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Diapositiva 1

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La creazione dell uomo (n 9) La realt , dunque, nasce dalla Parola come creatura Verbi e tutto chiamato a servire la Parola. La creazione luogo in cui si ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Diapositiva 1


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(No Transcript)
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(No Transcript)
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In principio Dio creò il cielo e la terra
e vide che era cosa buona!
Insegnamento della religione
Scienze
Catechesi
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TEMA
Insegnamento della religione La creazione Il peccato delluomo La fedeltà di Dio
Catechesi PADRE NOSTRO che sei nei cieli Il Dio della promessa Il mistero della vita Protagonisti e responsabili
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OBIETTIVI
Insegnamento della religione dal testo per i ragazzi delle medie Lalunno conosce i diversi generi letterari (poesia, narrazione, cronaca, mito, favola) sa riconoscere e valutare il linguaggio umano in Gen 1 e 2 e 3 conosce il messaggio teologico che scaturisce da questi capitoli è in grado di distinguere un trattamento teologico-scritturistico da uno scientifico conosce che la legge guida lagire di ogni uomo è in grado di comprendere qual è il vero valore del dolore e della sofferenza per i cristiani
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OBIETTIVI
Catechesi da Io sono con voi, p. 6 Sarete miei testimoni, p. 8 96 I fanciulli / ragazzi sono aiutati a scoprire che Dio è Creatore e Padre maturare fiducia e confidenza in Dio Padre che ci ama lode, ringraziamento e ammirazione davanti alle opere di Dio scoprire il progetto di Dio come una proposta di amicizia per ciascuno rispondere con fiducia alla chiamata di Dio e leggere nei personaggi della Bibbia i diversi modi con cui Dio chiama a collaborare con lui operare in coerenza con gli impegni assunti con la Confermazione
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(No Transcript)
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  • BIBBIA
  • Parola di Dio nelle Parole degli uomini
  • da conoscere, da interpretare, da trasmettere
  • una biblioteca
  • luogo popolo storia
  • racconto di una STORIA della SALVEZZA
  • il cammino dei singoli e di un popolo
  • lincontro con Dio dei singoli e del popolo
  • lesperienza di relazioni quotidiane
  • una storia di PROMESSA (promesse) e di ALLEANZA
    (alleanze)

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Cosè la Bibbia?
Salmo 78,3-7
Ciò che abbiamo udito e conosciuto e i nostri
padri ci hanno raccontato non lo terremo
nascosto ai nostri figli, raccontando alla
generazione futura le azioni gloriose e potenti
del Signore e le meraviglie che egli ha
compiuto. Ha stabilito un insegnamento in
Giacobbe, ha posto una legge in Israele, che ha
comandato ai nostri padri di far conoscere ai
loro figli, perché la conosca la generazione
futura, i figli che nasceranno. Essi poi si
alzeranno a raccontarlo ai loro figli, perché
ripongano in Dio la loro fiducia e non
dimentichino le opere di Dio, ma custodiscano i
suoi comandi.
È la parola di Dio udita, custodita e
raccontata nei secoli
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Cosè la Bibbia?
1Giovanni 1,1-4
  • Quello che era da principio,
  • quello che noi abbiamo udito,
  • quello che abbiamo veduto con i nostri occhi,
  • quello che contemplammo
  • e che le nostre mani toccarono
  • del Verbo della vita
  • la vita infatti si manifestò, noi l'abbiamo
    veduta
  • e di ciò diamo testimonianza e
  • vi annunciamo la vita eterna,
  • che era presso il Padre e che si manifestò a noi
  • quello che abbiamo veduto e udito,
  • noi lo annunciamo anche a voi,
  • perché anche voi siate in comunione con noi.
  • E la nostra comunione è con il Padre
  • e con il Figlio suo, Gesù Cristo.
  • Queste cose vi scriviamo,
  • perché la nostra gioia sia piena.

È la parola di Dio udita, custodita e
raccontata nei secoli
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Cosè la Bibbia?
  • La Tradizione e il canone
  • Primo atto solenne del Magistero della Chiesa
    post-apostolica nei confronti della Rivelazione
  • conservare e custodire
  • lassistenza dello Spirito Santo

Due testamenti, una sola Bibbia
  • Documenti della Pontificia commissione biblica
  • Linterpretazione della Bibbia nella Chiesa
  • Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella
    Bibbia cristiana
  • Bibbia e morale. Radici bibliche dellagire
    cristiano

Esortazione Apostolica Postsinodale Verbum Domini
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Bibbia e IdR - Catechesi
Esortazione Apostolica Postsinodale Verbum Domini
Un ambito particolare dellincontro tra Parola di Dio e culture è quello della scuola e delluniversità. I Pastori abbiano speciale cura per questi ambienti, promuovendo una conoscenza profonda della Bibbia così da poterne cogliere le feconde implicazioni culturali anche per loggi. Linsegnamento della religione in molti casi rappresenta per gli studenti unoccasione unica di contatto con il messaggio della fede. È bene che in questo insegnamento sia promossa la conoscenza della sacra Scrittura, vincendo gli antichi e nuovi pregiudizi, e cercando di far conoscere la sua verità. (n 111)
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Bibbia e IdR - Catechesi
Esortazione Apostolica Postsinodale Verbum Domini
Un momento importante dellanimazione pastorale della Chiesa in cui poter sapientemente riscoprire la centralità della Parola di Dio è la catechesi, che nelle sue diverse forme e fasi deve sempre accompagnare il Popolo di Dio. La catechesi deve imbeversi e permearsi del pensiero, dello spirito e degli atteggiamenti biblici ed evangelici mediante un contatto assiduo con i testi medesimi ma vuol dire, altresì, ricordare che la catechesi sarà tanto più ricca ed efficace, quanto più leggerà i testi con lintelligenza ed il cuore della Chiesa e quanto più sispirerà alla riflessione ed alla vita bimillenaria della Chiesa stessa. (n 74)
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Bibbia e IdR - Catechesi
Esortazione Apostolica Postsinodale Verbum Domini
Lattività catechetica implica sempre laccostare le Scritture nella fede e nella Tradizione della Chiesa, così che quelle parole siamo percepite come vive, come vivo è Cristo oggi dove due o tre si riuniscono nel suo nome (cfr Mt 18,20). Essa deve comunicare in modo vitale la storia della salvezza ed i contenuti della fede della Chiesa, affinché ogni fedele riconosca che a quella storia appartiene anche la propria vicenda personale. In questa prospettiva è importante sottolineare la relazione tra la sacra Scrittura e il Catechismo della Chiesa Cattolica, come ha affermato il Direttorio generale per la catechesi (n 74)
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(No Transcript)
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In principio Dio creò il cielo e la terra
e vide che era cosa buona! (Gen 1)
  1. Il Pentateuco nel suo insieme
  2. Lorigine, la formazione (le fonti, i modelli )
  3. I singoli libri

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  1. Il Pentateuco nel suo insieme

i nomi e il contesto complessivo
Torah
Pentateuco
berešit In principio šemôth Nomi wajjiqra Egli chiamò bemidhbar Nel deserto debhariim Parole
Genesi origine Esodo uscita Levitico il libro sacerdotale della Legge Numeri numeri/ numerazione Deutero- nomio la seconda Legge
Creazione del mondo e promessa della terra DallEgitto attraverso il deserto fino al Sinai Al Sinai Dal Sinai attraverso il deserto verso Moab, ai confini della terra promessa Direttive per vivere nella terra promessa
Gen 19 Lv 1617 Dt 3033
Fondamento la creazione Centro lespiazione Prospettiva morte // vita
Israele in cammino
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  1. Il Pentateuco nel suo insieme
  • Ordine chiastico speculare
  • Levitico come centro teologico
  • Genesi e Deuteronomio come cornice esterna
  • Esodo e Numeri come cornice interna.

Genesi Creazione promessa della terra Benedizioni Creazione promessa della terra Benedizioni
Esodo Egitto ? deserto ? Sinai Egitto ? deserto ? Sinai
Levitico Levitico JHWH santo Israele popolo santo
Numeri Sinai ? deserto ? Moab Sinai ? deserto ? Moab
Deuteronomio Istruzioni per la vita nella terra promessa Benedizioni Istruzioni per la vita nella terra promessa Benedizioni
Israele in cammino
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  1. Il Pentateuco nel suo insieme
  • Sul piano narrrativo
  • biografia di Mosè
  • biografia di Israele il cammino verso la
  • TERRA PROMESSA

Israele in cammino
  • Cornice storico-teologica Gen 19
  • Dio creatore
  • Dio misericordioso

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2. Lorigine, la formazione del Pentateuco
Un processo complesso e stratificato
  • Alcune osservazioni rilevanti
  • mutamento nel nome / designazione / attributi
    di Dio
  • doppioni e tensioni fra i racconti successivi
  • doppioni e tensioni allinterno di un complesso
    narrativo
  • duplice tradizione del decalogo etico
  • compresenza delle tre grandi collezioni di leggi

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2. Lorigine, la formazione del Pentateuco
I grandi imperi di ieri
  • SUD Egitto
  • NORD Ittiti (popoli del mare i Fenici)
  • EST Sumeri, Accadici, Babilonesi, Assiri,
    Persiani
  • OVEST Greci, Romani bizantini, arabi,
    crociati,
  • mamelucchi, ottomani, inglesi

LInflusso della Cultura, Mentalità, religiosità
  • egiziana
  • mesopotamica
  • cananaica
  • greco - romana

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Cultura, Mentalità, religiosità
  • egiziana
  • ottimista, solare
  • dio-Sole Aton

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Cultura, Mentalità, religiosità
  • mesopotamica
  • pessimista è la regione dei diluvi
  • gli dei sono capricciosi,
  • luomo appare mortale e impotente

Epopea di Gilgamesh
ziggurat
Codice di Hammurabi
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Cultura, Mentalità, religiosità
  • cananea
  • culto alle forze della natura divinizzata
  • dio principale EL (cf nella Bibbia Elohim)
  • Baal
  • Astarte (Anat)

tempio di Baal a Palmira (Syria)
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Cultura, Mentalità, religiosità
  • Linflusso culturale si rispecchia soprattutto
    negli scritti appartenenti
  • alle diverse epoche storiche e anche nella
    vita quotidiana
  • del popolo di Israele.
  • Talvolta alcuni aspetti culturali e anche
    religiosi vengono imposti,
  • altre volte il popolo ne sente il fascino e
    segue le mode
  • Ci sono però delle differenze fondamentali
  • Loriginalità della fede degli Israeliti
  • monoteismo
  • rapporto damore tra Dio e il suo popolo

Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio,
uno solo
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2. Lorigine, la formazione del Pentateuco
  • i tre modelli-base
  • ipotesi dello scritto fondamentale
  • ipotesi delle fonti
  • ipotesi dei cicli narrativi
  • il modello delle quattro fonti
  • J Jahwista
  • E Elohista
  • D (proto-) Deuteronomio
  • P Scritto sacerdotale

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2. Lorigine, la formazione del Pentateuco
J Jahwista (dal tetragramma JHWH) verso il 950 a.C. (periodo di Salomone, prima della separazione dei due regni) Lo Jahwista è il primo a concepire lidea di una storia di salvezza universale e unitaria JHWH emerge come fautore unico e potente della storia dIsraele e dei popoli.
E Elohista (dalla designazione generica di Elohim Dio) attorno all800 (nel regno del Nord, prima dei cosiddetti profeti scrittori) Dio opera per mezzo dei suoi messaggeri (angeli / profeti) si sottolinea la trascendenza di Dio. Elohista è interessato al popolo di Israele e alla posizione peculiare che gli è assegnata.
D (proto-) Deuteronomio (deuteronomos seconda legge) VII sec. a.C. circa (inizi della riforma di Giosia del 622 a.C. più tardi ha subito notevoli ampliamenti) La legge come espressione della volontà di Dio, data da Mosè, custodita dai profeti, riattualizata nel culto, garanzia delle benedizioni nella terra promessa va osservata con radicalità, in obbedienza a JHWH lunico Dio.
P Scritto sacerdotale Priesterschrift attorno al 550 a.C. (esilio integrazioni nel periodo post-esilico) Partendo dalla riflessione sulle origini, sulla salvezza operata da JHWH tra Israele lungo la storia, intende infondere coraggio agli esiliati e risvegliare in essi la speranza in Dio fedele al suo patto, a cui il popolo risponde mediante una fedele osservanza della legge e nel culto.
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2. Lorigine, la formazione del Pentateuco
  • i tre modelli-base
  • ipotesi dello scritto fondamentale
  • ipotesi delle fonti
  • ipotesi dei cicli narrativi
  • il modello di Pentateuco di Münster
  • Frammenti / cicli narrativi (ipotesi delle
    FONTI)
  • scritti progressivamente e poi combinati insieme
    (ipotesi delle INTEGRAZIONI)
  • esateuco ? enneateuco ? Torah / Profeti
    anteriori

Modello Munster
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3. Pentateuco i singoli libri Genesi
Il libro della Genesi / Berešit
Inizio del libro 1,1 In/al principio Dio creò il cielo e la terra
1,1 9,29 Proto-storia o storia primordiale
10,1 36,43 La storia degli inizi di Israele e dei popoli limitrofi
37,1 50,26 Giacobbe e i suoi figli / Giuseppe e i suoi fratelli
1,1 9,29 Proto-storia o storia primordiale Proto-storia o storia primordiale
1,1 9,29 1,1 2,3 La creazione del mondo atto I creazione della terra come casa della vita
1,1 9,29 2,4 4,26 Disturbi della creazione a motivo del peccato originale, contro Dio (Adamo ed Eva trasgrediscono il comandamento di Dio) e contro gli uomini (Caino uccide Abele)
1,1 9,29 5,1 9,29 La creazione del mondo atto II patto di Dio con la creazione (Noè)
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Il libro della Genesi / Berešit
10,1 36,43 La storia degli inizi di Israele e dei popoli limitrofi La storia degli inizi di Israele e dei popoli limitrofi
10,1 36,43 10,1 11,32 I popoli dellantico Oriente (inquadramento)
10,1 36,43 12,1 23,20 La prima generazione Abramo e Sara (Sud)
10,1 36,43 24,1 28,9 La seconda generazione Isacco e Rebecca (unione Sud-Nord)
10,1 36,43 28,10 35,20 La terza generazione Giacobbe con Lea e Rachele (Nord) costituzione della famiglia di Giacobbe-Israele (28,1030,43) ritorno della famiglia di Giacobbe nella terra promessa (31,125,20)
10,1 36,43 35,21 36,43 I popoli dalluna e dallaltra parte del Giordano (inquadramento)
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(No Transcript)
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Gen 1,1-2,4a inno sacerdotale al Creatore genere didattico, artistico, sapienziale schema liturgico della settimana creazione legge universo uomo molto buono
Gen 2,4b-3,24 unità formale due tavole armonia secondo il progetto del Creatore origine della disarmonia per causa dellumanità testo jahwista tradizione antica, profetica, sapienziale linguaggio tipico del mito elementi simbolici
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Gen 1,1-2,4a primo intervento di Dio che continuerà nella storia il cosmo il tempio della gloria divina luomo il celebrante e direttore del coro DIO HA CREATO TUTTO e perciò è in grado di salvare
Gen 2,4b-3,24 intento sapienziale educare religiosamente alleanza fra il Signore e Israele/uomo/umanità Da dove viene il male? ? eziologia metastorica la disarmonia e il male hanno origine dal peccato delluomo perché il progetto di Dio è VITA e BENEDIZIONE, ORDINE e ARMONIA
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Esortazione Apostolica Postsinodale Verbum Domini
La creazione delluomo (n 9) La realtà, dunque, nasce dalla Parola come creatura Verbi e tutto è chiamato a servire la Parola. La creazione è luogo in cui si sviluppa tutta la storia dellamore tra Dio e la sua creatura pertanto la salvezza delluomo è il movente di tutto. Contemplando il cosmo nella prospettiva della storia della salvezza siamo portati a scoprire la posizione unica e singolare occupata dalluomo nella creazione Dio creò luomo a sua immagine a immagine di Dio lo creò maschio e femmina li creò (Gen 1,27).
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Esortazione Apostolica Postsinodale Verbum Domini
La creazione delluomo (n 9) Questo ci consente di riconoscere pienamente i doni preziosi ricevuti dal Creatore il valore del proprio corpo, il dono della ragione, della libertà e della coscienza. In ciò troviamo anche quanto la tradizione filosofica chiama legge naturale . Lascolto della Parola di Dio ci porta a stimare lesigenza di vivere secondo questa legge scritta nel cuore (cfr Rm 2,15 7,23). Gesù Cristo, poi, dà agli uomini la legge nuova, la Legge del Vangelo, la quale assume e realizza in modo eminente la legge naturale, liberandoci dalla legge del peccato.
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Gen 1,1-2,4a Chi è Dio? Chi è luomo?
Gen 2,4b-3,24 Chi è Dio? Chi è luomo?
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Pontificia commissione biblica Il popolo
ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia
cristiana
La persona umana grandezza e miseria (n 27) Si è soliti parlare, in una sola espressione, di grandezza e miseria della persona umana. NellAT non si incontrano mai questi due termini per caratterizzare la condizione umana, ma vi ricorrono due espressioni corrispondenti nei primi tre capitoli della Genesi luomo e la donna sono, da una parte creati a immagine di Dio (Gen 1,27), ma, dallaltra, cacciati dal giardino di Eden (Gen 3,24), per non essere stati docili alla parola di Dio. Questi capitoli orientano la lettura di tutta la Bibbia, Ciascuno è invitato qui a riconoscere i tratti essenziali della propria situazione e lo sfondo di tutta la storia della salvezza.
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Pontificia commissione biblica Bibbia e
morale. Radici bibliche dellagire cristiano
Prima parte, cap. 1 Il dono della creazione e le sue implicanzioni morali Il dono specifico del Creatore per luomo consiste nel fatto che Dio lo ha creato a sua immagine Facciamo luomo a nostra immagine, a nostra somiglianza (Gen 1,26). Secondo lordine del racconto (Gen 1,1-31) luomo appare come meta della creazione di Dio. In Gen 1.26-28 luomo viene descritto come vicario di Dio, in modo che egli si riporta al suo creatore e questultimo invisibile e senza immagine rimanda alla sua creatura, alluomo. Si presenta qui un programma di antropologia teologica nel senso stretto, in quanto può parlare di Dio solo colui che parla delluomo, e viceversa, delluomo può parlare solo colui che parla di Dio.
39
Pontificia commissione biblica Bibbia e
morale. Radici bibliche dellagire cristiano
Prima parte, cap. 1 Il dono della creazione e Volendo specificare, luomo è immagine di Dio a causa di almeno sei caratteristiche la razionalità, cioè la capacità e lobbligo do conoscere e di comprendere il mondo creato la libertà, che implica la capacità e il dovere di decidere e la responsabilità per le decisioni prese (Gen 2) una posizione di guida, però in nessun modo assoluta, bensì sotto il dominio di Dio
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Pontificia commissione biblica Bibbia e
morale. Radici bibliche dellagire cristiano
Prima parte, cap. 1 Il dono della creazione e Volendo specificare, luomo è immagine di Dio a causa di almeno sei caratteristiche la capacità di agire in conformità con colui di cui la persona umana è limmagine, o di imitare Dio la dignità di essere una persona, un essere relazionale, capace di avere rapporti personali con Dio e con gli altri esseri umani (Gen 2) la santità della vita umana.
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Nuovo Testamento Chi è Dio? Chi è luomo?
GESÙ, il Cristo, il Signore IO SONO Principio, Parola, Luce, Acqua, Pane, Pastore, Porta, Vite, VITA, RISURREZIONE Io sono con voi!
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(No Transcript)
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O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il
tuo nome su tutta la terra!
Voglio innalzare sopra i cieli la tua
magnificenza, con la bocca di bambini e di
lattanti hai posto una difesa contro i tuoi
avversari, per ridurre al silenzio nemici e
ribelli.
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue
dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che
cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi, il
figlio dell'uomo, perché te ne curi?
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Davvero l'hai fatto poco meno di un dio, di
gloria e di onore lo hai coronato. Gli hai dato
potere sulle opere delle tue mani, tutto hai
posto sotto i suoi piedi tutte le greggi e gli
armenti e anche le bestie della campagna, gli
uccelli del cielo e i pesci del mare, ogni essere
che percorre le vie dei mari.
O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il
tuo nome su tutta la terra!
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O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il
tuo nome su tutta la terra!
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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