LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA Una breve sintesi - PowerPoint PPT Presentation

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LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA Una breve sintesi

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Title: LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA Una breve sintesi


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LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICAUna breve sintesi
  • Marco Giannini

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DEFINIZIONE
  • La neuropsicologia è probabilmente il settore
    della psicologia che dalla metà degli anni 70 ha
    vissuto la crescita più rapida (la crezione della
    International Neuropsychological Society è del
    1967).
  • Generalmente si definisce neuropsicologia lo
    studio delle relazioni cervello-comportamento, e
    più in particolare lo studio di temi classici
    della psicologia (attenzione, percezione,
    apprendimento, cognizione, personalità,
    psicopatologia).

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LA NEUROPSICOLOGIA CLINICA
  • La neuropsicologia clinica è stata invece
    definita come lapplicazione dei principi dell
    assessment e dell intervento basati sullo
    studio scientifico del comportamento umano nel
    corso della vita e le sue correlazioni con il
    funzionamento normale e patologico del sistema
    nervoso centrale (Hannay et al, 1998, p. 161). In
    particolare vengono esaminati pazienti per
    diagnosticare e migliorare le funzioni in cui cè
    stata una lesione, problemi vascolari o tumori
    cerebrali.

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LE TECNICHE
  • Le tecniche utilizzate in neuropsicologia sono
    quelle della psicologia sperimentale (misure
    elettrofisiologiche quali
  • elettroencelografia (EEG)
  • Potenziali Evocati Visivi (PEV)
  • Potenziali Evocati Motori (MEP).
  • A queste si sono affiancate le più recenti e
    sofisticate tecniche di neuroimaging
  • Risonanza magnetica (MRI)
  • Tomografia a Risonanza Magnetica (RMT)
  • neuroimaging funzionale che includono
  • Risonanza Magnetica Funzionale (fMRI)
  • Tomografia ad Emissione di Positroni (PET)
  • Spettroscopia ad Infrarossi (SPECT).

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LE TECNICHE
  • fMRI, PET e SPECT restituiscono immagini
    indirette dellattività neuronale
    lElettroencefalogramma Multicanale (EEGm) e la
    Magnetoencefalografia (MEG) registrano invece
    lattività neuronale diretta sotto forma di
    radiazione magnetica.

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  • Questi strumenti in generale permettono di
    ottenere una rappresentazione dellattivazione di
    aree specifiche del cervello durante lesecuzione
    di determinati compiti

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TEST NEUROPSICOLOGICI
  • Per quanto riguarda la costruzione dei test la
    neuropsicologia utilizza le tecniche
    psicometriche classiche e principalmente vengono
    utilizzati strumenti per la misura di abilità
    cognitive al fine di ottenere informazioni
    relative alla relazione cervello-comportamento
    mentre più raramente vengono utilizzati test di
    personalità.

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TEST NEUROPSICOLOGICI
  • . Dato che la neuropsicologia è una disciplina
    piuttosto recente gli strumenti utilizzati dai
    neuropsicologi per lo più non sono stati
    originariamente costruiti per la valutazione del
    danno cerebrale (ad esempio le scale Wechsler).

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TEST NEUROPSICOLOGICI
  • In ogni caso le proprietà richieste agli
    strumenti dal neuropsicologo attualmente sono
    validità, attendibilità, sensibilità nel riuscire
    a predire il danno cerebrale, la sua
    localizzazione, leziologia e la gravità e
    infine la capacità discriminante fra la normale
    attività e la presenza di un danno cerebrale sia
    nella ricerca che nei setting clinici. Tali
    strumenti dovrebbero inoltre poter essere
    utilizzati insieme alle più recenti tecniche di
    neuroimaging.

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TEST NEUROPSICOLOGICI
  • La valutazione neuropsicologica richiede una
    serie di pre-requisiti che dovrebbe includere un
    lungo training formativo in neuroanatomia e
    neuropatologia. Numerose pubblicazioni sono
    disponibili in lingua inglese (Lezak, 1995) e in
    lingua italiana (Umiltà, 1999 Ladavas e Berti,
    2002) mentre le riviste internazionali permettono
    lapprofondimento dei recenti sviluppi della
    neuropsicologia.

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ESAME NEUROPSICOLOGICO
  • Misura oggettiva del funzionamento cognitivo
    del soggetto

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GLI STRUMENTI NEUROPSICOLOGICI
  • INTERVISTA

OSSERVAZIONE
TEST STANDARDIZZATI
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TEST NEUROPSICOLOGICI
  • Nessun test NP è una misura precisa di una
    specifica funzione o di specifici processi
    cognitivi
  • Ogni test NP attiva molte abilità cognitive
  • Non è quidi possibile misurare una funzione
    cognitiva somministrando un solo test
  • Lindividuazione di un deficit cognitivo deve
    avvenire sempre mediante lanalisi
    multidimensionale delle prestazioni ad una
    batteria di test
  • La batteria di test deve essere costruita sullo
    specifico soggetto in esame

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TEST NEUROPSICOLOGICI
  • Alterazioni del linguaggio
  • Alterazione della localizzazione corporea
  • Alterazione delle prassie
  • Alterazione delle gnosie

Problemi di concentrazione Nervosismo Confusione R
idotta efficienza nelle attività
quotidiane Problemi di memoria Intorpidimento Depr
essione
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  • TEST NEUROPSICOLOGICI
  • Orientamento
  • Attenzione
  • Percezione
  • Memoria a breve termine
  • Memoria a lungo termine
  • Linguaggio
  • Abilità costruttive
  • Ragionamento
  • Funzioni esecutive
  • Prassie ,gnosie

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ORIENTAMENTO
  • Capacità di esprimere correttamente le proprie
    coordinate essenziali in relazione al tempo, allo
    spazio, alla propria identità personale e al
    contesto familiare
  • Test di orientamento temporale di Benton
  • Sezione orientamenti della batteria MODA

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ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE
  • Capacità di assegnare, distribuire e
    mantenere le risorse cognitive disponibili in
    funzione del compito da svolgere. Si distinguono
    componenti di allerta, attenzione
    selettiva,attenzione sostenuta, attenzione
    divisa, vigilanza.
  • Test delle Matrici Attentive
  • Trail Making A e B
  • Tempi di reazione semplici e complessi
  • Sub test Associazione simboli-numeri delle scale
    Wechsler

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MEMORIA A BREVE TERMINE
  • Capacità di ritenere fedelmente gli stimoli
    percepiti per brevi periodi di tempo. E un
    deposito temporaneo a capacità limitata.
  • Si distinguono le componenti verbale e
    spaziale
  • Span verbale
  • Span spaziale
  • Sub test memoria di cifre della scala Wechsler
  • Curva di posizione seriale (Recency Effect)

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MEMORIA A LUNGO TERMINE
  • Capacità di ritenere in modo stabile gli
    aspetti salienti degli stimoli percepiti. E un
    deposito permanente a capacità virtualmente
    illimitata.
  • memoria episodica (eventi dotati di
    specifiche connotazioni
    spaziali
    e temporali)
  • memoria semantica (significato delle parole)
  • memoria procedurale (abilità e abitudini
    apprese)
  • Verbale
  • Apprendimento super (supra)-span verbale
    (Buscke-Fuld)
  • Curva di posizione seriale (primacy effects)
  • Test di memoria di prosa
    (raccontino di Babcok)
  • 15 parole di REY
  • Apprendimento di coppie di parole

Spaziale Apprendimento super-span
spaziale Figura complessa di REY Benton
VisualRetention Test
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PERCEZIONE
  • Processo attivo di elaborazione, integrazione
    ed interpretazione degli stimoli sensoriali.
  • Si distinguono componenti principali di
    percezione uditiva, tattile, visiva ed ulteriori
    sottocomponenti più specializzate (es. percezione
    per i volti, colori, rapporti spaziali, etc.)
  • Test di Discriminazione di Forme visive di Benton
  • Test di Riconoscimento di volti di Benton
  • Test di giudizio di Orientamento di Linee di
    Benton
  • Street Completion Test
  • Tactile Form Perception Test
  • Tactual Sensitivity Screen
  • Seashore Rhythm Test

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RAGIONAMENTO
  • Linsieme delle operazioni mentali che
    mettono in relazione due o più unità elementari.
  • Si distinguono componenti di calcolo,
    confronto, giudizio, formazione di concetti,
    astrazione, generalizzazione, soluzione di
    problemi, ecc.
  • Giudizi verbali
  • Giudizi aritmetici
  • Sub test analogie, ragionamento aritmetico,
    comprensione della scala Wechsler
  • Completamento figure e riordinamento storie della
    scala Wechsler

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LINGUAGGIO
  • Capacità di manipolare simboli linguistici.
  • Si distinguono
  • Comprensione verbale
  • Espressione orale
  • Lettura
  • Scrittura
  • Comprensione del linguaggio scritto
  • Denominazione
  • Ripetizione
  • Test di linguaggio di Milano
  • AAT
  • Test dei gettoni
  • Sub test vocabolario della scala Wechsler
  • Fluenza verbale fonemica e semantica
  • Costruzione di frasi

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ABILITÀ COSTRUTTIVA
  • Capacità di pianificare e realizzare prodott
    dotati di rapporti spaziali complessi
  • Copia di disegni
  • Sub test disegno con cubi e ricostruzione di
    figure
  • delle scale Wechsler
  • Test di ricomposizione di frammenti

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FUNZIONI ESECUTIVE
  • Abilità di livello gerarchico più elevato.
  • Permettono il controllo volontario sullambiente
    e sui comportamenti necessari per gestire le
    variazioni che in esso si verificano in funzione
    di uno scopo.
  • La capacità di decidere se e come impegnarsi in
    una certa azione.
  • Stabilire obbiettivi e scopi
  • Capacità di pianificare di controllare ,di
    correggere lazione in corso
  • Ideazione, iniziativa, inibizione, flessibilità
    dellorganizzazione, consapevolezza del sè

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FUNZIONI ESECUTIVE
  • Sono capacità cognitive coscienti, strategiche e
    finalistiche che controllano,integrano,
    organizzano e mantengono attive le funzioni
    corticali superiori necessarie per
    lorchestrazione di idee, movimenti ed azioni in
    comportamenti finalistici,di fronte a distrattori
    sia esterni che interni (Royall 94).
  • Elias e Treland(2000) includono nelle ECF la
    capacità di tener vivide tutte le informazioni
    importanti per un compito e di manipolarle
    (esecutore centrale della memoria di lavoro) e il
    ricordare di ricordare (memoria prospettica).

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FUNZIONI ESECUTIVE
  • Weigls Sorting test
  • Wisconsin Card Sorting Test
  • Labirinti di Elithorn
  • FAB

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INTELLIGENZA GENERALE
  • E il risultato dellutilizzo efficace delle
    diverse funzioni cognitive specializzate che di
    solito si riflette in un vantaggio adattivo.
  • Scale di intelligenza Wechsler
  • (WPPSIWISC-IIIWAIS-R)

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INTELLIGENZA FLUIDA
  • Matrici Progressive (Raven)
  • Culture Fair (Cattell)

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TEST BREVI E BATTERIE NEUROPSICOLOGICHE
  • MMSE (Folstein et al.1975-Mearso et al.1993)
  • MODA (Milan Overall dementia Assessment-Brarzelli
    1997)
  • Luria-Nebraska Neuropsychological Battery
    Christensen, 1975)
  • Halstead-Reitan Battery
  • Mental Deterioration Battery (Caltagirone et
    al.1993)
  • Batteria per la valutazione NPS (
    Splinner-Tognoni 1997)

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MISURA DELLANSIA E DEL DISTURBO DELLUMORE
  • Hamilton Anxiety Rating Scale
  • STAI
  • Hamilton Depression Rating Scale
  • Beck Depression Inventory II
  • Zung Depression Rating Scale
  • ..

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  • I soggetti con livello culturale molto basso
    sono scarsamente accessibili ad una valutazione
    estesa del funzionamento cognitivo. Si può
    peròapplicare il MMSE o la Clinical Dementia
    Rating di Morris

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  • Linterpretazione non va mai eseguita test dopo
    test ma deve scaturire da una visione di insieme
    di tutti i risultati

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DIAGNOSI
  • Diagnosi descrittiva illustra il complesso di
    segni e sintomi
  • Diagnosi di sede ipotizza larea cerebrale
    associata
  • ai sintomi osservati
  • Diagnosi funzionale identifica i meccanismi
    originari del processo cognitivo che sono rimasti
    danneggiati
  • Diagnosi differenziale caratterizza una sindrome
    con riferimento alla malattia neurologica di base
  • Determinazione capacità residue unifica i primi
    tre livelli diagnostici per impostare gli
    interventi di riabilitazione cognitiva
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