Title: IV CONVEGNO di BIOETICA Vivere la sofferenza per amare la vita Nocera Inferiore, 30 novembre 2002
1IV CONVEGNO di BIOETICAVivere la sofferenza per
amare la vitaNocera Inferiore, 30 novembre 2002
Aspetti bioetici e posizioni in conflitto
Lucio Romano
Università degli Studi di Napoli Federico II
2METODOLOGIA
3INTERROGATIVI ETICI
- Fino a che punto può spingersi la libertà di
decidere per sé ? - Qual è il limite, e prima ancora cè un limite,
oltre il quale loggettività di un valore (come
la vita, la salute) reagisce sulla soggettività
delle interpretazioni e delle rivendicazioni dei
singoli titolari ?
4SITUAZIONE SOCIO ASSISTENZIALE
PAESI SVILUPPATI
- gt progresso biomedico e biotecnologico
- gt migliorate condizioni igienico sanitarie
- gt invecchiamento della popolazione
- gt cronicizzazione delle malattie
- - tumori
- - AIDS
- - insufficienza renale cronica
- - m. di Parkinson
- - m. di Alzheimer
- -
5MODELLI CULTURALI IDEOLOGIZZATI
soggettivismo ? primato autonomia del soggetto
utilitarismo produttivistico ? primato della società
individualismo immanentista ? autonomia individuo ? qualità della vita
scientismo razionalista e umanitarista ? medicina come completo benessere fisico - psichico-sociale, morte indolore
secolarizzazione pensiero e vita
6 il bene non sta nel vivere, ma nel vivere bene.
Luomo saggio vive finché deve, non finché può
Egli pensa sempre la vita in termini di
qualità, non di quantità. Una morte è un vero
tormento e unaltra è semplice e facile, perché
non scegliere il cammino più agevole? Perché
starmene ad aspettare i morsi del dolore
quando posso sottrarmi ai tormenti e togliermi di
torno i miei nemici ?
SENECA (4 a.C. 65 d.C.)
(Seneca, Lettera sul suicidio)
7EUTANASIA
unazione o unomissione che di natura sua, o
nelle intenzioni, procura la morte, allo scopo di
eliminare ogni dolore. Leutanasia si situa,
dunque, al livello delle intenzioni e dei metodi
usati.
(CDF, Dichiarazione su Leutanasia)
- eutanasia attiva
- eutanasia passiva
- eutanasia terminale
- eutanasia neonatale
- eutanasia sociale
riguardo lazione
riguardo i destinatari
8ACCANIMENTO TERAPEUTICOE DISTANASIA
risulta quando si fa uso di mezzi
particolarmente sfibranti e pesanti per il
malato, condannandolo ad unagonia prolungata
artificialmente
- mezzi terapeutici ordinari
- mezzi terapeutici straordinari
- mezzi terapeutici proporzionati
- mezzi terapeutici sproporzionati
E. Sgreccia et coll., 1999
9CURE E MEZZI PROPORZIONATICRITERI
- valutare bene i mezzi mettendo a confronto il
tipo di terapia, il grado di difficoltà ed il
rischio che comporta, le spese necessarie e le
possibilità di applicazione, con il risultato che
ci si può aspettare, tenuto conto delle
condizioni del malato e delle sue forze fisiche e
morali - in mancanza di altri criteri, è lecito
ricorrere, con il consenso dellammalato , ai
mezzi messi a disposizione dalla medicina più
avanzata, anche se ancora allo stadio
sperimentale e non esenti da qualche rischio - è anche lecito interrompere lapplicazione di
tali mezzi, quando i risultati deludono le
speranza riposte in essi. Ma nel prendere una
decisione del genere, si dovrà tener conto del
giusto desiderio dellammalato e dei suoi
familiari, nonché del parere di medici veramente
competenti -
10CURE E MEZZI PROPORZIONATI
- è sempre lecito accontentarsi dei mezzi normali
che la medicina può offrire. Non si può quindi
imporre a nessuno lobbligo di ricorrere ad un
tipo di cura che, per quanto sia già in uso,
tuttavia non è ancora esente da pericoli o è
troppo oneroso - nellimminenza di una morte inevitabile
nonostante i mezzi usati, è lecito in coscienza
prendere la decisione di rinunciare a trattamenti
che procurerebbero un prolungamento precario
della vita, senza tuttavia interrompere le cure
normali dovute allammalato in simili casi
CDF, Dichiarazione su L eutanasia, n. 2-4
11UMANIZZAZIONE E DIGNITA DELLA MORTE
necessità e dovere da parte della comunità e
dellequipe curante di far sentire la vicinanza,
di mantenere aperta la comunicazione, di evitare
al morente e al malato grave la solitudine e il
senso dellabbandono
- CURE NORMALI
- alimentazione, idratazione (artificiale o meno),
detersione ulcere da decubito - CURE PALLIATIVE
- oncoterapia palliativa
- terapie antalgiche
- fisioterapia e riabilitazione
- sostegno psicologico (malato, famiglia, equipe
ass.)
12(No Transcript)
13(No Transcript)
14CODICE DEONTOLOGICOFNOM (3 ottobre 1998)
- Titolo III - Rapporti con il cittadino
- Capo V - Assistenza ai malati inguaribili
- art.36 Eutanasia
- Il medico, anche su richiesta del malato, non
deve effettuare né favorire trattamenti diretti a
provocarne la morte. - art.37 Assistenza al malato inguaribile
- In caso di malattie a prognosi sicuramente
infausta o pervenute alla fase terminale, il
medico deve limitare la sua opera all'assistenza
morale e alla terapia atta a risparmiare inutili
sofferenze, fornendo al malato i trattamenti
appropriati a tutela, per quanto possibile, della
qualità di vita.In caso di compromissione dello
stato di coscienza, il medico deve proseguire
nella terapia di sostegno vitale finchè ritenuta
ragionevolmente utile. -
15DIMENSIONE GIURIDICO DEONTOLOGICA
- art. 579 c.p. Omicidio del consenziente
- Chiunque cagiona la morte di un uomo,
col consenso di lui, è punito con la reclusione
da sei a quindici anni. - Si applicano le disposizioni relative
allomicidio se il fatto è commesso - contro una persona minore degli anni diciotto
- contro una persona inferma di mente, o che si
trova in condizioni di deficienza psichica, per
unaltra infermità o per abuso di sostanze
alcoliche o stupefacenti - contro una persona il cui consenso sia stato dal
colpevole estorto con violenza, minaccia o
suggestione, ovvero carpito con inganno
16DIMENSIONE GIURIDICO DEONTOLOGICA
- art. 580 c.p. Istigazione o aiuto al suicidio
- Chiunque determina altri al suicidio o
rafforza laltrui proposito di suicidio, ovvero
ne agevola in qualsiasi modo lesecuzione, è
punito, se il suicidio avviene, con la reclusione
da cinque a dodici anni. Se il suicidio non
avviene, è punito con la reclusione da uno a
cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio
derivi una lesione personale grave o gravissima. - Le pene sono aumentate se la persona istigata
o eccitata o aiutata si trova in una delle
condizioni indicate nei numeri 1 e 2
dellarticolo precedente. Nondimeno, se la
persona suddetta è minore degli anni quattordici
o comunque è priva della capacità dintendere o
di volere, si applicano le disposizioni relative
allomicidio
17DIMENSIONE GIURIDICO DEONTOLOGICA
- art. 5 c.c. Atti di disposizione del proprio
corpo - Gli atti di disposizione del proprio corpo
sono vietati quando cagionino una diminuzione
permanente della integrità fisica, o quando siano
altrimenti contrari alla legge, allordine
pubblico o al buon costume.
Corte Cost., sent. 223/1996 Vita come bene
essenziale, (), soggetto ad una garanzia
assoluta
18 pelle per pelle tutto quanto ha, luomo è
disposto a darlo per la sua vita. Ma stendi un
poco la mano e toccalo nellosso e nella carne e
vedrai come ti benedirà in faccia
(Gb 2, 4-6)
Giobbe visitato dagli amici Bruxelles, Musée des
Beaux Arts