colonscopie
  • adenomi prossimali 19
  • cancri prossimali 6
  • Complicanze 6 perforazioni (1/40.000
    sigmoidoscopie e 5/1966 colonscopie)
  • 4 decessi tutti dopo chirurgia

Atkin W.S. Endoscopy,1999
55
Screening CCR con colonscopia
56
Colonscopia e CCR
  • sensibilità e specificità elevate
  • esame unico per diagnosi e terapia
  • previene gt 80 delle neoplasie (stima)
  • protegge per dieci anni
  • complicazioni emorragia 0.03 perforazione
    0.17
  • riduce lincidenza del CCR nel 77 in pazienti
    con polipi adenomatosi

57
Confronto tra i risultati del trial italiano
multicentrico e lincidenza attesa di CCR N
totale di soggetti sottoposti a studio 1693
Persone/anno
Osservati
Attesi
Variabili
Tasso di incidenza e C.I.
Maschi Femmine Totale(M e F)
8985 5226 14.211
4 2 6
12.9 4.9 17.7
0.31 (0.20-0.69) (plt0.05) 0.41
(0.22-4.00) 0.34 (0.23-0.63) (plt0.1)

Lincidenza attesa nella popolazione generale è
stata calcolata usando come riferimento letà ed
il sesso del gruppo di studio
58
Colonscopia e cancro colorettale problemi
  • compliance variabile
  • complicazioni relative alla diagnostica rare
  • complicazioni relative alla polipectomia
    (perforazione o sanguinamento) comunque
    inevitabili
  • sforzo organizzativo elevato

59
Colonscopia di screening in adulti asintomatici
per CCR
  • 3196 arruolati (gt17000 invitati, 98 maschi)
  • gt di una lesione neoplastica 37
  • adenomi gt 1 cm o villosi 7.9
  • adenomi con cancro invasivo 1
  • 52 con neoplasia SENZA adenomi distali
  • 2.7 senza polipi distali ma con neoplasia
    prossimale
  • Lieberman D NEJM 2000 343162

60
Considerazioni generali sulla colonscopia una
volta nella vita nei soggetti a rischio medio
  • Il tasso di lesioni non individuate dalla
    sigmoidoscopia intrinseco alla procedura supera
    il 40
  • Il 50 complessivo dei soggetti positivi alla
    ricerca del sangue occulto fecale ed alla
    sigmoidoscopia vengono sottoposti comunque a
    colonscopia
  • Il tasso dei falsi negativi al sangue occulto
    fecale può raggiungere il 40 per il cancro ed il
    70 per i grossi adenomi
  • Il 60 dei soggetti predisposti agli adenomi, li
    hanno già alletà di 60 anni

61
Raccomandazioni dellAmerican College of
Gastroenterology per lo screening nei soggetti
con storia familiare positiva per cancro del
colon che non risponde ai Criteri Modificati di
Amsterdam per HNPCC
  • Storia di
  • Parente di primo grado con cancro colorettale
    diagnosticato ad unetà lt 60 anni o più di un
    parente di primo grado con cancro colorettale.
  • Raccomandazioni
  • Iniziare lo screening alletà di 40 anni e
    comunque 10 anni prima rispetto alletà del
    parente più giovane affetto.

Rex D.K. AJG, 2000
62
Sorveglianza dopo polipectomia confronto tra
colonscopia e clisma opaco
  • 973 paz in sorveglianza postpolipectomia , 580
    sottoposti prospetticamente a colonscopia e
    clisma opaco
  • clisma opaco positivo in 222 ( 26)

  • 32 se polipi lt 0.5 cm,

  • 53 se polipi tra 0.6 e 1 cm

  • 48 se polipi gt 1 cm
  • in caso di clisma opaco positivo e colonscopia
    negativa (139 paz) trovati 19 polipi (di cui 12
    adenomi) alla seconda colonscopia
  • Winawer S et al N Engl J Med 2000 3421766-72

63
Sintesi delle caratteristiche di ogni screening
Winawer S.J. Gastroenterology, 1997
64
Screening CCR raccomandazioni AIGO
Screening nei parenti di I grado di soggetti con
CCR diagnosticato ad una età lt 60 anni oppure, a
prescindere dalletà di insorgenza, se più di un
parente affetto
  • colonscopia a partire da 45 anni o 10 anni prima
    rispetto alletà del parente più giovane affetto

Screening nei soggetti di età gt 50 anni senza
altrifattori di rischio oltre alletà
  • sangue occulto fecale annuale, con colonscopia
    quale approfondimento diagnostico

65
Screening CCR raccomandazioni AIGO.Sangue
occulto fecale
  • distribuzione del test in stretta collaborazione
    con i medici di medicina generale
  • assetto organizzativo incentrato sul distretto
    socio-sanitario
  • raccolta e lettura dei test in sedi che
    assicurino un controllo di qualità
  • percorsi privilegiati per laccesso
    allEndoscopia

66
Raccomandazioni AIGO screening endoscopico nei
soggetti a medio rischio
  • Sigmoidoscopia flessibile
  • non diagnostica almeno il 50 delle lesioni
    neoplastiche localizzate nel colon destro
  • non praticata in Italia al di fuori di studi
    specifici
  • Colonscopia
  • non proponibile a livello di popolazione
  • opzione di screening individuale (rapporto
    diretto medico-paziente)

67
Il cancro colorettale si può prevenire
ENDOSCOPIA
RICERCA S.O.
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