Title: Diagnosi microbiologica di IVU (100.000 CFU/ml: ogni regola ha le sue eccezioni)
1Diagnosi microbiologica di IVU(100.000 CFU/ml
ogni regola ha le sue eccezioni)
- 100.000sintomi IVU sicura (ma il 30 delle
donne sintomatiche ha 100-10.000 cfu/ml queste
pazienti devono essere trattate) - 100.000 senza sintomi IVU non sicura (trattare
solo i soggetti a rischio di infezione
complicata) - Batteriuria asintomatica nel paz. con catetere
non trattare - Batteriuria sintomatica nel paz. con catetere
trattare - Non inviare mai la punta del catetere vescicale
2Batteriuria asintomatica
- 5-10 delle donne gt 60 anni
- 20-30 delle donne gt 80 anni
- 5-10 dei maschi gt 80 anni
- (la prevalenza è ancora più elevata nei soggetti
istituzionalizzati) - 3-10/giorno nei portatori di CV
3Ivu germi responsabili
- Flora digestiva nativa o modificata
- Ambiente ospedaliero mani del personale
-
4Community-Acquired UTI
E.coli
Staph.epidermidis gm - enterics
Enterococcus
Proteus
S.saprophyticus
K.pneumoniae
5Nosocomial UTIcatheter associated
Short Term
Long Term
E.coli
E.coli
Enterobacter
Proteus
Enterococcus
Candida
Proteus
Providencia
S.aureus
Morganella
Pseudomonas
Pseudomonas
6Biofilm ed infezioni nelluomo
- Infezioni urinarie (E. coli)
- Infezioni correlate a CVC (S aureus)
- Endocardite su valvola protesica o altri
devices (S. aureus)
http//webs.wichita.edu/mschneegurt/biol103/lectu
re22
7Intracellular Bacterial
Communities
8CHRONIC RESERVOIR RELAPSE
Anderson et al Trend Microbiol 2004
9Formazione di biofilm da parte di E. coli
- Minore capacità dei ceppi resistenti ai FQ di
produrre biofilm . - Superiore capacità di formare biofilm da parte
dei ceppi responsabili di recidive rispetto a
quelli implicati nelle re-infezioni. - La formazione di biofilm in vitro dipende dalla
condizioni di crescita
Rob Van Houdt and Chris W. Michiels Res Microb
2005 156 626-633
10IVU quando e come trattare
La batteriuria asintomatica ( colonizzazione) del
paziente anziano non deve essere trattata La
batteriuria asintomatica ( colonizzazione) del
portatore di CV non deve essere trattata ( ma sia
la febbre che la disuria possono mancare mentre è
frequente la leucocituria) Trattare i paz. nel
preoperatorio ( urologia, e chirurgia pulita) o i
portatori di protesi (es protesi ortopediche)
prima di una manovra a rischio di batteriemia La
batteriuria asintomatica della gravida deve
essere trattata In assenza di segni di gravità
è possibile differire il trattamento e attendere
lesito della coltura In presenza di segni di
gravità è giustificata la associazione di 2
antibiotici Rimuovere o sostituire subito il
CV
11IVU quando e come trattare
- In caso di pielonefrite, prostatite e
orchiepididimite trattamento empirico basato
sulla ecologia locale - Durata
- IVU basse con o senza CV lt 7 gg
-
- Pielonefrite o orchiepididimite 10-14 gg
-
- Prostatite acuta 3-4 settimane
-
- Prostatite cronica 1 3 mesi
- NB I tempi di risposta della pielonefrite
possono essere anche di 3-4 giorni. Lecografia è
comunque molto utile
12IVU basse Bactrim
- Monodose
7gg - Eradicazione 87
94 - Recidiva 17
13 - Effetti Indesid. 11
28
13IVU basse Cipro
- Monodose
3- 7gg - Eradicazione 89
99 - Recidiva 8
6
14Attenzione
- Il 30 delle IVU basse sono pielonefriti
paucisintomatiche. - La stessa pielonefrite può presentarsi senza
sintomi bassi ( prevalgono i sintomi di sepsi
severa) o senza alterazioni del sedimento. - Fino al 30 degli anziani con pielonefrite è
apirettico - Indicazioni al ricovero vomito, segni di sepsi
severa, ostruzione urinaria.
15IVU Trattamento empirico dei pazienti gravi
- Ampicillina Aminoglicoside
- Piperacillina-tazobactam
- Meropenem
- Chinolonico
16IVU Trattamento empirico dei pazienti con CV
- Cefalosporina antipseudomonas aminoglicoside
- Pipera-tazobactam aminoglicoside
- Meropenem
- Chinolonico
17AMINOGLICOSIDI Vantaggi
della dose unica giornaliera
- Facile da calcolare
- Garantisce livelli di picco entro il range
terapeutico - Facile da somministrare (ev)
- Diminuisce la necessità di dosaggio sierico del
farmaco - Minori costi
- Minore tossicità
18Candiduria
- Controllare la glicemia
- Rimuovere ( sostituire) il CV
- Sospendere eventuali antibiotici
- Sintomi?
- Fluconazolo
19Cistite ricorrente della donna
- Trattamento del singolo episodio
- Profilassi serale
- Profilassi post-coitale
20IVU in gravidanza
- Nitrofurantoina 50-100mg x 4 per 7- 10 gg
- Fosfomicina trometanolo 1 busta in monodose a
stomaco vuoto - Amoxiclav 1 gr x 3 per 7- 10 gg
- Cefalosporina orale X 7- 10 gg
21E. coli resistenze
- Resistenza ai fluorochinoloni (FQ)
- Beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL)
- Ruolo della pompa di efflusso attivo
- Diffusione di ceppi resistenti dallanimale
alluomo
22Resistenza di E. coli da urocolture ( lt 65 aa).
RER 2005
23Resistenza di E. coli isolati da urocolture in
Emilia R. 2003-2005
24ESßL
Prevalenza di ceppi ESBL-produttori in Europa)
Goossens H and Grabein B. Diag Micro Infect Dis.
2005 53257-264
25ESßL
Batteri produttori di ESßL
- Klebsiella
- Escherichia coli
- Enterobacter
- Proteus
- Salmonella
- Citrobacter
- Altri (Pseudomonas, Acinetobacter)
TEM, SHV e CTX-M sono le ESßL maggiormente
espresse, piu frequenti in E. coli e K. pneumoniae
26ESBL a Reggio Emilia
27E. coli ESBL in provincia di Reggio Emilia
28Mortalità per batteriemia da Klebsiella ESBL
(Paterson DI ICAAC 1997)
29Fattori di rischio per lo sviluppo di batteri
ESßL-produttori in pazienti non ospedalizzati
2GC, cefalosporine seconda generazione 3GC,
cefalosporine terza generazione.
Colodner R, et al. Eur J Clin Microbiol Infect
Dis. 200423163-167.
30Consumo extraospedaliero di Chinolonici in Europa
2003
31Resistenza ai chinoloni come fattore
indipendente di mortalità nelle infezioni da E.
coli e Klebsiella trattate empiricamente (
Lautenbach E. CID 2005)
(In Emilia Romagna nel 2005 il 20 dei ceppi di
E. Coli è risultato resistente ai chinoloni).
( NellASMN nel 2004 il 25 dei ceppi è
risultato R)
32Impact of inadequate initial antimicrobial
therapy (IIAT) on mortality in infections due to
ESBL Enterobacteriaceae - Variability by site of
infection.
Retrospective cohort study 288 eligible
subjects - 187 valuable
Subject with IIAT 59.9
112/187 Mortality among pts with IIAT
21.4 Mortality among pts with adequate IAT
10.7
OR 2.28 95 CI 0.92-6.24
Hyle EP et al, Arch Intern Med, 2005
33Impact of inadequate initial antimicrobial
therapy (IIAT) on mortality in infections due to
ESBL Enterobacteriaceae - Variability by site of
infection.
Retrospective cohort study 288 eligible
subjects - 187 valuable
Independent risk factor for mortality
Hyle EP et al, Arch Intern Med, 2005
34Fattori di rischio per lo sviluppo di batteri
ESßL-produttori in pazienti ospedalizzati
- Infezione nosocomiale
- Precedente terapia antibiotica
- Precedente terapia con ceftazidime o aztreonam
- APACHE II score
- Ventilazione assistita
- Catetere Urinario, arterioso e CVC
- Colonizzazione intestinale
- Gastro/digiuno stomia
- Durata del ricovero (ICU)
- Età
- Residenza in case di riposo
- Peso alla nascita
H Giammarellou Clin Microbiol Infect 2005 11
(suppl.4) 1-16
35ESßL
- Le ESßL rappresentano ormai un quotidiano
problema nel trattamento delle infezioni
nosocomiali ed un problema emergente nelle
infezioni comunitarie - Limpiego dei ß-lattamici in particolare
cefalosporine - deve tener conto dei dati
epidemiologici locali sulla prevalenza delle ESßL - I laboratori di microbiologia devono rilevare
routinariamente la produzione di ESßL dagli
isolati - Lincremento delle resistenze richiedono
interventi di controllo e prevenzione con
attuazione della restrizione e sostituzione di
determinati antibiotici
36ESßL
- Riservare limpiego delle cefalosporine di III
generazione alla terapia mirata (nella terapia
ragionata prediligere piperacillina/tazobactam) - I carbapenemi costituiscono i farmaci di
riferimento per il trattamento delle infezioni
gravi da microrganismi produttori di ESBL - Nelle infezioni urinarie gli aminoglicosidi
mantengono un ruolo di primo piano - Contenimento della diffusione di microrganismi
ESBL-produttori durante la gestione dei Pazienti
infetti o colonizzati con puntuale applicazione
delle precauzioni standard ed educazione di staff
e visitatori
37IVU prevenzione (1)
- Indicazione e durata del CV
- -limitare al massimo luso del CV
- - rivalutazione giornaliera della sua necessità
- Isolamento da contatto per i pazienti colonizzati
o infetti da germi MDR - Lavaggio alcolico delle mani
-
-
38 IVU prevenzione (2)
- Nei pazienti con CV
- - sistema chiuso
- -posizionamento con tecnica sterile
- - toilette quotidiana con sapone antisettico
- - mantenere la sacca in posizione declive
- - sostituire i CV quando incrostati, ostruiti o
infetti ( dopo linizio della terapia) -
- Nei mielolesi preferire il cateterismo
intermittente
39Lepidemiologia dei cateteri inutili o
dimenticati (Jain P . Arch Int. Med 1995)
- 202 pts.
- Indicazione non giustificata 22
- Prosecuzione non giustificata 47 di 912
giorni-paziente
40(No Transcript)
41(No Transcript)