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Diapositiva 1

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Title: Diapositiva 1


1
Mafia a Cuba
prima di Fidel Castro
2
(No Transcript)
3
La Repubblica di Cuba è un arcipelago dei Caraibi
settentrionali, posto tra il Mar dei Caraibi, il
Golfo del Messico e l'Oceano Atlantico. Verso
nord si trovano gli Stati Uniti e Bahamas, ad
ovest il Messico, a sud le Isole Cayman e la
Giamaica, e a sud-est Haiti.
4
La Perla delle Antille
Occupazione britannica 1762
Raggiunta da Colombo 1492
Guerra dei sette anni
Modesta importanza nelleconomia dellimpero
spagnolo
Funzioni amministrative tra limpero e la
madrepatria
Modernizzazione attrezzature per coltivazione
canna da zucchero
Decimazione della popolazione nativa
Afflusso di schiavi dallAfrica
I conquistadores passarono dallo sfruttamento
delloro,alla coltivazione della canna da
zucchero, del tabacco, del caffè e
dallallevamento
Aumentano schiavi africani
1763
5
1763
Ritorna possesso spagnolo Cuba diviene una
prigione di zucchero
America latina sconvolta dalle guerre di
indipendenza per abolizione schiavitù
Latifondisti creoli, cioè i bianchi nati nel
Nuovo Mondo, rifiutano ipotesi indipendentistiche
e sognano annessione agli Stati Uniti
1861-65
Guerra dei Dieci anniRivolta del ceto medio alto
per restrizioni spagnole in campo
economico.Inizio partecipazione popolare
1868
1886
Abolizione schiavitù
1895
6
(No Transcript)
7
1902 Ritiro Stati Uniti dopo elezione del
Presidente Estrada Palma
Nuovo PresidenteJosé Miguel Gomez, detto il
pescecane
1906-1909Marines sbarcano nuovamente a Cuba
PresidenteMario Garcìa Menocal
Cuba prigione di zuccheroGrave crisi economica
1925Nasce il Partito Comunista, fondatore
Antonio Mella
Lotte studentesche e forte repressioni sotto la
dittatura di Gerardo Machado
Crisi socio-politica
Stati Uniti monopolizzano la produzione di
zucchero
1933Potere a civili e sottoufficiali guidati da
Fulgencio BatistaNuovo PresidenteRamon Grau San
Martin
8
(No Transcript)
9
(No Transcript)
10
Cuba deve la sua indipendenza agli Stati Uniti
che, col pretesto dello scoppio con affondamento
di un loro incrociatore ancorato nella baia
dell'Avana, forse dovuto ad un incidente interno
alla nave ma attribuito dai nordamericani agli
spagnoli, dichiararono guerra alla Spagna
nell'aprile del 1898. La guerra nel tempo di
quattro mesi volse alla fine con la vittoria
degli Stati Uniti, che nella pace di Parigi che
ne seguì ottennero dalla Spagna a titolo di
risarcimento le isole di Guam e Porto Rico e,
dietro pagamento, le Filippine.
11
(No Transcript)
12
Emendamento Platt
Iniziarono piani di risanamento sanitario
concordati con il governo statunitense, a non
firmare trattati con altri stati che potessero
mettere in pericolo l'indipendenza cubana o
comportassero la cessioni o il controllo di
territori della nazione, a non contrarre debiti
senza che vi fosse la sicurezza di poterli
rimborsare.
13
(No Transcript)
14
1902
Da questa data cessa l'occupazione militare
statunitense
Estrada Palma favorì gli investitori
nordamericani che in breve ebbero il controllo
economico dell'isola. Il suo mandato fu anche
caratterizzato dalla diffusione della corruzione
dei pubblici ufficiali che dilagò in tutto il
paese.
Estrada Palma alla fine del mandato nel 1906
ricorse a tutti i mezzi, non esclusi anche quelli
criminali, per ottenere un secondo mandato che
ottenne nonostante l'opposizione popolare armata
Di fronte all'insurrezione Estrada chiamò in
aiuto gli USA e si ebbe così la seconda
occupazione dell'isola da parte dei
nordamericani, che sciolsero le forze insorte e
le milizie di Estrada, sospesero l'attività del
Parlamento e nominarono un governatore (Charles
E. Maggon), che ovviaente rafforzò gli
investimenti nell'isola dei capitalisti degli
Stati Uniti. Durante il suo governo ebbe una
forte recrudescenza la corruzione dei pubblici
ufficiali.
15
L'intervento statunitense cessò il 28 gennaio
1909 con l'insediamento a Presidente della
Repubblica del generale José Miguel Gomez,
liberale, vincitore delle elezioni indette un
anno prima. Nel suo quadriennio di mandato si
distinse per la demagogia e per la sua fame di
ricchezza.
A lui successero nelle funzioni di presidente nel
1913 Mario Gloria Menocal per due mandati
consecutivi dal 1913 al 1921
Alfredo Zayas y Alfonso dal 1921 al 1925
Altri personaggi di scarso spessore che in campo
economico subirono l'ingerenza statunitense e in
quello sociale ignorarono le richieste del
movimento sindacale che si era notevolmente
rafforzato fra i lavoratori. In particolare Zayas
pensò soltanto al suo arricchimento, combinò
affari fraudolenti approfittando della sua carica
e giunse perfino a vincere "casualmente" per ben
due volte il primo premio della Lotteria
Nazionale.
16
  • Nel 1924 fu eletto il generale Gerardo Machado y
    Morales, che assunse il potere nel maggio del
    1925.
  • Si era presentato alle elezioni con un programma
    demagogico e pieno di promesse, ma si distinse
    per
  • la sua soggezione agli Stati Uniti
  • la violenta repressione dei movimenti di protesta
    studenteschi e sindacali
  • utilizzando corruzione e intimidazione riuscì ad
    ottenere la proroga del mandato
  • ad instaurare una dittatura alla quale si
    opposero studenti e lavoratori.

17
Questa situazione finì per preoccupare il governo
degli Stati Uniti e il presidente Roosevelt
invitò invano Machado a dimettersi. Lo sciopero
generale e lo schierarsi delle forze armate
contro Machado risolsero il problema, che
minacciava di concludersi con una nuova
occupazione nordamericana, il dittatore infatti
si dimise e si rifugiò all'estero il 12 agosto
1933. Il Congresso lo sostituì con Carlos
Manuel de Cespedes, gradito agli statunitensi ma
di scarse capacità politiche che non seppe
frenare i movimenti di protesta che ormai avevano
preso piede nel paese. Il malcontento generale
per la violenza dell'azione repressiva del
governo contro la protesta giovanile urbana
ridusse la lotta politica a un succedersi di
attentati ed atti di banditismo di cui non si
prevedeva la fine.
18
La dittatura di Batista
Anche nell'esercito si era manifestata
l'insofferenza verso il potere, in particolare
c'era un diffuso malcontento fra i soldati e i
sottufficiali nei confronti dei superiori
cosicché il 4 settembre 1933 ci fu la
sollevazione, che venne chiamata la "rivoluzione
dei sergenti". Furono cacciati dal comando i
capi e gli ufficiali il cui posto venne assunto
dai sottufficiali. Capo degli insorti era il
sergente maggiore Pablo Rodriguez, ma approfittò
della situazione il sergente Fulgencio Batista
che assunse la direzione del movimento
insurrezionale delegittimando Rodriguez. Batista
si fece poi nominare colonnello e divenne capo di
stato maggiore dell'esercito. Intanto i movimenti
operai, studenteschi e i partiti di sinistra
appoggiarono il golpe militare, venne deposto il
presidente de Cespedes e sostituito con Ramon
Grau San Martin che assunse il potere il 10
settembre e il suo governo prese misure in favore
dei lavoratori, intervenne direttamente contro il
monopolio nordamericano che controllava la
distribuzione di elettricità e gas, condonò il
50 delle tasse non pagate alla scadenza e prese
diverse misure di carattere sociale e giuridico.
In politica il governo assunse misure
antimperialiste.
19
Gli statunitensi allarmati e sollecitati dalle
classi tradizionalmente di potere cercarono di
porre rimedio e favorirono il golpe militare di
Fulgencio Batista che il 15 gennaio 1934 abbatté
il governo di Grau. Da dominatore della politica
cubana fino al 1944, mediante presidenti di poca
consistenza da lui condizionati o in forma
diretta, con provvedimenti demagogici Batista
guadagnò il favore delle classi popolari ed anche
dei comunisti che l'appoggiarono nelle elezioni
del 1940. Nel 1944 volendo darsi un'immagine
di democratico indisse le elezioni presidenziali
pur non potendovi partecipare perché la
costituzione proibiva un terzo mandato
presidenziale. Iniziò il periodo di governo del
Partido Revolucionario Cubano (Auténtico) Fu
nuovamente eletto Grau che già era stato
presidente e governò dal 1944 al 1948 e dopo di
lui Pio Socrates. Si caratterizzarono entrambi
per governi violenti e corrotti.
20
Nei primi due anni di governo, sotto la
presidenza Grau , lamministrazione adottò misure
favorevoli allo sviluppo indipendente del
paese miglioramento delle condizioni di vita del
popolo, soprattutto dei lavoratori, incrementando
la produzione industriale, eliminando o riducendo
le tasse, con opere di risanamento pubblico
(strade, scuole ed opere pubbliche ed avviò una
riforma agraria Grau aveva dichiarato un governo
efficace ed onesto, ma quasi tutti i
funzionari, politici e militari di alto rango del
governo, erano immischiati in grandi affari
fraudolenti e questo proseguì anche durante il
secondo periodo di governo, ove continuò la
crescita sfrenata della corruzione. Prío
Socarrás, che prima del 1944 era un umile
avvocato, diventò un multimilionario quando
abbandonò la Presidenza.
21
Alle elezioni del 1952 si prospettava la vittoria
di un candidato sgradito a Batista e agli Stati
Uniti. Fidel Castro Batista con lappoggio
delle grandi compagnie dello zucchero e di
Washington, prese il controllo dellisola con un
colpo di stato. Gli Stati Uniti riconobbero
subito il suo governo. Con la garanzia del suo
arricchimento personale svendette il 90 delle
miniere di nichel e delle proprietà terriere,
l80 dei servizi pubblici, il 50 delle ferrovie
a ditte americane.
Cuba divenne la capitale del gioco dazzardo e
della prostituzione, ospitando anche esponenti
della mafia americana che si impadronirono di
alberghi, case da gioco e di prostituzione,
sfruttando il turismo statunitense.
22
CHE COSA SI INTENDE PER MAFIA?
Mafia è un termine diffuso ormai a livello
mondiale, con cui ci si riferisce ad una
particolare tipologia di organizzazioni
criminali. Le analisi moderne del fenomeno della
mafia la considerano, prima ancora che una
organizzazione criminale, una "organizzazione di
potere" ciò evidenzia come la sua principale
garanzia di esistenza non stia tanto nei proventi
delle attività illegali, quanto nelle alleanze e
collaborazioni con funzionari dello stato, in
particolare politici, nonché del supporto di
certi strati della popolazione. Il termine mafia
venne inizialmente utilizzato per indicare una
organizzazione criminale originaria della
Sicilia, più precisamente definita come Cosa
nostra.
23
Meyer Lansky, capo assoluto dell'impero di La
Habana
Alla fine del 1946, Batista, nella sua residenza
di Daytona Beach, aveva avuto molte riunioni, tra
i tanti, il Presidente Grau, vi si recava per
discutere gli eventi cubani con la speranza di
essere rieletto nella carica. Tra i personaggi
della mafia, solo a Sante Trafficante e a Lansky
era concesso di discutere con lui i rapporti tra
mafia e politica. In particolare con Batista si
discuteva la repressione contro i comunisti, gli
intellettuali, i progressisti, il movimento
operaio e campesino, per evitare l'unità delle
forze patriottiche. Dietro questi progetti vi era
la mafia e gli apparati di intelligence Usa e, il
metodo preferito, era l'eliminazione fisica degli
elementi più importanti.
Si voleva evitare l'insorgere di insurrezioni
popolari nella stragrande maggioranza della
società cubana. Uno dei motivi più importanti,
era quello di spianare il terreno per il rientro
di Batista a Cuba, che avvenne alla fine del
1949.
24
L'evento che accelerò gli accordi sotterranei tra
i gruppi finanziari-mafia-servizi speciali
nordamericani, tale da condurre al colpo di stato
del 1952, fu lo scandalo prodotto negli Usa con
la relazione della commissione Kefauver.
Nel marzo 1951, la commissione presieduta dal
senatore Kefauver, organizzò una serie di
conferenze stampa in New York, utilizzando per la
prima volta i mezzi televisivi, per far conoscere
il crimine organizzato negli Usa. A seguito di
quelle denunce, Joe Adamis, Frank Costello, don
Vito Genovese, Meyer Lansky ed altri, videro i
propri interessi in grave pericolo.
La commissione, aveva realizzato un'estesa
investigazione sul crimine organizzato nelle
principali città Usa ed era arrivata alla
conclusione che le operazioni della mafia negli
Usa confermavano una mostruosa cospirazione i
mafiosi avevano creato dei veri imperi,
trasformando affari illeciti in attività legali.
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Dopo lo scandalo, a seguito dei risultati della
commissione Kefauver, i gruppi mafiosi di La
Habana, erano quelli che godevano di maggior
potere, grazie anche alle immunità di cui
usufruivano. Era necessario incrementare e allo
stesso tempo stabilizzare l'impero di La Habana
per renderlo ancora più efficiente e tollerante
in relazione alle prossime elezioni a Cuba, con
un nuovo periodo che ebbe inizio nel 1952. Nel
1951 le forze politiche a Cuba presentavano il
seguente quadro Una forza governativa
(potere apparente), in uno sfrenato processo di
corruzione con i tre fratelli Prio Socarrás, che
cercava di dare continuità all'autenticismo (in
alleanza con i partiti liberale, democratico e
repubblicano). Una seconda forza era
rappresentata dal Dr. Grau San Martín, che
dall'opposizione aspirava ad avere ancora
posizioni di potere. Una terza forza era
rappresentata dal Partito ortodosso (il gruppo
politico che provocò le elezioni del 1952). Un
partito dal quale affioravano grandi
contraddizioni. Una forza costituita dal
vecchio partito marxista, perseguitato dalla
violenza più feroce. A questa forza era collegato
ciò che restava del movimento sindacale.
Secondo gli specialisti americani, questa forza,
come sinistra rivoluzionaria, non costituiva un
problema nel presentare una resistenza
organizzata a qualunque passo politico fosse
perpetrato, incluso il colpo di stato. Il
gruppo di Batista, con la sua antica cupola
politica e militare. Ma Batista ripudiato dal
popolo, non aveva per il momento alcuna
possibilità di potere ufficiale.
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L'impero di La Habana, funzionava come se in
realtà si trattasse di una gigantesca
corporazione, con molteplici dipartimenti
specializzati, che differivano molto dai
tradizionali metodi che la mafia siciliana aveva
impostato dagli inizi in America. Per le
operazioni illecite si utilizzavano metodi
legali, secondo i moderni dettami del
capitalismo, attraverso leggi e coperture
finanziarie. Gli interessi, avevano adesso
una sfera di influenza in tutto il Centroamerica,
parte del Sudamerica e negli stessi Usa. Tali
interessi potevano raggrupparsi nelle seguenti
direzioni
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Promozione del turismo internazionale verso gli
hotel-casinò, centri di ricreazione, grandi e
piccoli cabaret, club e locali notturni. I
canali di traffico di droga eroina verso gli Usa
e cocaina per il consumo a Cuba.
Gioco d'azzardo e scommesse, come quelle che si
realizzavano all'ippodromo.
Traffico e contrabbando di pietre preziose.
La prostituzione specializzata dagli alberghi
di lusso ai locali di infimo ordine, con donne
che provenivano da tutta l'area dei Caraibi e
dagli stessi Usa. Si calcola che nella sola La
Habana vi fossero 100.000 prostitute.
L'organizzazione del contrabbando automobili
di lusso, oro, apparecchiature elettroniche, con
l'utilizzo di zone franche, aeroporti, compagnie
aeree e navali.
Lo sviluppo e il controllo di affari legali, a
mezzo di compagnie di import-export, centri
commerciali, agenzie di distribuzione, compagnie
aeree, laboratori farmaceutici, agenzie di
sicurezza, uso e controllo di reti bancarie,
società di trasporto, zuccherifici. In questa
direzione operavano tutti i tipi di "compagnie".
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I traffici con il centro finanziario
internazionale radicato a La Habana, per la
legalizzazione di immense fortune che portava
grandi benefici ai gruppi finanziari che
controllavano in modo tradizionale tutta
l'economia cubana. Affinché l'impero di La Habana
si reggesse era necessario che ogni sua
componente ricevesse la sua parte di bottino.
Il controllo e l'impiego di grandi mezzi di
comunicazione dentro e fuori di Cuba, non solo
come strategia pubblicitaria, ma anche come
relazioni pubbliche e propaganda internazionale.
Le relazioni politiche tra Cuba e Usa. Per la
prima decade degli anni '50, la tattica era
quella di far apparire sempre di più Batista come
"unico responsabile del potere apparente a Cuba".

Lo sviluppo dei servizi di intelligence le
relazioni ed i vincoli unite al braccio armato
delle "famiglie" a La Habana.
Una direzione centrale o generale per il
controllo dell'impero tale staff includeva lo
stato maggiore della mafia nordamericana a Cuba,
i suoi centri operativi, la sua struttura per il
dominio interno.
29
Le condizioni di vita di quei sei milioni di
cubani allepoca erano pari a come se oggi, in
Italia, su 57 milioni di italiani, 29 milioni
fossero privi di elettricità e di acqua potabile,
20 milioni vivessero in tuguri miserabili, 13
milioni fossero analfabeti, 7 milioni
disoccupati, quasi tutti i lavoratori agricoli
lavorassero solo quattro mesi lanno, che ci
fossero 90mila insegnanti senza lavoro e il 50
per cento dei bambini non frequentasse la
scuola.A questo quadro devastante va aggiunto
che a Cuba, su una delle terre più fertili del
mondo, una parte considerevole di adulti sotto i
trentanni era uccisa dalle malattie della fame,
come anemia, rachitismo, tubercolosi e che nei
primi anni di vita i bambini erano decimati dalla
gastroenterite e dalle malattie infettive.
Cuba nel 1952
Ma tutto avveniva in modo democratico.
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In compenso Cuba era un posto dove fiorivano il
gioco dazzardo e la prostituzione, dove i più
rinomati gangster e mafiosi degli Stati uniti
frequentavano liberamente i suoi casinò, dove i
miliardari vivevano in lussuosissime ville
e dove le persone con la pelle nera erano
costrette ai lavori più umili e non avevano
alcuna possibilità di inserimento sociale.
Anche tutto questo, naturalmente, era presente in
modo democratico.
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L'Habana è il teatro delle operazioni e la storia
vale la pena di essere raccontataSi alza il
telone e davanti a noi compare una città
splendente, dove le luci al neon illuminano le
insegne commerciali, e uomini e donne, con
eleganti vestiti alla moda, fanno diventare la
notte il giorno. È La Habana degli anni '50 dello
scorso secolo.
Casinò El Rojo
La Parigi dei Caraibi, ma che mostrava con
spontaneità tutto il paradiso di divertimento,
frenesia e piaceri mondani. Però, chi aveva
preparato tutto quel lusso per fare in modo che
la mafia, la stessa mafia italo-americana, agisse
impunemente?All'Habana la mafia trovò un terreno
ottimo giacché ottenne impunità e tolleranza
totale in una città con le porte aperte.
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Perciò, senza perdere tempo, la delinquenza
organizzata cominciò a rifinire i dettagli del
suo Impero.
Rapidamente furono costruiti all'Habana belli,
moderni e lussuosi hotel fra cui l'Havana
Riviera, l'Hotel Capri e l'Havana Hilton.
Hotel Habana
Allora nei nuovi hotel e in quelli già famosi,
come l'Hotel Nacional de Cuba, furono inaugurati
maestosi ed eleganti casinò, con tutte le
condizioni immaginabili per il gioco d'azzardo e
le scommesse.
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In questi luoghi il gioco diventava un culto
sacro.
Bastarono meno di dieci anni perché L'Habana
diventasse una città di pura festa, dove molti
luoghi in apparenza "decente" nascondevano nelle
loro profondità qualcosa di più che i sette
peccati. Vari segnali guidavano i passi del
turista ai locali notturni così quotati come
l'esotico Tropicana, circondato da palme ed
esuberante vegetazione qui il visitatore aveva
accesso alle più belle mulatte cubane e perdeva
la concezione del tempo magnifici hotel con
un'infinità di offerte e tanti altri locali
dedicati al divertimento casinò nei quartieri
ricchi e lussuose case di prostituzione fra cui
le famose case di Marina. L'Habana diventò una
città tristemente celebre, conosciuta anche
come Il Bordello delle Americhe.
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Qui era tutto controllato e preparato per
svuotare le tasche ai turisti. L'alcool scorreva,
l'accesso alle droghe pesanti era facile e le
prostitute erano pronte a compiacere sempre.
Ed esistevano pure i grandi casinò, posti che
affascinavano il cliente molti dei quali ridotti
sul lastrico.
35
Anche George Raft, noto attore di Hollywood,
svolse parte della sua carriera come ganster
all'Habana. Nominalmente operava come gestore del
Hotel Capri ma il vero incarico era ricevere
certi gruppi di uomini danarosi che arrivavano
all'Hotel, a cui venivano offerti abbondanti ed
esotiche cene, alloggio paradisiaco ed auto
veloci insomma una bella vita. Ma dove stava il
profitto? Gli invitati, sentendosi grandi
signori, dissipavano i loro soldi davanti ai
tavoli da gioco. Il maestoso Salone Rosso del
Capri fu testimone di episodi di persone che sono
riusciti a tornare al loro paese solo perché
avevano già pagato il biglietto di ritorno.
Altri attori di Hollywood sono stati in
quell'epoca all'Habana, tra cui Tony Martín ed il
cantante Frank Sinatra, che, a detta dei maligni,
non venne precisamente solo a cantare.
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Per controllare l'attività lucrativa del Cabaret
Parisién nell'Hotel Nacional, fu scelto Eddy
Cheeline, italo-americano che si vantava di avere
il controllo dell'insediamento più prestigioso,
ed aveva ragione! Nel Parisién fu speso molto
denaro ed anche buon gusto, perché sul suo
scenario si presentarono noti coreografi e
artisti di fama internazionale.
Su Meyer Lansky, che fece storia come capo
dell'intero Impero, si racconta che era pratico,
persuasivo e preferiva agire nell'ombra. Un altro
mafioso importante fu il calabrese Amadeo
Barletta.
37
Ma l'elenco è maggiore Lucky Luciano,
l'ideologo. Il corso Amleto Battisti. I Santi
Trafficante, padre e figlio, che forse nacquero
segnati dal loro cognome. E Umberto Anastasia.
Famosi anche i fratelli Josef (Joe) e Charlie
Sileci.
I progetti di questa pleiade non avevano fine. Il
loro nuovo piano era stabilire una rete di hotel
che avrebbe coperto tutta la costa a nord tra
L'Habana e la città di Matanzas.
Un vero paradiso di chilometri e chilometri pieno
d'hotel sul mare, con abbondante gioco, droga e
sesso per i turisti interessati ai peggiori
divertimenti.
38
Ma arrivò il 1 gennaio 1959 e con lui la
rivoluzione del Comandante Fidel, un uomo carente
di fama in quel momento, ma che con il passare
degli anni sarebbe stato riconosciuto, da amici e
nemici, come la persona che cambiò, radicalmente,
la vita dell'Isola Maggiore delle Antille. E
così, all'improvviso, chiusero i lussuosi casinò,
chiusero le bische e si mise la parola fine a
droga e corruzione.
Una canzone popolare, famosa in quell'epoca e che
ancora oggi è ascoltata, ritrae quei momenti.
Dice così Y en eso llegó Fidel.Se acabó la
diversión,Llegó el ComandanteY mandó a parar
39
Dopo londata repressiva, quando il regime
liberticida di Fidel Castro arrestò e processò
numerosi esponenti dellopposizione democratica,
un velo di silenzio è sceso nuovamente sullisola
di Cuba. Mentre i media hanno spostato la loro
attenzione su altre aree del globo, a Cuba si
continua ad essere arrestati per gravi reati,
ad esempio possedere unantenna parabolica, o
spostarsi liberamente da un luogo allaltro senza
permessi. Intanto, con uneconomia al disastro e
stipendi da fame, il popolo cubano è costretto ad
arrabattarsi in mille modi illegali per
sopravvivere. Chi ne ha avuto la possibilità è
fuggito da questa situazione intollerabile,
cercando rifugio soprattutto negli Stati Uniti,
dove, a Miami, si trova la più numerosa comunità
di esuli cubani del mondo
40
Cuba ha continuato a promuovere lo sviluppo del
turismo, sono state costruite nuove e moderne
infrastrutture, ma rimangono presenti, come
testimoni muti, quei lussuosi hotel dell'epoca
narrata gli Hotel Riviera, Capri, Habana Libre e
naturalmente il maestoso Hotel Nacional dove,
secondo quanto si dice, ancora oggi, nelle notti
di luna piena, girano le anime in pena di alcuni
di quei capi della mafia. Ma non spaventarti, son
solo favole raccontate da qualche ubriaco
nottambulo.
Habana Libre
Hotel Nacional
41
Francesco Castiglia
Costello si ritrova così sotto controllo tutti i
traffici criminali della famiglia. Estende la sua
influenza fino ai Casinò d Las Vegas e Cuba e
s'impossessa di edifici a Wall street. Quando
successivamente Luciano viene mandato in esilio
in Italia nel 1946 Genovese ritorna negli Stati
Uniti con l'intento di diventare il nuovo boss.
Costello però al momento è troppo potente e
influente perché lo si possa eliminare e lo
stesso Costello non vuole ucciderlo per poi
scatenare una guerra fra clan. Nel 1957 Genovese
gli organizza un attentato poi fallito. Franck
Costello muore per un attacco di cuore il 18
Febbraio del 1973 in un ospedale di Manhattan.
Conosciuto come Frank Costello, era uno fra i
più potenti mafiosi italo-americani.
Soprannominato "Il primo ministro della mafia,
nasce a Lauropoli, un piccolo paesino calabrese,
nel 1895 e insieme alla sua famiglia emigra a New
York. A 13 anni inizia a far parte della banda
del posto. Viene anche imprigionato per piccoli
crimini. Dopo esser stato rilasciato si affilia
al clan di Lucky Luciano. Inizia così ad entrare
nel settore del gioco d'azzardo e nel traffico di
alcolici durante il proibizionismo
(1919-1933). Costello veniva considerato dai
compagni del suo clan come il collegamento negli
affari politici. Quando nel 1936 Luciano viene
arrestato e mandato in carcere, a lui e a Vito
Genovese viene affidata la conduzione del clan.
Inizia così con grandi guadagni il gioco
d'azzardo in Florida con Meyer Lansky,gare
illegali con Bugsy Siegel a Los Angeles.
42
Vito Genovese (27 Novembre 1897Risigliano
(Napoli) 14 febbraio 1969) mafioso
italo-americano. Vito Genovese inizia la carriera
criminale al servizio di Joe Masseria e lavorando
con persone come Lucky Luciano, Meyer Lansky,
Bugsy Siegel, e Frank Costello. Dopo la prima
guerra mondiale Salvatore Maranzano introduce
Genovese nel clan di Lucky Luciano. Nell'aprile
del 1931 Genovese è coinvolto nell'assassinio di
Joe Masseria ordinato da Lucky Luciano.
La sua ascesa nel mondo della mafia si ha quando
Lucky Luciano è in esilio in Italia, ma è
costretto a emigrare anche lui in Italia nel
1937. Durante l'occupazione militare americana,
don Vitone fu interprete del colonnello Poletti
dell'US Army responsabile militre della piazza
di Napoli. Durante questo periodo risiedeva nel
nolano dove è ancora vivo il ricordo dei suoi
"MISSILIA" cioè del lancio di monete d'argento
alla folla plaudente. Si narra che i suoi
spostamenti avvenivano a bordo di una
Isotta-Fraschini rimasta nella mitologia locale.
Nel 1959 viene portato in prigione dove muore nel
1969.
43
Fu il mafioso Meyer Lansky uno dei primi Boss che
arrivarono a Cuba. Veniva rappresentando Lucky
Luciano, il Gran Don, con due importanti
missioni.
La prima era stabilire le basi dell'Impero di
Cosa Nostra e la seconda, fabbricare per tutte le
operazioni mafiose uno schermo legale, per fare
in modo che dietro ad ogni affare si trovasse
un'azienda legalmente costituita e delle Banche
"compiacenti" che elargivano generosi prestiti.
La mafia italo-americana sapeva che alla fine
degli anni' 50 tra le più importanti città degli
Stati Uniti e L'Habana, ci sarebbero state solo
due o tre ore di volo. Naturalmente, il movimento
turistico si sviluppò notevolmente ed in questa
crescita vide La Mano Negra un'importante fonte
di arricchimento.
44
George Raftnasce a New York City, USA , nel a27
Settembre 1895
A quei tempi somigliava ancora a Rodolfo
Valentino, il divo sulla cui scìa Raft - figlio
di madre italiana - si era affermato, facendo per
un po' la parte del seduttore. Dopo il successo
come duro non smise più quella parte, ma
neppure ripetè una performance altrettanto
singolare. Al termine dell'ultima guerra la sua
popolarità andò scemando e dopo alcune pellicole
di terz'ordine abbandonò lo schermo per gestire i
night di sua proprietà. Negli ultimi anni, si
trasferì a Londra, saggiamente amministrando una
sala da gioco in Berkeley Square.
Ex ballerino in locali notturni, incarnò per il
cinema un nuovo simbolo di virilità fatto di
mistero, eleganza nel vestire e seduzione
calcolatrice. Legato indissolubilmente al
personaggio del braccio destro di Al Capone, da
lui interpretato nel 1932 in Scarface di Howard
Hawks Al Capone era Paul Muni, e Raft era il
nervoso, imbrillantinato luogotenente, che si
teneva calmi i nervi facendo continuamente
prillare una moneta.
45
Meyer Lansky, vero nome Majer Suchowlinski
(Grodno, 4 luglio 1902 - Miami, 15 gennaio 1983)
è stato un gangster statunitense aderente alla
mafia. Nativo della Bielorussia (i suoi genitori
erano ebraico-polacchi), si trasferì a New York
nel 1911. Il suo primo incontro con uno dei
massimi esponenti della mafia newyorchese, Lucky
Luciano, avvenne sui banchi di scuola Luciano
dava protezione ai compagni di corso in cambio di
denaro, ma Lansky si rifiutò di pagare ebbe così
iniziò una colluttazione alla fine della quale i
due divennero tuttavia amici. Lansky fu
fondamentale nell'ascesa di Luciano nel mondo
della malavita fu lui ad avvisarlo quando
Maranzano cospirò per la sua uccisione. Luciano
poté agire d'anticipo ed eliminare il
rivale. Lansky fu in combutta con molti altri
gangster in auge dagli anni trenta in poi, tra
cui Bugsy Siegel. Quando, nel 1936, Luciano fu
incarcerato, Lansky trasferì la propria sede
operativa in Florida, a New Orleans e a Cuba.
Assieme a Siegel fu uno dei promotori del
progetto Las Vegas che avrebbe portato alla
maggiore espansione della città del Nevada
conosciuta per il gioco d'azzardo. Dopo la
condanna - per evasione fiscale - di Al Capone,
Lansky trasferì presso banche europee gran parte
del denaro proveniente dall'attività dei casinò.
Durante la seconda guerra mondiale fu utilizzato
dalla marina statunitense per scovare infiltrati
tedeschi e sabotatori di sottomarini. Nello
stesso periodo cercò di difendere in varie
riunioni di capimafia il suo socio Siegel, cui
veniva imputato il fallimento del progetto Las
Vegas Siegel non riuscirà a scampare al proprio
destino, venendo ucciso nel 1947. Negli anni
sessanta Meyer Lansky - che nel frattempo aveva
iniziato ad investire fondi di provenienza
illecita nel business degli hotel - venne
coinvolto in affari di droga, contrabbando,
prostituzione ed estorsione. Problemi con il
fisco lo costrinsero, a fine anni settanta, a
riparare in Israele, di cui tentò invano di
prendere la cittadinanza.In Israele visse tre
anni prima di fare ritorno negli USA, in Florida,
dove morì nel 1983 a causa di un cancro.
46
The Lost City
THE LOST CITY" Sinossi In una famiglia benestante
cubana mentre uno dei figli dirige con successo
il nightclub El Tropico, i suoi due fratelli
aderiscono alla rivoluzione castrista conto il
dittatore Batista. La famiglia viene messa nei
guai e non ha altra soluzione che lasciare
clandestinamente l'isola.
Cast Andy Garcia, Inés Sastre, Tomas Milian,
Richard Bradford, Nestor Carbonell, Enrique
Murciano, Dustin Hoffman, Bill Murray Regia
Andy Garcia Sceneggiatura Andy Garcia Data
di uscita Venerdì 17 Novembre 2006 Genere
Drammatico Distribuito da BUENA VISTA
INTERNATIONAL ITALIA (2006)"
Note - PRESENTATO AL FESTIVAL DI KARLOVY VARY -
LUGLIO 2006- DOVE AL REGISTA E' STATO ATTRIBUITO
IL GLOBO DI CRISTALLO ALLA CARRIERA.
47
Approfondimenti storici
Storia
Mafia
Schede biografiche
Carte geografiche
48
Sitografia
  • http//it.wikipedia.org/wiki/JosC3A9_MartC3AC
  • http//it.wikipedia.org/wiki/Fidel_Castro
  • http//www.italia-cuba.it/cuba/politica/politica_3
    4.htm
  • http//www.lovelycuba.com/Mafia_it.htm
  • http//www.italia-cuba.it/cuba/approfondimenti_sto
    rici/non_anniversario.htm
  • http//it.wikipedia.org/wiki/Lucky_Luciano
  • http//www.granma.cu/italiano/2006/agosto/juev24/d
    efendida.html
  • http//www.cubaitalia.org/n312005.htm
  • http//it.wikipedia.org/wiki/Meyer_Lansky
  • http//it.wikipedia.org/wiki/MafiaLa_mafia_all.27
    estero
  • http//images.google.it/imgres?imgurlhttp//fcis.
    oise.utoronto.ca/cmce/deedeecameraII.jpgimgrefur
    lhttp//fcis.oise.utoronto.ca/
  • http//freeweb.supereva.com/carlo260/mafia_02.html
    ?p
  • Frequentazione siti
    Ilaria Corazza
  • 28-30 aprile 2007

    Classe V B
  • 6 -10 maggio 2007
    Liceo Classico G.Carducci
  • geografia
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